Elio Germano ha commentato a Centro Suono Sport l’addio al calcio di Francesco Totti: “Domenica ho pensato: domani il calcio è finito. Voglio vedere solo l’ultimo mento di calcio, tanto domani seguirò un altro sport. Ho letto ieri una frase di Pjanic che scriveva a Totti che è l’unico giocatore che vive ancora il calcio di una volta come i bambini sulle piazze. Non si è messo in mostra al livello personale per far parlare di sé, un po’ come ha fatto il nostro allenatore. Vedere uno Stadio Olimpico riempito di persone emozionate è stato incredibile. Si dice sempre di costruire uno stadio più piccolo altrimenti non si riempie, invece a volte succede”.
Parlando di quello che dici tu, è stato davvero qualcosa di incredibile. Io ho scritto che queste cose non valgono uno scudetto, alcuni juventini mi hanno anche preso in giro su questa mia affermazione.
Sono pienamente d’accordo! Ricordo quando vidi la Roma che prese 4 gol a Milano dall’Inter con il tifo ancora in piedi ad applaudire a San Siro, io mi sono sentito orgoglioso anche in quel momento. Sono cose difficili da spiegare. Certo i risultati aiuterebbero, ma avere dei tifosi ancora così legati è fantastico.
È successa una cosa strana a Roma, i romani di ogni squadra hanno confessato di aver pianto, e Roma sembrava diversa, era diventata di nuovo la Capitale.
Era tornata una partita anni ’80, l’approccio sembrava di quel tipo di calcio che purtroppo oggi andiamo a cercare da altre parti. Ho rivissuto un pezzo di calcio che ormai non esiste più. Spero che Daniele De Rossi rimanga per sempre alla Roma e così anche Florenzi. Spero che Di Francesco porti un po’ di romanistità. L’augurio che faccio è di ritrovarci con un altro Bruno Conti con un’altra Roma fatta di Romanistità e di calore. Il capitano ci ha regalato 25 anni di grandi emozioni e di amore.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA