Dan Friedkin

AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Sarà una partita complicata con il Leicester. Una squadra decima in Premier vale una delle nostre dal quarto posto in giù. La Roma ha perso 3 volte su 4 contro dei salmonari”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Prima di Milano si parlava di una Roma che doveva vincere. Ci vuole un po’ più di prudenza, il campionato inglese è molto più competitivo di quello italiano. Hanno un altro ritmo e sono abituate a giocare in un altro modo. Deve avere la forza di tenere la partita aperta per il ritorno. Non è nelle previsioni che la Roma vinca a Leicester. Il recupero di Cristante è fondamentale”.

Gianni Visnadi (Radio Radio 104.5): “Non sarà semplice la gara di giovedì, sono partite molto particolari. L’Europa è più difficile del campionato. La Roma è più forte ma sarà difficile e l’importante è tenerla viva in vista della gara del ritorno. La stagione non si può giudicare in base alla Conference, non aveva le possibilità di arrivare tra le prime 4. I giallorossi non sono i favoriti per la vittoria finale”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Per quanto riguarda gli ingaggi la società potrebbe fare affidamento al decreto crescita, come ha fatto con Abraham. La cosa che mi preoccupa è la cessione di un giocatore importante. Mourinho si è lamentato per 8 mesi del mercato, hanno cercato anche di attribuirgli l’acquisto di Shomurodov. Ad oggi la trama porta alla cessione di Zaniolo. L’unico che può venderlo è il tecnico. Oggi non c’è un dirigente che sarebbe in grado di far dimenticare l’eventuale cessione del numero 22. Non mi fido di Pinto. Per me Totti tornerebbe in questa Roma con Mourinho. L’ex capitano tiene unita la tifoseria, anche di più di Maldini che non aveva un buon rapporto con la tifoseria organizzata”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Una cessione importante per fare mercato è una contraddizione. Che tipo di giocatore si può convincere a venire alla Roma per 3 milioni di ingaggio? Il pezzo grosso da cedere credo sia Zaniolo, con queste premesse è difficile fare un grande squadra. La Juventus cedette Zidane ma con quei soldi prese 3 fuoriclasse: Cannavaro, Buffon e Nedved. Totti farebbe immediatamente un’alleanza con Mourinho. A Milano considerano Maldini una figura importante per i risultati che sta ottenendo la squadra, a Roma totti non verrebbe visto in questo modo. Contro l’Aston Villa il Leicester non mi ha fatto un bella impressione. La Roma ha le qualità per creargli problemi”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Con gli ingaggi a 3 milioni non si fa una grande squadra. Sono cose che fanno uscire dalla società per non creare aspettative alte. Diranno che la Roma è stata fatta per Mourinho quindi non ci devono essere lamentele. Queste notizie escono adesso perché la gente è felice per la semifinale di Conference. Il film è pronto va scritto il finale, se non vince il trofeo tutti attaccheranno Mourinho se invece dovesse trionfare diranno che è merito del mercato estivo. Se la cessione eccellente fosse Veretout l’avrebbero già pubblicizzata. Noi ci presentiamo con Pinto ma non è un dirigente che potere, è come se la roma non avesse un direttore sportivo. Totti non andrebbe a Genova a prendere Shomurodov. Maldini riempie tutte le pagine dei giornali perché è una figura importante, a Roma era stato detto che la semifinale di Champions è stata raggiunta perché Francesco portava male. Questa è la considerazione che ha diversa gente a Roma rispetto a quella di Maldini a Milano”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Alla Roma c’è un blocco unito e Veretout non credo che faccia parte di questo gruppo unito. La Roma è qualcosa di davvero unico, tutti remano nella stessa direzione. La Roma è una società che in questo momento funziona male a livello di costi/ricavi e a livello aziendale non è un momento semplicissimo. Ho l’impressione che per ora funzioni meglio la parte sportiva che l’azienda, è un momento difficile e la Roma sta cercando di sistemare le cose. Fino a che la Roma non tornerà in Champions League le cose non miglioreranno in maniera definitiva“.

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Zaniolo dice cose molto intelligenti, cioè che i tifosi della Roma gli hanno dato più di quello che lui abbia dato a loro. Quasi cose da libro cuore. Abbiamo delle certezze sul prossimo anno: un mercato da big, forse è questa la cosa più importante. La società accontenterà Mourinho, ma prima la Roma deve sistemare i conti. Poi leggo sui giornali che il tetto massimo per gli ingaggi dei calciatori sarà di 3 milioni e una cessione eccellente, quindi come accontenti Mou? Devo smettere di leggere i giornali, forse saranno tutte stupidaggini. Il vice direttore della Gazzetta dello Sport ha fatto la festa di compleanno e c’era anche Tiago Pinto. Cosa legittima, per carità, ma poi il giorno dopo abbiamo letto che è tutto rose e fiori nella Roma. Una grande cessione? A me viene in mente solo Zaniolo, parliamoci chiaro. Speriamo di no. Vorrei che la Roma, oltre a mettere la Conference League nella bacheca, acquistasse anche giocatori importanti. Non vorrei che il target sia quello di arrivare quinti-senti e ogni tanto vincere una Coppa Italia. Noi siamo così, purtroppo. Il popolo giallorosso meriterebbe una Champions League dei tifosi. Solo per questo la Roma meriterebbe grandi giocatori e grandi trofei. Speriamo che Friedkin possa capire…”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Leicester? Le titubanze mi vengono nel momento in cui la squadra pensa di essere forte, spero che da parte della Roma ci sia l’umiltà necessaria per passare il turno, deve essere concentrata“.

Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Cristante pur con tutti i suoi difetti sembra una presenza che soprattutto in campo internazionale è imprescindibile per la Roma. Quando gioca la Roma è più solida“.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La Roma deve evitare di pensare al Bodo perché finora è stata una competizione di terza fascia. Ora con il Leicester e il Marsiglia stiamo parlando di una fascia uguale a quella della Roma. Contro il Leicester sarà una partita ad armi pari e quindi deve evitare di pensare a quello che è successo fino ad ora“.



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