Josè Mourinho

AS ROMA RADIO NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Oggi è stato ribadito quello che dicevo ieri, ovvero che bisogna giocare senza centravanti. Bisogna andare in Champions e la Roma è quella messa peggio. Secondo me la Roma venderà Abraham a prescindere dalla qualificazione in Champions League, non si può permettere di andare avanti ancora con lui. Le prossime giornate di campionato per noi saranno un test chiave proprio in funzione del mercato perché la Roma è quella messa peggio di tutte le squadre coinvolte nella corsa Champions, Atalanta compresa. Dico questo perché gli scontri diretti tremendi che ha la Roma le altre squadre non li hanno. E tra l’altro devi fare punti, non puoi pareggiare ma vincere. Ditemi qual è la trasferta facile di quelle che avrà la Roma adesso. Per me la squadra non è migliorata e lo dice la classifica. I punti persi contro la Cremonese e il Sassuolo avrebbero cambiato la classifica, quindi non è una squadra migliorata”. 

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma da qui sino alla fine dovrà tenere un rendimento costante e di alto profilo ma non mi riferisco a livello di prestazioni quanto di risultati, se si vuole arrivare nelle prime quattro purtroppo non si può più sbagliare nessuna partita nonostante il calendario in realtà non sia così semplice. Io sono convinto che se Wijnaldum crescerà di rendimento come ha dimostrato nell’ultima partita può diventare quella carta che fa saltare il banco, abbiamo visto che con le sue caratteristiche da incursore in proiezione offensiva è veramente un’arma in più. Arrivati a questo punto con il rientro in forma dell’olandese secondo me a Pellegrini un periodo in panchina gli farebbe bene ma non penso che Mourinho faccia questa mossa soprattutto perché non è mai così semplice mettere fuori il capitano della squadra”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “La storia di Mourinho è chiara: lui vuole rimanere se ha una squadra, non la più forte del mondo, perchè questa è la nostra storia. Per il FFP però non si può spendere più di tanto, e questo mi fa pensare che Mou non rimarrà. Se lo fa senza avere giocatori importanti, con tutta la stima che ho per lui, ma che ci faccio con Mourinho senza calciatori? La storia del progetto di tre anni era una stupidaggine. C’è stata un momento della loro breve storia in cui c’era un cauto ottimismo e in cui si pensava di vincere in tre anni con Mou, adesso invece con le ultime di Pinto sull’accordo con la Uefa non mi fido. Poi magari Mourinho rimane e fa un altro miracolo con una squadra non fortissima”.

Mimmo Ferretti (Teleradiostereo 92.7): “Alcuni dei giocatori che tornano a disposizione di Mourinho dopo la squalifica mi preoccupano. Il Torino è una squadra balorda, è una squadra che ti marca a uomo in tutte le parti del campo. La Roma non può permettersi di snobbare nulla, deve fare il massimo sia in campionato che in Europa League. C’è Torino e poi Feyenoord, che è un deja-vu. Sono due partite che mi preoccupano. Se tu porti a casa punti da Torino, poi c’è Lazio-Juventus e qualcosa succederà, per cui è importante portare a casa punti”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “In Europa la Roma deve andare avanti. C’è un problema in attacco. Ritengo che Abraham sia il calciatore dell’anno scorso e non mi spiego come stia facendo così male. Belotti è generoso, ma la Roma non ha bisogno di questo. Se la giocata degli attaccanti non c’è è un problema. Uno dei due deve fare un po’ di più”.  

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Wijnaldum si sta inserendo in un contesto che non conosceva. È un giocatore con tantissima personalità ed è un valore aggiunto. La Roma quando ha tutti gli effettivi diventa una squadra difficile da affrontare. Ora ci sarà un piccolo campionato dove i giallorossi hanno ritrovato tutti i giocatori. Il Torino è una squadra che non molla mai e i giallorossi non devono sottovalutare l’impegno”. 

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Mourinho dal punto di vista comunicativo è straordinario. Lui ha un debito nei confronti della Roma che gli ha dato la possibilità di rimanere nel calcio che conta. Nella seconda stagione la società gli ha preso dei grandi campioni pagando degli ingaggi importantissimi. Non sono molte le società che possono permettersi tutto questo. È molto abile a mettersi dalla parte di quello che ha dei crediti da riscuotere”.  

Gianni Visnadi (Radio Radio 104.5): “Mourinho non è che lo scopriamo oggi. I Friedkin non si fanno ricattare dal suo modo di fare, secondo me terranno il punto. Ma Mourinho ha ben massaggiato una buona parte della stampa, e poi ha tutto il popolo romanista dalla sua. Per cui la sua capacità di vendersi rimane intatta. Aspetterà di capire se qualcuno di più ambizioso lo contatterà. Però l’epoca del moruinhismo, anche per ragioni anagrafiche, non è ancora così forte in Europa. Lui ha 60 anni, ci sono 40enni a spasso di uguale carisma e meno spigolosi per le proprietà. Questa storia che la Roma non ha fatto mercato non è vera, i giocatori presi a parametro zero a 6-7 milioni di stipendio sono acquisti pesanti per le casse della società”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Mourinho vuole un rinnovo del contratto e lo ottiene chiedendo tanto. Lui non è uno che si accontenta. Non so se la Roma riuscirà a dare a Mou quello che vuole per il problema del FFP”.  



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