ULTIME NOTIZIE AS ROMA RADIO – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Buona lettura!
Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): “Forse solo la Roma ha un centravanti di riserva. Sulle 7 famose ci sono solo 3 che hanno avuto confronti diretti: due la Juve, due il Milan e uno Lazio e Napoli. Roma-Fiorentina non vale come scontro diretto. E’ rimasto lo stesso centrocampo dello scorso anno e quando ha il pallone funziona straordinariamente, con un Pellegrini molto cresciuto. Bisogna rivedere Veretout che però era partito benissimo nelle prime due partite. Ma ha lo stesso problema dello scorso anno: Zaniolo non sta portando quella differenza fisica che avrebbe equilibrato Pedro dello scorso anno. In fase di non possesso hai molte linee di passaggio scoperte. Arrivano spesso alla porta con discreta facilità. Quando la palla ce l’ha la Roma arriva altrettanto spesso a tirare e fare gol. Sta segnando molto”.
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104.5): “In estate la Roma ha speso più di tutti in Italia. Può fare qualcosa anche a gennaio, curioso però che già torni sul mercato nonostante i grandi investimenti”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): “La sconfitta ha sorpreso tutti e ha delusi tutti, però è anche vero che dopo 4 gare di campionato una sconfitta non significa assolutamente nulla e non cambia assolutamente nulla. Ci sono dei problemi, però se per la gara contro il Verona devo rivedere tutte le previsioni di inizio anno allora non è corretto. Questa Roma di Mourinho deve lottare per il quarto posto, poi se a Natale la classifica dovesse essere migliore delle aspettative allora i Friedkin faranno uno sforzo a gennaio per fare qualcosa in più”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): “Una sconfitta non può cambiare quanto visto finora. La Roma non era da scudetto la partita prima e non lo sarà adesso. Mourinho deve aggiustare delle cose, perché fino a questo momento tutte le partite si potevano vincere e si potevano anche perdere. A Verona la gara era stata pareggiata e hai giocato fino alla fine per non perdere. La Roma è sempre stata una squadra che può tranquillamente arrivare in Champions, poi se a gennaio la situazione di classifica dirà altro allora i discorsi saranno diversi”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma è in bilico per arrivare al quarto posto, ci sono squadre più forti. Come rosa non è al livello di Napoli, Inter e Milan. Poi c’è sempre la Juventus. Al momento la difesa non è all’altezza. Zaniolo non ha ancora recuperato completamente, non si può passare da niente a troppo. Alla Roma non serve solo un centrocampista, ma anche un terzino destro. La squadra è rimasta colpita dal risultato. Sarà peggio Roma-udinese del derby, nella stracittadina può succedere di tutto, ma non dobbiamo pensare che l’Udinese sia quella vista ieri sera. A Roma verranno a fare una partita più semplice e sarà una rogna”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport – 101,5): “L’incidente di Verona è stato casuale oppure è stato un grande campanello d’allarme? Questo lo vedremo presto. Il Napoli? Non è tanto la goleada di ieri, ma la facilità con cui gioca a calcio in questo momento. Hanno preso Anguissa che è venti volte più forte di Bakayoko. Tutti dicono che il Napoli è molto più forte della Roma: non lo so, secondo me non è così più forte dei giallorossi. C’è un ascoltatore che mi critica perchè non attacco i Friedkin per la campagna acquisti fatta. Ma un presidente che ingaggia Mourinho, l’allenatore più forte della storia, che compra un attaccante da 50 milioni, che compra un esterno, che si è fatto sfuggire un centrocampista, ma che probabilmente lo comprerà a gennaio: se sono da sfondare questi… Se poi l’anno prossimo si vendono tutti, e Mourinho scappa, allora li attaccheremo”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “Fino a che vinci tutte le partite si può credere nella stagione magica. La storia della Roma però insegna che difficilmente la squadra riesce a fare più di quello che vale. Negli ultimi anni tante volte la Roma è partita bene per poi perdersi durante la stagione. Se la Roma non dovesse vincere contro l’Udinese partirebbe il dramma. C’è uno studio dietro ai modi di fare di Mourinho. Zaniolo? Sta giocando tutte le partite, è sempre disponibile e non ha riportato infortuni. È evidente che lo Zaniolo che stiamo vedendo non è lo stesso di prima ma è normale, ci vuole del tempo. Zaniolo resta il talento più puro del calcio italiano e uno dei giocatori più forti al momento. La Roma adesso deve dimostrare di saper reagire alle difficoltà. Contro l’Udinese sarà una partita complessa dove tutti i giocatori devono alzare l’asticella rispetto alla sfida del Bentegodi. Campo Testaccio? Ci sono tanti problemi dietro, ma c’è la voglia di riqualificare una zona storica di Roma e della Roma. Mourinho ha preso il posto di Totti e De Rossi, l’addio dei due capitani aveva lasciato un vuoto nel cuore dei tifosi giallorossi, colmato ora dal portoghese”.
Gianluca Piacentini (Rete Sport – 104,2): “Zaniolo? La pazienza si esaurisce in minor tempo, e questo forse è dovuto dal fatto che non si vince da tanto tempo. Addirittura c’è poca pazienza nei confronti di Mourinho, rendiamoci conto. A me la cosa che spaventa da dopo domenica è che parlando con tante persone, anche le più riflessive, quando provi a trovare delle ragioni a quello che è successo, ti rispondono: “Ma perchè, Mourinho non si può criticare?“. Siamo quasi arrivati a voler rivendicare un diritto a voler sfasciare tutto. Vogliamo già distruggere tutto dopo sei vittorie su sette partite giocate, e a me questo mi spaventa. La Roma non ha perso a Verona per Zaniolo, la sua prestazione non è stata all’altezza come quella degli altri, per cui non capisco perché si parli di un problema Zaniolo”.
Massimiliano Magni (Rete Sport – 104,2): “Queste ennesimo processo di nascita è affidato a una persona che nella sua carriera ha compiuto diverse imprese, anche di tipo diverso. E’ veramente raro trovare un allenatore che in contesti diversissimi sia riuscito ad ottenere dei risultati e a formare le sue squadre. Ci sono delle problematiche che vanno messe a posto, a partire dalla completezza dell’organico, ma tanto fino a gennaio non si può fare niente. Zaniolo? Cambiargli posizione secondo me non è una scelta azzeccata, soprattutto ora che non ha trovato la condizione. Tutti abbiamo riconosciuto che Zaniolo ha bisogno di almeno un paio di mesi per trovare la forma, lo dicono fior di professionisti che il miglior Zaniolo lo avremmo visto solo a dicembre”.
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