Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Mi sembra che la Roma sia molto lontana dai suoi obiettivi. Pensare che vincere la Conference League sia automatico, non è corretto. Intanto vincere questa Coppa internazionale ti dà la possibilità di accedere all’Europa League il prossimo anno, poi è meglio vincere la terza coppa internazionale che arrivare quarto in campionato. E’ chiaro che è meglio partecipare alla Champions, ma se la Roma per sue colpe partecipa alla Conference, il massimo che possa fare è vincere questa coppa”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “La Conference League non è la dimensione della Roma: i giallorossi 4 anni fa hanno giocato col Barcellona e ha disputato una semifinale di Champions. Per anni ho sentito dire che la Roma faceva piazzamenti in Champions League ma non vinceva mai niente. Ora ribaltiamo il discorso? Non mi sembra coerente. Mourinho deve cercare di vincere la Conference, ma all’esterno si dà un valore troppo importante a questa competizione”.
Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “La vittoria della Conference League avrebbe una valenza storica. I giallorossi non vincono un trofeo internazionale dal 1960/61. La Roma è da 4 anni che non fa la Champions, è una squadra in estrema difficoltà in questo senso. Per il tifoso è importante quando partecipi ad un torneo cercare di vincerlo”.
Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “Siamo tutti contrari alla Superlega, ma appena non si gioca in Champions League sei un coglione. Tutti i trofei internazionali sono importanti e bisogna vincerli, anche la Conference League. Fa parte dell’argenteria di un club. Conta solo la Champions League? Allora conta solo la Superlega. La Conference è un torneo serio. Quando si giocavano la Coppa Uefa o la Coppa delle Coppe, non erano importanti?”
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Se Rangnick vuole ricominciare dai giovani Dalot potrebbe restare in Inghilterra. Al momento è una riserva, è un buon giocatore ma non è un acquisto alla Abraham. Vorrei uno che levi il posto a Karsdorp. Serve anche un sostituto stabile di Spinazzola. Il Veretout di oggi potrebbe essere sostituito da chiunque. O si fa il salto di qualità il prossimo anno o speri che una stagione possa andare bene”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “La trattativa per Dalot non è chiusa. Confermo la pista, i procuratori di Dalot hanno ricominciato ad offrirlo. Oltre alla Roma c’è anche la Fiorentina. Se non arriva il rinnovo è una pista percorribile, per ora la trattativa è solo tra il giocatore e il Manchester. Dalot è meglio di Karsdorp. Pinto e Mourinho hanno iniziato a pensare alla prossima stagione. Il budget è delineato, Veretout è sulla lista dei cedibili. Da oggi a giugno possono cambiare tante cose. Il tecnico sta già iniziando a chiedere qualcosa, vorrebbe dei giocatori simili a Xhaka. Dei calciatori con esperienza internazionale e che non hanno un prezzo proibitivo. Metto la firma oggi per un investimento come quello dell’anno scorso ma con meno errori”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Il Chelsea sta vendendo Jorginho e Rudiger. Ma non si può prendere questa accoppiata? Perchè quelle sono le operazioni da fare. Li stanno vendendo? Mandi Pastorello che ti ha già fatto l’operazione Abraham. Comincia a fare un conto totale e prendi tutti e due”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Ho visto delle foto del campo dove giocheremo oggi, Mourinho ha ragione. Partita che sarà un ottimo test. Niente scuse però mi auguro che la Roma non si faccia spaventare e che faccia uscire la sua forza senza dubbio superiore a quella del Vitesse. Non è scontato chiudere il match già oggi, ma deve farlo”.
Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Cinque milioni a Zaniolo come stipendio? E’ proporzionato al costo del cartellino, perchè vale 50 milioni. A meno di quella cifra io non lo vendo”.
Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Questa cosa di Dybala in uscita dalla Juventus mi preoccupa. Se dovessi scegliere tra perdere stasera e non vendere Zaniolo, sceglierei di perdere stasera. C’è questa grancassa che continua a crescere intorno a questo nome che sta montando piano piano, e la cosa mi infastidisce. Io spero che la Roma si affretti a rinnovare il contratto a Zaniolo. Poi magari non resta lo stesso, ma almeno saresti in una condizione differente”.
Jacopo Aliprandi (Rete Sport 104.2): “Il campo del Vitesse fa veramente schifo, ce lo hanno confermato i nostri inviati a Amhem. C’è il timore che qualche giocatore si possa fare male. Io forse tra tutti i giocatori, preserverei Smalling stasera”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “C’è sempre qualcosa che rema contro la Roma, ieri l’arbitro oggi il campo. È curioso. Questa Coppa è una grandissima occasione, è stata creata apposta per dare visibilità alle squadre ai margini d’Europa”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Caro tifoso della Roma, se alzi la Conference comunque rimane un sottovaso per portaombrelli. Si sono inventati una Coppa così, ma è il quarto posto che ti permette di partecipare alla Champions, il vero calcio”.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Il club vuole arrivare quarto. I tifosi della Roma non vincono un trofeo dal 2008. Sono 14 anni e vincere anche la Conference League sarebbe una ripartenza dopo un periodo molto lungo senza successi. La tifoseria giallorossa si spacca tra il quarto posto e la Conference League però è da troppo che non si vince”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Il tifoso preferisce vincere non si guarda il dettaglio, ma neanche al giocatore. Penso che si preferisca la Conference al quarto posto anche se la classificano come una Coppa di terza fascia. Ma che traguardo è arrivare è al quarto posto? Bisogna pensare di vincere qualcosa. La partita con Vitesse sarà una bella trappola, speriamo che Mourinho non ci cada”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Mourinho è tornato carico, è stato come un leone in gabbia. La Roma ha bisogno del suo allenatore, che ora è più carico della squadra. Io credo che lo Special One voglia alzare un trofeo”.
Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Un titolo è meglio che un quarto posto. Anche perché se arrivi quarto, comunque devi fare i gironi, entrare non equivale a dire vincere la Champions, anzi. È chiaro che vincere la Conference sarebbe una bella soddisfazione. Inoltre la Roma ora è fuori dalla lotta per entrare nell’Europa che conta”.
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