Etere giallorossa
ETERE GIALLOROSSA, Di Giovambattista: “C’era rigore per la Lazio ed espulsione di Ibanez”
AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “La Lazio non è esistita, ha fatto pena. E’ una di quelle volte che il tifoso della Lazio perde tempo a tifarla. E’ una squadra che tradisce sempre nei momenti più importanti della stagione. Sento parlare da mesi di questo sarrismo che per me è una stupidaggine. Tanti si sono ubriacati di questo sarrismo che è invece una fregatura. Mourinho ha indovinato la partita. La cosa incredibile era che fino ad ora non aveva dato segnali della sua bravura”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Mourinho non è bollito e non è l’allenatore che aveva bisogno dei nostri consigli per schierare la formazione. Alla vigilia si diceva che la Lazio era in grande crescita e la Roma no”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Ci speravo ma non ci credevo che la Roma potesse vincere 3-0. E’ una squadra dalla quale ti puoi aspettare di tutto. Purtroppo non ha la continuità di giocare in questo modo. Non era la curva che stava facendo gli olè ma ha fatto bene a zittire i tifosi. E’ stato il miglior Mourinho di sempre, ha indovinato la partita. Le dimissioni da tifosi si possono ritirare quindi? Ieri Mancini ha fatto un gesto da capitano, ha capito che c’era il rischio di rilassarsi. Zalewski ha fatto un solo errore, per il resto ha fatto una gara ottima”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Ragazzi, la partita è stata quella che avete visto. Per fortuna la Roma ha fatto la partita, l’ha fatta subito e l’ha fatta bene, e abbiamo schiacciato la Lazio come è giusto che sia. In questa stagione un po’ disgraziata abbiamo chiesto la vittoria del derby e la Conference League, e mi pare che il derby sia andato. Stamattina dobbiamo parlare di tutta la squadra. Certo, c’entra Mourinho, ma anche Abraham, Pellegrini, Karsdorp, Cristante: c’entrano tutti. E’ stata una vittoria cattiva nel senso sportivo del termine, i giocatori hanno menato quando serviva e hanno giocato per novanta minuti. Complimenti a tutti, il più grande va allo stadio. Curva Sud e Tribuna Tevere sono state uno spettacolo. La partita non ha avuto storia, ricordo questa Roma solo contro il Napoli e contro l’Atalanta. Se questa squadra avesse avuto più continuità avrebbe detto la sua anche in altri momenti. Ma lasciamo stare, a me interessava il derby, che era la partita più importante, almeno per il momento. Poi l’anno prossimo vedremo…”.
Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “La faccia di Totti dopo la punizione di Pellegrini valeva da sola il prezzo del biglietto. Lì dentro, dietro quell’espressione, c’è tutto Francesco Totti. Ieri è stata la vittoria di Mourinho, è stata una vittoria schiacciante. Le parole di Zeman? Quella era la certificazione sul fatto che la Roma avrebbe vinto il derby. La Roma ieri poteva vincere 5 o 6 a zero. Ieri mi è piaciuto tutto, è stata una giornata perfetta. Per citare un vecchio amico che sapeva come si vincevano i derby, è stata rimessa la chiesa al centro del villaggio”.
Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Non è il caso di prendersela con chi criticava Pellegrini, però tutti quei messaggi cattivi tipo “e meno male che c’ha la febbre“, e “meno male che non gioca“, li vogliamo leggere adesso! Perchè ieri la fascia di capitano non era un pezzo di stoffa, ma un filo teso tra chi era in campo e chi era in tribuna. L’elastico della fascia era molto lungo, tra gli occhi di Totti che idealmente ieri l’ha stretta intorno al braccio di Pellegrini. E forza Roma!”.
