ESCLUSIVO – Morata, ‘no’ all’Inter: ecco il motivo. E la Roma ritorna in vantaggio ma senza perdere d’occhio Scamacca

CALCIOMERCATO AS ROMA MORATA – La notizia ha davvero del clamoroso: Alvaro Morata dice ‘no’ all’Inter. Quando tutto il mondo (ma proprio tutti tutti, tranne rarissime eccezioni), davano per fatto il trasferimento dello spagnolo in nerazzurro, ecco arrivare il colpo di scena che tanto aspettava la Roma, forte dell’accordo trovato nei giorni precedenti con il giocatore.

Infatti, secondo quanto appreso da Romagiallorossa.it, gli agenti di Morata non avrebbero trovato l’accordo economico con Marotta e Ausilio e, di fatto, la trattativa si è arenata. Se l’Inter sarebbe stata anche disposta a cercare di andare incontro all’Atletico Madrid, pagando magari per intero la clausola rescissoria di 21 milioni (secondo il club spagnolo, mentre in realtà secondo gli agenti è di 12 per l’estero), manca l’intesa con il ragazzo. C’è anche un altro fattore di fondo che ha dato la frenata, vedremo se definitiva, alla trattativa: Morata non vuole fare uno sgarbo alla Juventus (che lo cerca…) né tantomeno alla Roma di Mourinho e Dybala (i primi a farsi vivi ad aprile).

Secondo Morata un conto è ritornare alla Juventus, ambiente che conosce bene, dove si è tolto le maggiori soddisfazioni, un conto è andare all’Inter, soprattutto in questo periodo storico in cui le tifoserie spesso fanno sentire il proprio dissenso per trasferimenti tra rivali di sempre. Un altro conto, come accaduto per Dybala l’anno scorso, è trasferirsi alla Roma per Morata. In giallorosso ritroverebbe proprio la Joya, compagno di tante battaglie in bianconero, nonché Josè Mourinho, che per lui è pronto a rimodulare la Roma con un 3-5-2 che preveda proprio i due ex juventini lì davanti in attacco. Insomma, un ritorno al passato niente male.

Ma non è tutto: la Roma in questo momento appare in netto vantaggio sull’Inter che di fatto obbliga i giallorossi quantomeno a pareggiare l’offerta nerazzurra di due giorni fa fatta all’Atletico: 12 milioni più 3 di bonus arrivando a 15, come già raccontato ieri. E’ questa l’offerta che vuole fare il gm giallorosso Pinto dopo un confronto con Friedkin, che sarebbe intenzionato a dare l’ok all’operazione. Ma tutto dipende dai Colchoneros, che non intendono abbassare le proprie pretese. Pinto e Friedkin puntano sul fatto che, in mancanza di offerte più allettanti e che Morata stia spingendo per tornare in Serie A (ieri si è allenato a parte e non con il gruppo, ufficialmente per problemi fisici), l’Atletico possa “accontentarsi” dei 12 milioni più bonus. Come già detto, e lo rimarchiamo, l’eventuale operazione Morata non esclude Scamacca: Mourinho li vorrebbe insieme in questo mercato. E visto che Broja, come anticipato da Romagiallorossa.it il 19 giugno, è ad un passo dal West Ham, questo potrebbe permettere agli Hammers di cedere Scamacca ai giallorossi in prestito con obbligo di riscatto condizionato (presenze, gol e qualificazione in Champions). Cifra dell’obbligo, al momento, da trattare con la Roma.

Una cosa è certa: nel fine settimana le due situazioni, in un senso o nell’altro, dovranno essere delineate perchè Morata non ha intenzione di partire con l’Atletico Madrid domenica per la tournée in Corea del Sud. Scamacca freme per tornare in giallorosso. E mancano solamente due giorni all’Algarve per la Roma.