Emerson Palmieri

Emerson Palmieri si racconta in un’intervista doppia insieme al fratello Giovanni, terzino sinistro del club brasiliano America-MG. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di VAVEL Brazil: “All’inizio è stato difficile per entrambi, ma abbiamo gestito bene le situazioni avverse e tutto è andato bene. Per andare ad allenarci abbiamo dovuto fare l’autostop oppure prendere due autobus… è stato un inizio difficile. Il sogno diventare calciatori lo abbiamo sin da quando siamo piccoli”.

Sul futuro Emerson non ha dubbi: “Spero di giocare per tutta la mia carriera in Europa, e se un giorno dovrò tornare in Brasile, spero che sia tra molti anni. Sono un giocatore combattivo, amo aiutare la squadra facendo gol e fornendo assist ai compagni. Lavoro per migliorare ogni giorno”.

Il fratello Giovanni ha soltanto complimenti per lui: “E’ un ragazzo sensazionale, un compagno umilissimo. Su di lui si può contare in qualsiasi momento. Posso fargli soltanto complimenti. Ha sempre il sorriso sulla faccia… è un ragazzo diverso dagli altri. I miei genitori e mio fratello mi hanno sempre dato molta forza, sono le tre persone che mi hanno sempre supportato. Ho iniziato a giocare a centrocampo, poi mi sono spostato sulla fascia, e mio fratello ha fatto la stessa cosa. Mi ha anche detto che vedendomi giocare lì, anche lui ha voluto fare altrettanto. Abbiamo un rapporto speciale, oltre ad essere fratelli siamo amici. L’adattamento al Palermo per lui è stato un po’ più complicato, essendo arrivato in club senza brasiliani. Le difficoltà, però, lo hanno aiutato, gli hanno permesso di migliorare il suo italiano, e questo ha fatto la differenza. Siamo orgogliosi di lui, sappiamo quanto ha dovuto lottare per entrare a far parte della Nazionale italiana e per affermarsi nella Roma. Sappiamo quando ha sofferto, soprattutto all’inizio della stagione”.



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