Lorenzo Pellegrini

AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Dovrebbero rimborsare i tifosi della Roma. La partita di ieri è stata una tristezza. Dire che la Roma non molla mi sembra una battuta di spirito. Le va bene perché non è la prima volta che riprende la gara all’ultimo. Questa squadra può giocare molto meglio”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Il tocco di mano c’è però non è un rigore netto. E’ uno di quei rigori che se te lo danno lo prendi se no ti arrabbi. Non bisogna fare un processo a Mourinho, lui non ha mai fatto giocare bene le sue squadre ma aveva delle rose con dei campioni. La Roma non ha campioni. Gli ultimi due acquisti sono stati scadenti”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Il rigore per me c’era, però a Cioffi non è stata fatta questa domanda. Se fosse successo il contrario se ne sarebbe parlato a lungo. Alcuni giocatori della Roma sono sopravvalutati. I giovani erano diventati delle colonne dopo una buona partita. Questa è la Roma di tutti meno che di Mourinho”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “La mossa della Roma è giocare così male che dopo 60 minuti e le altre si adeguano e riprendi le partite. Ormai questa è la normalità, le cose eccezionali avvengono poche volte come l’anno scorso. La Roma è potenzialmente ottava. E’ rimasta la stessa dal punto di vista dei risultati e sta peggiorando sul gioco. Si aggiungono giocatori scarsi a questa rosa. Mi preoccupa l’eredità di Pinto, senza contare Rui Patricio e Abraham, che sono voluti da Mourinho, ha aggiunto calciatori scadenti. Dovremmo sperare che arrivi un nuovo direttore sportivo. Spero che Niles e Oliveira non vengano riscattati. Il Bologna ha dei giocatori che farebbero i titolari nella Roma. A me fa ridere la scusa della stanchezza, molti di quelli che hanno giocato ieri giovedì non erano in campo. Mancini ha esultato al fischio finale, ma cosa c’è da esultare? Vedo Mourinho troppo rilassato. Ci sono alcuni giocatori che non hanno capito dove si trovano.Giocano tutte meglio della Roma le squadre rimaste in Conference”. 

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Il pareggio di ieri non è meritato, la Roma meritava di perdere. E’ stata una prestazione indecente per 70 minuti. Sul piano del gioco vedo che questa squadra al di la di qualche contropiede nn ha la capacità di fare altro. Indipendentemente da come finirai questa stagione, è una squadra che ha bisogno di 5 titolari. Se le strisce positive sono fatte più da pareggi che da vittorie non servono a nulla. Se a giugno non ci sono fuochi d’artificio il progetto Mourinho finisce. Se è vero che la Conference è l’obiettivo stagionale bisogna portarlo a termine. Se gioca come contro l’Udinese può succedere di tutto con il Vitesse”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Una delle Rome meno vincenti, che è quella di Mazzone, almeno giocava. La squadra va sempre peggio come gioco. C’è sempre una scusa, prima il campo del Vitesse poi la stanchezza. Questa squadra non ha nulla di Mourinho. La Roma continua sempre a fare passi indietro. Ancora mancano le trasferta di Napoli, Milano e Firenze. Nel primo tempo l’Udinese ha avuto 4 occasioni per segnare. Il peggiore fino al gol è stato Pellegrini insieme a Oliveira. La Roma non ha centrocampo. Per me Rui Patricio sbaglia sul gol di Molina, si riscatta solo per l’ultima parata ma è stato il migliore perché ha salvato il risultato. Non ci rendiamo conto del vero valore di questa rosa e hanno stipendi altissimi. Alcuni giocatori della Roma sono da Serie B. Tra poco diranno che la Roma ha scelto la Conference ma contro la più scarsa delle 16 meritavi di perdere. Ieri mi ha preoccupato Mourinho, mi è sembrato rassegnato e preoccupato. Prima lottava per vincere la Champions, adesso non ha neanche la squadra per lottare per i primi 4 posti. Conoscendo la tenuta fisica di alcuni giocatori è meglio che qualcuno riposi giovedì”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Pellegrini ha fatto quel gesto dopo il gol perché ha sentito il rumore del popolo romanista. Mi emoziona sempre vedere tanti romanisti in trasferta. La partita è stata un’agonia, non si può giocare così male, a tutto ci deve essere un limite. Continuo a pensare che questa stagione la Roma abbia deluso, perché partite di questo tipo sono la regola e non l’eccezione. La Roma gioca male, è deludente e con poca qualità. La Roma non ha meno punti di quelli che merita. Non è possibile che vedere la Roma diventi uno strazio. Quello in cui mi ha deluso di più Mourinho è la valutazione dei calciatori. Mi aspettavo che li capisse molto di più. Oliveira sta faticando in tutto sia fisicamente che tatticamente. Nelle prime partite sembrava il nuovo capitano della Roma e forse gli è stato chiesto troppo. Se entri così in una squadra nuova e non sei Iniesta o Modric, è difficile che lo spogliatoio ti faccia guidare la squadra”. 

