Gianluca Scamacca

CALCIOMERCATO AS ROMA SCAMACCA MORATA – Il mercato, si sa, è un saliscendi continuo. Se ieri per Morata si era aperto uno spiraglio, oggi lo stesso possiamo dire per Scamacca. Tiago Pinto, intanto, è tornato dalla mini-vacanza in Portogallo e ha già avuto una riunione operativa con Mourinho per quanto concerne gli obiettivi da centrare. Lo Special One è stato chiaro: vuole un laterale (in chiusura Kristensen che potrebbe sbarcare in settimana), un centrocampista, un centravanti e, possibilmente, un attaccante (anche di minor livello) rispetto al numero 9 che dovrà sostituire Abraham fino a febbraio 2024.

Secondo quanto appreso da Romagiallorossa.it, attualmente Scamacca è il giocatore più vicino alla Roma. Il motivo è semplice: i giallorossi hanno proposto un prestito oneroso con diritto di riscatto per avere l’ex Sassuolo, ma il West Ham vuole inserire l’obbligo al verificarsi di determinate condizioni sportive (come presenze, gol oppure ingresso in Champions). Per questo la trattativa si potrebbe sbloccare in qualsiasi momento e sono previsti ulteriori contatti tra la Roma e il club londinese nelle prossime ore.

Morata è uno dei desideri di Josè Mourinho. Non è tanto il costo del cartellino che spaventa la Roma, che è di circa 12 milioni di euro come da clausola prevista dall’Atletico Madrid, quanto l’ingaggio dello spagnolo che ha chiesto a Pinto di arrivare fino a 5 milioni, riducendosi sensibilmente il compenso che in Spagna è di 7 milioni di euro. I problemi, anche qui, sono di natura di equilibri economici: Scamacca andrebbe a percepire circa 3,5 milioni di euro per almeno un anno, mentre Morata 5 milioni e la Roma lo dovrebbe acquistare necessariamente. Come abbiamo anticipato ieri, l’ex Juventus sarebbe disposto a rivedere il suo ingaggio, ma la Roma non può spingersi oltre perchè Abraham pesa a bilancio 6 milioni (12 lordi). Inoltre su Morata c’è il pressing del Milan, che sta trovando difficoltà nella trattativa ma potrebbe accontentare comunque lo spagnolo con l’ingaggio. Ma non solo: anche l’offerta proveniente dall’Arabia Saudita (l’Al-Ettifaq, la squadra allenata da Gerrard), non depone a favore delle italiane, anche se la famiglia del giocatore è orientata a rifiutare la destinazione esotica.

Ecco perchè ad oggi la pista Scamacca risulta quella più fattibile, con le alternative Taremi del Porto e Okafor del Salisburgo che avrebbero costi molto più contenuti e accessibili alla Roma (soprattutto l’ultimo). La Roma non molla nemmeno Kamada che può arrivare a zero, ma in questo caso ci sono delle valutazioni in corso da parte della società. Fosse per Mourinho, il giapponese sarebbe già a Trigoria ad allenarsi con il resto del gruppo; Pinto potrebbe ingaggiarlo in qualsiasi momento così come Adama Traorè, anche lui svincolato.

Sabitzer a centrocampo rappresenta l’ipotesi più credibile (si può prendere in prestito con obbligo di riscatto a 15 milioni come vorrebbe il Bayern Monaco), mentre Renato Sanches è uno dei pallini di Pinto, meno di Mourinho. Il centrocampista portoghese si potrebbe prendere dal Psg in prestito con diritto di riscatto con la formula “stile Wijnaldum“, con il pagamento dal lauto stipendio in compartecipazione con i parigini. De Paul, verificate e studiate le condizioni economiche non tanto dell’ingaggio del giocatore ma del cartellino (circa 30 milioni), al momento appare complicato e, in più, ci vorrebbe una partenza sicura che possa garantire quell’entrata. L’indiziato numero uno è Ibanez che ha mercato in Premier ed è seguito dal Napoli. Il Tottenam, a quanto apprendiamo, sembra poter virare su altri obiettivi e non sul brasiliano. Ma il mercato è lungo e può succedere ancora di tutto.



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