Nicolò Zaniolo

ULTIME NOTIZIE AS ROMA RADIO – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Buona lettura! 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Il valore del lavoro sin qui svolto da Mourinho lo diranno le partite con Juventus e Napoli. Per carità, bravi tutti, Mourinho, Pellegrini, Abraham, ma se non avesse battuto Salernitana e Udinese ci sarebbe stato da preoccuparsi. Per ora i giallorossi hanno fatto il minimo sindacale”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Zaniolo in questo periodo meno impegni ha e più si concentra sulla Roma e meglio è. Deve riguadagnare quello splendore perduto che aveva prima dei due infortuni. Fa bene ad allenarsi più tempo possibile e con la sosta potrà certamente salire un po’ di più di quotazione. In ottica Roma è meglio che sia rimasto a Trigoria”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “In questo momento è giusto che Zaniolo si prenda tutte le cautele necessarie. Non è un problema di nazionale. Se ritorna a giocare bene come sa fare avrà le porte della nazionale spalancate per molti anni. E dall’altra parte Mancini ha bisogno di giocatori che stiano bene”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): “Zaniolo ha detto che sta male ma oggi non fa gli esami strumentali, Mancini non l’ha presa bene. Zaniolo per carattere non gli piace da fare da tappabuchi ma continuo a dire che in Nazionale meno giocatori della Roma vanno, meglio è. Se Zaniolo vuole fare il Mondiale uno sforzo in più però lo deve fare. Mancini è una persona molto permalosa”. 

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): “In questa storia non è piaciuto né Mancini e né Zaniolo, se ha detto no alla convocazione. Anche Mancini lascia Zaniolo fuori per scelta tecnica e poi lo convochi per necessità non lo tratti da principe. Un po’ più di considerazione al momento la merita, soprattutto se vuoi farne una punta di diamante per i prossimi Mondiali, devi farlo giocare adesso”. 

Mario Corsi (Centro Suono Sport – 101,5): “Leggo stamattina su Il Messaggero che ce l’hanno con Zaniolo, hanno addirittura scritto che Mancini prenderà nota perchè Zaniolo non ha risposto alla chiamata della nazionale. Ma lui non va in Nazionale per una elongazione, se a Mancini gli va bene ok, altrimenti Zaniolo farà il fenomeno nella Roma. Do un consiglio a Zaniolo, che non conosce il personaggio che ha scritto l’articolo: grattati la palle… Il Corriere dello Sport invece parla della seconda vita di Pellegrini, ormai scrivono di lui tutti i giorni in seconda, terza e quarta pagina. Ma ce ne sono tanti altri della Roma, c’è Abraham, c’è lo stesso Zaniolo, ma parlate anche di loro. Su Pellegrini dobbiamo fare un atto di dolore per lo sbaglio fatto su di lui. A questi due giornali dico: accannate i nostri giocatori!”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “La questione inno è di tipo normativo: ci sta una regola? Bisogna rispettarla. Sono cresciuto andando allo stadio, l’inno si è sempre cantato quando i giocatori entravano in campo. Ora non si può più fare

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se hanno chiamato Abraham in nazionale significa che sta facendo bene. Mi piace come giocatore, ha veramente buonissime qualità fisiche. Dico sempre che il palo è un tiro sbagliato, ma a volte è anche sfiga”

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Con l’arrivo di Friedkin c’è stata una nuova speranza a Roma, un entusiasmo ritrovato. Con la mossa di Mourinho i tifosi della Roma hanno ricominciato a credere in qualcosa. Finora è stato fatto solo un passo falso, quello di Verona, che la squadra deve farsi perdonare. Per il resto gioca bene, in perfetto stile Mou. Ora la sparo grossa: secondo me tra un po’ il Chelsea si pentirà di aver preso Lukaku e aver dato via Abraham



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