Maurizio Catalani (Rete Sport 104.2): “La vita spesso ti riserva grandi sorprese, stavolta fortunatamente in positivo. Ma se io ho visto una squadra incapace contro Vitesse, Verona, Udinese, e poi vedo il primo tempo di Roma-Lazio mi chiedo: ma allora a calcio ci sapete giocare… Ma perchè lo fate una volta a semestre? Allora non siete così scarsi. Ieri Immobile e compagni non hanno toccato un pallone. Ma allora perchè mi avete fatto vedere quello schifo per gran parte del campionato? Ma allora qual è la Roma? Se fosse che non sono così scarsi ma solo che non gli va di farlo, sarebbe molto peggio”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La mia prima foto va a Mourinho: non ho mai visto nel calcio un allenatore che zittisce la propria curva. E’ una cosa bella, è un condottiero vero. La seconda foto a Abraham e la terza a Pellegrini, i giocatori che hanno determinato la partita. La gara l’ha decisa Mourinho nel momento in cui toglie Zaniolo e crea superiorità in tutte le zone del campo. E’ stata una mossa vincente. Milinkovic? Probabilmente era rigore, ma in una partita dove sei stato asfaltato, ma che reclami il rigore? La partita è stata un massacro, la Lazio è stata annichilita, non è che è finita 2-1, e io non me la sento di recriminare un rigore. Rui Patricio non ha fatto nemmeno la doccia a fine partita, si è cambiato ed è tornato a casa. Mourinho è un allenatore che ha commesso tanti errori nella Roma, ma è capace di fare queste partite qui. Paragonare lui a Sarri è improponibile”.
Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “Alla vigilia si riteneva che Sarri fosse l’allenatore del disegno tattico, che prepara le partite, e che invece Mou fosse quello che prepara il pullman davanti alla porta e spera che succeda qualcosa lì davanti. E invece la partita ha dimostrato l’esatto contrario. Lui è abituato alla grande partite, è un uomo esperto, furbo, anche nel dettaglio dell’olè, una roba che va fatta all’89esimo, non prima. E’ stata la sconfitta di un calcio scolastico, ed è stata la vittoria di un calcio europeo. La Roma ha giocato una partita da coppa. Però invito alla prudenza: oggi esaltare Mourinho è giusto, ma va rapportato alla prova disastrosa dell’allenatore della Lazio. Il rigore su Milinkovic? Nessuno ha reclamato, questo era il termometro della Lazio. Rui Patricio ha fatto solo una parata difficile: quando Abraham gli ha passato la palla di petto…”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “La partita si è messa bene per la Roma dopo 1’. Dal momento in cui puoi gestirla con un gol di vantaggio sei favorito. E’ stata la vittoria di Mourinho ma soprattutto della rosa della Roma. Aveva in panchina Zaniolo, Veretout e Kumbulla. La Roma è una squadra forte non scarsa come si è detto. Come ampiezza di organico i giallorossi sono superiori alla Lazio. Sarri in panchina aveva Basic e Cataldi. Se la Roma fosse stata in difficoltà avrebbe potuto mettere Zaniolo, la Lazio ha messo Romero”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Complimenti alla Roma, non c’è stata mai partita. Lazio sciatta, non è semplice giudicare questa batosta. C’è da dire, però, che c’era rigore su Milinkovic-Savic, che si è fratturato il naso, ed espulsione di Ibanez. Tu intanto dai quel rigore e vediamo come finisce la partita…”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “E’ la vittoria di Mourinho non c’è dubbio, la Roma è andata sul velluto. Kardorp sembrava uno terzini pi forti del mondo, Pellegrini ha recuperato in fretta e alla grande, Abraham poi… Io sottoscrivo quello che dicono i tifosi: Mourinho a vita. Speriamo che questo tecnico non si stanchi di rimanere”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Sarri ci deve dire perché la Lazio ha perso il derby. Non è vero che chi gioca il giovedì è più stanco. Sarri avrà capito che il derby non è una partita come le altre. Dopo 30 secondi si è capito che la Roma aveva interpretato meglio il derby, la Lazio è stata asfaltata. Un derby così non lo puoi perdere. Atteggiamento sbagliato ma anche le scelte di Sarri, soprattutto sugli esterni. La punizione di Pellegrini non era imparabile, Strakosha ha colpe”.
Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “Non mi aspettavo di vedere una Roma così dopo averla vista giovedì in Coppa. Mourinho si è dimostrato un grande allenatore anche quando ha zittito la Curva per gli olé. Un gruppo compatto tra la tifoseria e i giocatori che non mi aspettavo. Ho passato 90 minuti in ammirazione della Roma. Complimenti, un bel vedersi generale davvero”.
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