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Se Mourinho non riesce a incidere sul mercato a giugno o luglio, ci sarà di parlare anche di lui, sempre che resti. Questa è una squadra povera, io speravo con Mou almeno fosse grintosa, e invece questa è una squadra morta. Ormai l’unica cosa che può tirare su la Roma è la Conference League, che è da vincere. Purtroppo la Roma è questa. Io conosco i tifosi: se vince la Conference, si dirà che dopo 30 anni si è vinto qualcosa e la gente sarà strafelice, ma c’è il rischio di far passare questi per fenomeni. Il problema è che questa Roma contro il Leicester, ma anche il Marsiglia, non so se vince. Domenica c’è il derby e io non metterei la squadra titolare contro il Vitesse, ne cambierei 5-6. Svilar? Parliamo del terzo portiere del Benfica, nemmeno a farlo passare per un fenomeno…”.

Tiziano Moroni (Rete Sport 104.2): “La Roma gioca troppo male. Non è che chi arriva sesto o settimo deve giocare per forza male, ieri l’Udinese per esempio ha giocato bene. Ci hanno massacrato su quella fascia per tutto il tempo proprio perchè sapevano che lì c’era Zalewski. Secondo me il polacco non deve giocare lì, non è giusto nemmeno per lui”.

Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Mourinho non cambia mai Abraham, se lo ha fatto ieri vuol dire che lo ha visto proprio stanco. Ci sarebbe da ragionare su alcune scelte tattiche di Mourinho, l’Udinese aveva preparato la partita attaccando sulla fascia di Zalewski. Ibanez non è stato di supporto, e anche e dalla panchina non è arrivato nessun aiuto. El Shaarawy avrebbe sofferto allo stesso modo, forse avrebbe dovuto rimettere Vina, ma la sua prestazione in coppa non è stata convincente. Qualcuno si chiede se forse ieri la squadra non abbia pagato la partita giocata sul campo di patate del Vitesse”.

Fabio Maccheroni (Rete Sport 104.2): “La Roma non gioca bene perchè non ha centrocampo. Ha dei limiti clamorosi, e deve andare tutto bene per fare una partita esaltante. Ieri mancava Mkhitaryan, e aveva due giocatori fondamentali che non hanno strusciato una palla, che sono Zaniolo e Pellegrini: ieri avevano paura perfino a sfiorare il pallone. La Roma vale questo. Zalewski a sinistra? Geniale. La Roma deve trovare delle soluzioni di gioco. Il ragazzino ha un controllo di palla che se ce l’avessero gli altri staremmo tutti meglio. Ieri giocava senza chi lo aiutava, lo hanno lasciato solo, e aveva tre giocatori addosso. Zalewski in quel ruolo ci aveva risolto due partite”.

Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Se la Roma non arriva in Champions ma vince la Conference League, sarebbe un baratto che ci può assolutamente stare. Il rigore per la Roma? Se Mourinho avesse subito contro un rigore così, avrebbe fatto il solito teatrino. Però sono d’accordo, Zeegelaar ha il guanto nero e il pallone cambia direzione, quindi mi sento di dire che ci può stare”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Francamente il rigore per la Roma sembra che ci sia. Il problema è che non c’era la Roma a Udine”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Vedo un tocco di mano di Shomurodov a dir la verità, non di Zeegelaar, ma posso aver avuto un effetto ottico. Sembra un rigore al contrario… Quello dato alla Roma è un rigorino. Oliveira il peggiore? Sta diventando un caso nella Roma, è stato distrutto Veretout per dare spazio al portoghese. Io non lo confermerei per l’anno prossimo, nemmeno Maitland-Niles. Anche Zaniolo vale molto meno dell’anno scorso. Anche Abraham si assenta”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “La Roma meritava assolutamente di perdere. Gli hanno regalato questo rigore alla fine ed è stata una manna. Se i giallorossi si presentano al derby così, finisce male. Ieri hanno portato a casa un punto che non meritavano né per la prestazione, né per il rigore che non c’era. Ogni settimana stiamo qui a parlare degli arbitri. C’era il Var per non parlarne più, invece ne parliamo più di prima”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Il rigore per la Roma era netto. I giallorossi hanno giocato sottotono, nessuno si merita la sufficienza a parte Rui Patricio. E’ chiaro che Atalanta e Roma hanno altro per la testa, altrimenti la prestazione non può essere così brutta. E’ meglio pareggiare che perdere, ma ci sono giocatori improponibili. La squadra non ha reazione, Mourinho ha provato a cambiare qualcosa ma i giocatori hanno fatto il minimo sindacale. Zaniolo nelle ultime due partite non so quante giocate abbia fatto. E’ l’insieme di squadra che non è andato, bisogna trovare una prestazione nel derby come quella fatta contro l’Atalanta. Oliveira? Non prenderei come esempio questa partita dove in pochi si salvano. La prestazione è sembrata irritante da parte di tutti, non riesco a salvare veramente nessuno. Vediamo cosa succede nel derby che diventa decisivo: è la partita dell’anno”.

Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “La Roma inguardabile che viene salvata da Rui Patricio. Tanta fortuna con un rigore che nessuno ha visto. Gli arbitri di campo stanno perdendo lucidità e autorità perchè il Var corregge ogni loro decisione. Il fallo di mano di Zeegelaar non esiste, non c’è un’immagine che lo dimostri. Il rigore per la Roma non c’era assolutamente”.



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