Josè Mourinho

AS ROMA NEWS SAMPDORIA MOURINHO – Com’era la storia? “E’ tutta colpa di Mourinho“. Certo. Ma vi siete dimenticati che fino a marzo lo Special One ha dovuto giocare senza Wijnaldum, con un Pellegrini mai al cento per cento, con Abraham che non vede la porta e che non segna dal 4 febbraio, con Belotti che non ha segnato uno straccio di gol in Serie A. In più mettiamoci che la Roma, seppur giocando contro l’ultima in classifica, è tornata alla difesa a quattro e proposto un gioco più offensivo, con un 4-2-3-1 (o 4-1-4-1) da stropicciarsi gli occhi. Con buona pace dei detrattori di Mou.

I numeri non mentono mai: 28 occasioni da gol, di cui 11 tiri nello specchio della porta e un palo (quello che ancora grida vendetta di Wijnaldum). Il tanto bistrattato Mourinho ha recuperato pienamente il gioiello del mercato giallorosso, quel Gini a lungo atteso e che ha scelto la Roma proprio perchè convinto da Mou a sposare il progetto del club giallorosso. Ma guai a dirlo, perchè i detrattori dello Special non lo accetterebbero mai.

Insomma, la Roma vince 3-0, produce calcio, occasioni, eppure le vedove di Fonseca e Andreazzoli (alla lista si aggiunge nell’ultimo periodo anche di De Zerbi) sono sempre pronti a rivendicare che Mourinho non ha gioco e che l’atteggiamento sia sempre fin troppo difensivo. Chi capisce veramente di calcio, sa che non è così. Quando la Roma è stata in difficoltà, nel derby e contro il Sassuolo – giocando in 10 uomini -, non ha mai perso la testa sotto il profilo del risultato, ma è stata fino alla fine in partita. Senza contare che in Europa League bisogna ancora giocare un quarto di finale e la doppia sfida contro il Feyenoord potrebbe spalancare le porte dell’ennesima semifinale. Ma per caso, e lo dico ai detrattori in malafede di Mourinho, anche questa sarà una “coppetta“? Ad avercene in bacheca trofei come questi. Esattamente come la Conference dell’anno scorso.



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