Edin Dzeko, attaccante della Roma

Edin Dzeko, attaccante della Roma, ha risposto alle domande dei tifosi giallorossi tramite l’hashtag #AskDzeko.

Hai segnati tanti gol in questa stagione. Come ti senti?
Sono felice perché ho infranto i miei record stagionali. Fino ad ora sono arrivato a 27 in campionato e 37 in totale. Sono felice e orgoglioso di me. Ho lavorato duro prima e durante il campionato, e alla fine se lavori duro tutto torna indietro.

Pensavi di poter infrangere questi record già in un’altra stagione?
Quando ho segnato 36 gol col Wolfsburg avevo 22-23, ero all’inizio. C’è chi pensa che invecchiando si vada indietro, ma a più di 30 anni sono al top, sto giocando la mia stagione migliore di sempre. Come ho detto prima, se si lavora duro, tutto torna indietro. Non importa l’età, bisogna dare il massimo e lavorare duro.

Dopo le critiche della scorsa stagione, pensavi di poter segnare così tanto?
Le prime stagioni per me sono sempre un po’ diverse per me, forse ho bisogno di un po’ di tempo per ambientarmi. Volevo restare qui, non avevo mostrato le mie qualità. So di cosa sono capace, quest’anno penso di averlo fatto vedere. Normalmente non cerco di trovare alibi, era anche colpa mia. Non avevo fatto il ritiro con la squadra, e al City non giocavo le amichevoli, come quella contro la Roma. Forse è stato anche per quello.

Il tuo gol preferito?
I primi gol con una nuova squadra sono sempre speciali, come quello con la Juventus. E’ il mio preferito, è stato speciale.

Il tuo compagno di squadra in trasferta?
Di solito siamo ognuno nella propria stanza, nella pre-season ero con Zukanovic. Mi ha lasciato solo! Quest’anno ho la mia stanza. E’ bello andare a dormire quando e quanto vuoi. Ogni tanto Zukanovic si svegliava presto o andava a letto tardi… no, scherzo, andava sempre a letto prima di me. Era un buon compagno di stanza.

Paredes?
Ho un buon rapporto con tutti. Lo conoscevo già dell’anno scorso. E’ un bravo ragazzo e un buon giocatore, il prestito all’Empoli gli ha fatto bene.

El Shaarawy?
E’ un bravo ragazzo, è molto tranquillo. Con tutti ho un buon rapporto, con lui in particolare sul campo.

Salah?
Mi piace giocare con Momo, è un grande giocatore. Quando è lì per me è più facile giocare. Come persona? Tutti lo adorano.

Il più divertente nello spogliatoio?
Szczesny è divertente, ma anche Manolas, può essere una rottura di palle… (ride, ndR). Parla troppo! Però è molto divertente, anche se parla tanto.

Le differenze tra campionati?
Quello inglese è fisico, non è facile giocare. Quello italiano è più tattico. In Germania le squadre provano sempre a segnare, non c’è molta tattica come in Italia.

Che partita rigiocheresti?
In questa stagione? Il secondo tempo di Lione e la prima gara di Coppa Italia contro la Lazio.

Il tuo idolo?
Shevchenko.

Com’è segnare a San Siro?
San Siro è uno dei migliori stadi, il Milan è uno dei migliori club al mondo. E’ sempre bello andare là, segnare e vincere. Sono felice per me e per la squadra. Mio padre era là, sono felice che mi abbia visto segnare!

Il tuo colore preferito?
Non lo so! Torniamoci dopo.

Il tuo film preferito?
No one’s land, un film bosniaco. Se non l’avete visto, dovreste vederlo. E’ un film triste…

Ti piace guardare la tv?
Guardo molte serie tv quando ho del tempo libero, anche se con mia figlia Una è difficile… Scandal, House of Cards, Prison Break, la prima serie che ho visto.

Com’è cambiata la tua vita dalla nascita di Una?
E’ cambiata molto. Non ricordo l’ultima volta che sono andato a una festa… anche prima non ci andavo tanto, non sono come Radja! Non vedo l’ora di vedere lei e la mia famiglia. Lì mi sento al meglio.

Cosa ti piace di più di Roma?
Il tempo! E’ fantastico. In Inghilterra piove molto, c’è una differenza sostanziale. Qui invece non fa freddo, c’è molta meno pioggia. Una può andare ogni giorno fuori, giocare in giardino con gli altri bambini. Mi piaceva vivere a Manchester, è molto sicuro, tutto è molto vicino. L’unica cosa negativa era il tempo.

L’usanza italiana più strana?
Non lo so, ne hanno tante! Quando non vivevo qui, pensavo che gesticolassero troppo. Ora lo faccio anche io… E’ divertente!

Il piatto italiano preferito?
Pasta. Ne mangio molta, soprattutto coi frutti di mare.

Suggerimenti per diventare un ottimo centravanti come te?
Nulla viente per niente. Tutto nella vita viene grazie al lavoro duro. Non ho mai mollato.

Ti vedremo nel The Szczesny Show?
Certo! E’ divertente quando ti fa domande sugli ex compagni, vi divertirete.

Il tuo colore preferito?
Forse giallo e rosso al momento! Ma fuori dal campo forse il beige. In nazionale blu e bianco. Sono tanti colori, dipende da dove sono, dalla situazione!



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