Josè Mourinho

AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Smalling e Abraham vanno preservati, devono esserci assolutamente a Tirana. E tra questi ci metterei pure Cristante, che è diventato importantissimo. Al Torino manca mezza squadra. Sono venuto a sapere che Mourinho sta intervenendo sul mercato: hanno già fatto per il centrocampista (ma non so dirvi chi) e Mou sta facendo un pressing clamoroso su Dybala. Lo ha chiamato 2-3 volte per spiegargli che sarebbe importante per lui rilanciarsi a Roma. C’è anche il Man United, la concorrenza potrebbe essere molta”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Escludo che la Roma possa vincere a Torino, Mourinho farà un turnover pazzesco. Attenzione che la Roma rischia, con il Torino è una partita complicata e loro si presenteranno lì prima di una finale”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La Roma per me è quasi fuori dall’Europa, è normale che adesso penseranno alla finale: come faranno a vincere a Torino? Hanno buttato via la possibilità di arrivare quinti e si poteva mandare la Primavera a Torino, questa è la verità. E quei giri di campo li ho visti solo quando si festeggiava lo scudetto… Sono tutti in preda ad un sogno collettivo, ma qualcuno vi ha dato la garanzia che la Roma vincerà la finale? Non dico che si doveva contestare, ma c’è modo e modo…”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Adesso la Roma sa che con una vittoria a Torino chiuderebbe i conti per l’Europa, è tornata padrona del proprio destino. Date tutti per scontato che Mourinho toglierà 6-7 titolari con il Torino, difficile credere che la Roma rifarà lo stesso errore fatto con il Venezia. Pensate che Mourinho perda l’occasione per arrivare in Europa? Giusto pensare alla finale, ma a parte chi è al limite devono giocare i migliori”.

Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “A parte qualche eccezione non ci sono risultati scontati in Serie A. Juric l’anno scorso ha fatto perdere la Champions al Napoli, figuriamoci se farà regali alla Roma…Ci sorprendiamo di questo, ma dovrebbe essere la normalità. La Roma ha due finali da vincere entrambe, non c’è da fare calcoli. Se i giocatori stanno bene e sono solo un po’ stanchi, pazienza…Mancano due partite, non dieci. Allora il Liverpool che deve dire, visto che fa 4 competizioni facendo giocare sempre gli stessi? Questa logica del turnover non la capisco…”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Con il recupero di Mkhitaryan Zaniolo potrebbe partire dalla panchina in finale. Contro il Feyenoord sarà una gara diversa dalle altre di Conference League, non serve fare rimonte. Se dovesse arrivare un’offerta da 50 milioni per lui la Roma potrebbe venderlo visto il rendimento di quest’anno. La società ci ha provato per Dybala ma ci vogliono due cose: la Champions e 9.5 milioni all’anno. La prima non ce l’ha e deve convincerlo in altri modi ma ad oggi è molto difficile. Zaniolo non ha offerte, c’è stato solo un contatto con la Juventus qualche mese fa. Mourinho vuole un nome di esperienza a centrocampo, Matic è un profilo”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Zaniolo viene da due infortuni gravi e nessuno sa se il giocatore ha degli ampi margini di miglioramento. Al momento non merita un adeguamento del contratto ma va tenuto un altro anno per vedere se esprime il suo potenziale. In condizioni normali lui dovrebbe essere un titolare fisso ma sta andando a correnti alternate. Se Mourinho non dovesse schierarlo in finale per far posto a Mkhitaryan sarebbe una bocciatura”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Zaniolo potrebbe partire dalla panchina contro il Feyenoord. Il premio alla firma è fondamentale per le trattative di oggi, il padre di Haaland ha preso 30 milioni. Nessuno ha la certezza che Nicolò sia il titolare della Roma del prossimo anno. E’ un giocatore che ha troppi alti e bassi e la società ha il diritto di prendere tempo. Al momento non ci sono contatti per il rinnovo perché ci sono dei dubbi sulle condizioni fisiche, è la stessa situazione della Juventus con Dybala. Al momento l’argentino non ha squadra, la Roma un giocatore che ha problemi da due anni a quelle cifre non vorrebbe prenderlo. Matic anche chiede il premio alla firma ma è molto credibile come nome. Serve anche un giocatore come Frattesi, la squadra ha tanti buchi in rosa”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La distanza con il quarto posto non si riesce a colmare ormai da anni. La Conference è un’occasione eccitante rispetto ad una realtà del campionato che è tutt’altro che eccitante. Se avesse vinto con Bologna e Venezia, la Roma sarebbe arrivata sicuramente quinta. Non mi sembra che la Roma e Mou stiano pensando solo alla finale. È andato a Firenze con quasi tutti i titolari, ha provato a chiudere il discorso Europa League prima ma non ci è riuscito. Ha pagato la stanchezza. Giocare la finale con la certezza della qualificazione in Europa League, sicuramente aiuterebbe ad alleggerire la tensione. Abraham in stagione ha fatto 50 partite, farne due in più non credo sia un problema, l’ansia riguarda un potenziale infortunio. Zalewski ha un’intensità impressionante”. 

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Roma-Venezia? 90 minuti ridicoli, speriamo siano propedeutici alla finale di Tirana. Sconcerti? Credo che sia il giornalista che capisca meno di calcio di tutti, lui odia la Roma. Disse che Totti giocava sempre di prima, ha attaccato Sensi, ha fatto giocare la Roma di lunedì l’anno dello scudetto. Odia la Roma, c’è poco da dire. Ferrajolo? Questi personaggi hanno una carenza di appeal verso la gente e non accettano il carisma che invece ha Mourinho. A questi dovremmo controbattere dicendo che la Roma fa una finale europea dopo 31 anni e non vince una finale in Europa da 61 anni. Quelli che loro decantavano, Pallotta e company, non hanno vinto niente. Mourinho è appena arrivato, con una squadra lasciata da Pallotta e Fonseca – che hanno devastato la Roma – ha portato i giallorossi a giocare una finale. La gente vuole vedere una coppa entrare nelle bacheche. Questi personaggi vogliono che la Roma non vinca la Conference. Questi piccoli personaggi non hanno mai avuto empatia, carisma, sono inconsistenti psicologicamente e se vedono Mourinho smuovere le folle, diventano matti. E’ facilmente spiegabile questo fenomeno umano. Anche Cesare è stato ucciso per questo motivo, è nella storia intrinseca dell’uomo. Possiamo dire che Sconcerti è il Bruto e Ferrajolo è il Cassio? Penso proprio di sì”.

Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Quello che fa ieri Zaccagni su Cuadrado è fallo, e quello che fa il giocatore del Milan su Pessina era fallo, e questo non va bene. La Lazio si ritrova dei punti in più che non meritava di avere e che gli sono stati dati per errori. Ora noi o facciamo le nostre valutazioni a prescindere da questi episodi, oppure no. Se la Roma non dovesse arrivare sesta, o peggio ancora ottava, ci saranno giudizi molto duri, che forse sono giusti o forse no, ma che sono condizionati da questi errori. Io comunque venerdì a Torino manderei in campo tutti i titolari, perchè voglio vincere”.

Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Al di là di tutto quello che è successo, un giudizio sul piazzamento finale andrà fatto. Ti sei mangiato punti contro il Venezia, e il giudizio non può che essere severo. L’analisi più è complessa e più è completa, e il giudizio non si deve scostare molto dall’osservazione. Quindi se dovessi arrivare ottavo non è detto che hai fatto schifo, come non è detto che se arrivassi quinto avresti fatto molto meglio dell’anno scorso, perchè poi conta sempre quello che si è visto in campo. Dybala? Si parla solo di un’ipotesi, noi invece già stiamo al fatto che sbarca a Fiumicino…”.

Maurizio Catalani (Rete Sport 104.2): “Come fa Cuadrado a fare quella cosa ieri? Io da allenatore ieri negli spogliatoi gli meno! La Fiorentina? Me l’aspettavo, fa due partite bene e due male. E quando le fa male, prende 4-5 gol. L’ultima giornata non è favorevole alla Roma, le squadre di Juric non fanno regali, sono squadracce da affrontare. Il Torino è inferiore, ma ha tre vantaggi: gioca in casa, può solo divertirsi e la Roma ha addosso un peso che loro non hanno. Io se fossi un giocatore della Roma e giocassi quella partita, starei molto attento: se prendessi un calcio, rischierei di non giocare la finale, e quindi io la gamba non ce la metto”.

Jacopo Aliprandi (Rete Sport 104.2): “La Roma paga il fatto di essere stata l’unica squadra italiana ad aver completato il percorso in Europa, se anche le altre non avessero salutato le competizioni europee a gennaio, ora i distacchi da Juventus e Napoli non sarebbero così ampi. Se la Roma dovesse arrivare in Europa League, in estate dovrà cambiare le cose in sede di calciomercato: non puoi più andare avanti con una rosa di 12-13 elementi, devi utilizzare una rosa con 10 panchinari”.



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