Roma-Lazio 3-0

AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “La Roma ha dei giocatori che prediligono giocare in una certa maniera. Non è casuale che con l’Atalanta e con la Lazio i giallorossi hanno segnato subito per poi mettere la partita in discesa. Mourinho non ha grandi giocatori per la costruzione del gioco, ma più di gamba, quindi questo lo favorisce in alcune partite, specialmente quelle fisiche. Dopo le ultime partite giocate dalla Roma, soprattutto per il gioco espresso, non mi aspettavo una vittoria così nel derby. Ora dalla Roma mi aspetto delle conferme. Per esempio non scommetterei dei soldi sulla vittoria dei giallorossi a Genova con la Sampdoria”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Il derby manda sempre tutte le carte all’aria, non bisogna mai tirare conclusioni affrettare da questa partita. Non credo nemmeno che il gol segnato subito abbia favorito la Roma, ma i giallorossi hanno giocato meglio della Lazio. Mettere Zalewski e tenere fuori Zaniolo, per esempio, non sono scelte che si fanno a cuor leggero. Mettendo due trequartisti in più e due esterni molto aggressivi, hanno permesso alla Roma di costruire e di fare la partita. Abbiamo visto una squadra che raramente in questa stagione si è espressa così. La Roma è stata squadra, non undici che non sanno cosa fare in campo. E’ stata solida e compatta, non ho mai visto una Roma così quest’anno”.

Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “Sono sorpreso di chi si sorprende di questo successo nel derby. La Roma non ha fatto una vittoria estemporanea. I giallorossi, inoltre, hanno segnato 10 gol in meno rispetto al gioco prodotto e la Roma ha fatto 2 punti in meno rispetto alla Juventus in queste ultime 9 partite. Dopo aver commesso una serie di errori, Mourinho sta raccogliendo i suoi frutti. Questa squadra va assolutamente migliorata, altrimenti siamo da capo a dodici, con o senza Mourinho. La Roma di La Spezia e la vittoria nel derby, secondo me, sono le migliori di questa stagione per gioco espresso. Zaniolo non ha giocato? E’ stata solo una scelta tecnica. Mourinho ha detto due giorni prima al ragazzo che non avrebbe giocato”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Il derby toglie ogni dubbio: dicevano che era bollito, invece Mourinho è la grande certezza della Roma. Possiamo discutere dei giocatori, ma Mourinho è la base. Non voglio più sentir parlare di Italiano, De Zerbi e altri… Con un altro allenatore non vinci così. è il derby su cui costruire il Mourinho-bis, spero che ci sia la voglia, il tempo e l’ambizione di farlo: quella di quest’anno non è una Roma per Mourinho, è una squadra che si sta facendo andare bene”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Finalmente una gioia! Di solito passiamo il tempo a leccarci le ferite e abbiamo vissuto una giornata esaltante. È la vittoria di Mourinho, in quanto la squadra è interprete del suo gioco. Di questa grande vittoria resta la consapevolezza che quello che si è detto in questi mesi sul mercato resta confermato: nella migliore delle ipotesi questa squadra può arrivare quinta e vincere la Conference, la Roma di Mourinho deve essere qualcos’altro e i giocatori che hai a disposizione non bastano”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Il derby lo ha vinto Mourinho ma non cambia il mio giudizio sui giocatori. Il 99% della gente è felicissima però i calciatori vanno cambiati. Il tecnico è stato bravo, ma serve che la proprietà gli costruisca una squadra più forte. Ci siamo accontentati se no ne facevamo anche 4 o 5. Sono felicissimo per la gente. La curva non ha fatto gli “olè” ma venivano dalle due tribune, Mourinho non ha zittito la sud. I tifosi hanno avuto quello che perso in questi anni: il vecchio stemma, Totti in tribuna e Venditti. Potrebbe tornare anche De Rossi. E’ stata la sconfitta dei “pallottiani”. La Roma non ha intenzione di dare priorità al contratto di Zaniolo. Secondo la società e Mourinho ancora non è recuperato al 100% e non hanno fretta. Il rischio è che venga svenduto non che vada via o meno. In premier possono prenderlo subito, se dovesse arrivare il Tottenham di Conte lo venderebbero in poco tempo”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Dopo il derby c’è il rischio di montarsi la testa. Nelle ultime due partite abbiamo visto una delle peggiori performance e poi forse la migliore. Gli uomini erano gli stessi, significa che la testa conta tanto. Vincere a Genova sarebbe fondamentale. La Roma sarà arbitro della lotta scudetto dato che affronta due pretendenti. La partita decisiva per l’Europa sarà quella contro la Fiorentina. Zaniolo è deluso di non aver giocato il derby ed è normale. Non è il suo miglior momento, ma non è il momento di saltare a conclusioni”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma e noi avevamo bisogno di questa vittoria. Addirittura il gruppo Friedkin fa sapere di essere felice della vittoria della magica, che ha difeso la città. Se poi ci mettessero pure qualche soldo sopra… Ora mi raccomando, quando arriva luglio fatevi vedere e mettete i soldi! Ora ci prendiamo questa pausa e due settimane di tre a zero che fanno bene a tutti quanti, e poi vedremo. Ma se la Roma dovesse giocare così col Bodo/Glimt e le altre partite che mancano, una coppa forse riusciamo a prendercela. Il Leicester sarà pure bravo, ma se giochi così…”.

Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Non vorrei che sulla scia della gioia del derby ora si ragioni a cuor leggero sul valore dei calciatori. Cristante rimane un giocatore che deve essere il tuo primo cambio se vuoi fare il salto di qualità. E lo stesso vale per Ibanez e Mancini. Pellegrini fino a due giorni fa dicevano che non poteva giocare nella Roma, e ora che ha fatto questo derby non è che è diventato il più grande giocatore che c’è in Italia. Zaniolo? Se ci credi, per me stai già in ritardo a rinnovare il suo contratto. Se invece non ci credi, devi venderlo subito… Però se vuoi venderlo, e io faticherei a mandarla giù come scelta, non è che la Juve si può presentare con McKennie, Rugani e Kean…no, non va bene. Se lo vuoi porti 45-50 milioni”.

Maurizio Catalani (Rete Sport 104.2): “La domanda è: questa Roma sarà quella che vedremo fino alla fine del campionato? La Roma ha giocato una gran partita, e hai vinto un derby tre a zero. In questo undici sembra non esserci posto per Zaniolo. Fino a che punto la Roma crede in Zaniolo? Lui ha avuto due infortuni gravissimi, e tu credi che si riprenderà o che resterà un giocatore a mezzo servizio? Sono tutte domande alle quali non abbiamo risposta. La Juve manda a casa Dybala perchè un giocatore che gioca tre partite l’anno per quanto bravo sia non ti può chiedere 10 milioni di contratto. E anche Zaniolo ha questa problematica, legata però a due crociati rotti… Non è facile, perchè certe scelte sono dei terni al lotto. Io se fossi il ds della Roma saprei chi comprare, ma non saprei se cedere o no Zaniolo”.

Jacopo Aliprandi (Rete Sport 104.2): “La rosicata di Zaniolo è giusta, ma è costruttiva. In una squadra che vuole diventare grande, se una volta sta in panchina Zaniolo, Pellegrini o Smalling, ci può stare. E’ questo il discorso. Una squadra importante ha anche panchinari importanti. E che in panchina ci dobbiamo sempre tenere i Villar, i Diawara o i Reynolds. Ci deve essere un cambio di mentalità anche da parte nostra”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Quella del derby è una grande vittoria per la Roma e non credo estemporanea perché arriva dopo quella contro l’Atalanta. La squadra deve trovare ancora una identità, ma ha trovato Abraham il calciatore attorno al quale costruire il suo futuro. Lui e altri due o tre. L’inglese ha segnato tanto, ma ancora può crescere. Il derby ha consegnato alla Roma tante certezze”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “La Roma deve cercare di inquadrarsi, perché ci ha fatto vedere troppi alti e bassi. Il derby è una partita a parte, puoi vincerne anche due ma arrivare undicesimo. Domenica la partita ha dimostrato che la Roma ha un grane organico e poteva fare di più. Si vede se paragoni i possibili cambi tra Roma e Lazio. Mourinho queste partite le sbaglia difficilmente, le prepara bene, ma ha giocato contro una squadra inesistente a livello mentale”.



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