AS ROMA NEWS CANOVI ZANIOLO – Dario Canovi, noto procuratore sportivo ed esperto di calcio italiano ed internazionale, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Romagiallorossa.it parlando di vari temi riguardanti la Roma e la Nazionale. Queste le sue dichiarazioni:
La Roma ha prodotto tanto con l’Atalanta, sprecando molto. La squadra di Mourinho ha il problema del gol secondo lei?
“Sì, ma anche un problema di sfortuna per tutti i pali che ha preso che, per una questione di centimetri, non sono entrati in porta. A volte bastano 10 centimetri e le partite cambiano. La Roma è stata decisamente sfortunata. Indubbiamente c’è un problema di freddezza davanti alla porta, ma sono cose in cui l’allenatore può far poco purtroppo. Alla Roma è mancato quello che ha fatto l’Atalanta, ossia che con un tiro in porta è riuscita a vincere. Invece è da sottolineare la grande evoluzione della squadra di Gasperini e in questo bisogna darne merito, si è dimostrato un allenatore vero. E’ riuscito a cambiare il gioco dell’Atalanta non avendo più a disposizione certi elementi. E’ un segno di grande bravura”.
Per la Roma è il risultato più giusto era il pareggio, se non la vittoria, contro l’Atalanta?
“Secondo me il risultato più giusto sarebbe stata la vittoria della Roma per quantità di gioco e per quantità di tiri in porta. La Roma avrebbe dovuto vincere, ma il calcio è anche questo. I giallorossi hanno giocato indubbiamente molto bene e meritavano di più”.
Quanto è mancato un giocatore come Dybala capace di creare gioco e aprire gli spazi?
“Dybala manca sempre quando non c’è. Trovo folle quello che ha fatto la Juventus, ma buon per la Roma”
Lei pensa che Matic-Cristante sia una coppia ben assortita e che può giocare insieme?
“Partendo dal presupposto che la Roma ha giocato bene, anche la coppia Matic-Cristante ha funzionato. Non è certo colpa loro se la Roma non ha segnato. Se la Roma ha dominato vuol dire che il centrocampo ha funzionato. Darei colpa piuttosto alla sfortuna e ad un arbitro che non ha preso le decisione giuste. Non mi riferisco tanto alle due trattenute reciproche tra Zaniolo e Okoli, ma soprattutto al primo rigore, quando Demiral trattiene il numero 22 giallorosso. Pur non cadendo a terra, era rigore e ha ragione Mourinho a dire che forse i suoi giocatori devono buttarsi in area. Quello era assolutamente rigore. Purtroppo abbiamo una classe arbitrale abbastanza scarsa. Gli arbitri si affidano molto al VAR ma lì c’è sempre un uomo che decide. Nella trattenuta Demiral-Zaniolo, il VAR avrebbe dovuto richiamare Chiffi per riguardarsi l’azione. Per cui non è solo colpa dell’arbitro, ma anche del VAR. Allora tanto vale tornare all’antico, così ce la prendiamo solamente con un uomo solo, cioè l’arbitro”.
Mourinho ieri ha rilasciato delle dichiarazioni importanti dicendo che la Roma può fare meglio dell’anno scorso. E’ possibile vincere ancora?
“Io sono sicuro di sì perchè la squadra è più forte, perchè i giocatori si conoscono meglio, sono arrivati giocatori importanti come Dybala, Wijnaldum, Matic, ecc. La squadra è più forte rispetto all’anno scorso, quindi sicuramente farà meglio. Quest’anno è un campionato strano, ci sono grandi squadre in crisi come Inter e Juventus. Sono due le squadre che stanno andando bene, cioè Milan e Napoli. Non conto per il momento Atalanta e Udinese, soprattutto quest’ultima non credo possa lottare per il quarto posto benché abbia giocatori molto interessanti”
Entrando in ottica Nazionale, pensa che sia giusta la decisione di Mancini di non convocare Zaniolo?
“Mancini è stato il primo ad aver dato fiducia a Zaniolo, lo ha convocato ancora prima che potesse esordire in Serie A con la Roma. Per cui Mancini crede in Zaniolo e se non l’ha convocato ci dovrà essere una ragione. Forse c’è stato qualcosa tra i due, un qualcosa che Mancini non ha giudicato positivamente. Quindi se il Ct non ha convocato Zaniolo, ci deve essere un motivo serio, perchè Mancini è una allenatore serio. Non so quale sia il motivo e già il fatto che Mancini non abbia detto il motivo dell’esclusione, probabilmente è perchè spera di recuperare il rapporto con il giocatore, almeno così l’ho interpretato. Probabilmente è un avviso a Zaniolo e a tutto il gruppo. Ho una grande fiducia in Mancini come allenatore e come uomo. Ha sempre avuto coraggio e ha premiato chi se lo merita. La mancata convocazione di Zaniolo, secondo me, è un segnale. Ci deve essere un motivo e non dovrebbe essere di poco conto ma serio. Mancini non è autolesionista. Se sarà un qualcosa di definitivo lo vedremo al prossimo giro di convocazioni”.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA