Josè Mourinho

AS ROMA RADIO NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “Sabato la Roma ha fatto una partita normale, avrebbe potuto vincere ma tutto sommato il Lecce ha meritato il pareggio. La Roma ha il difetto di non riuscire a trovare stabilità ad alti livelli. A me sembra proprio che a questa squadra manchino giocatori di personalità, oltre che di qualità”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “A Lecce non mi è dispiaciuta la Roma, ha giocato una buona partita e ha avuto un paio di opportunità. Ha costruito rischiando poco”.

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Non vedo una panchina della Roma così lunga. Gli 11 titolari sono giocatori validi, tranne qualche elemento. Le seconde linee sono giovani o entra gente come Salbekken, Belotti, Kumbulla… Serve una rosa molto più lunga in queste stagioni dove si giocano circa 50 partite”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Il Lecce ha fermato Milan, Lazio e Napoli, è un punto pesante e il campo non era facile. Devi avere delle contromosse in panchina che in questo momento non hai. La Roma ha giocato molto bene fino a quando poi i titolari sono calati e i subentranti non hanno inciso per niente. Belotti sta facendo fatica ad entrare in una condizione accettabile, mentre Solbakken mi pare un giocatore da serie B. Ora le prossime tre partite diventano fondamentali, non so quale turnover si possa fare visto che i cambi sono quelli che hanno perso con la Cremonese. C’è il rischio di dover far giocare sempre gli stessi rischiando infortuni”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Speravo che nel finale la Roma riuscisse a portare a casa il risultato, questi sono due punti persi e non uno guadagnato. Il problema è che Mourinho ha pochi cambi e chi è in campo non è al massimo. Per esempio Pellegrini non aveva giocato male nel primo tempo, ma nel secondo, quando serviva, è letteralmente sparito. La nota positiva sicuramente è il rientro di Wijnaldum, anche se lo rivedremo in condizione tra un po’ di partite, mentre Solbakken, nonostante abbia giocato pochissimo, me lo aspettavo un po’ meno legnoso. In Serie A ci sono squadre di un livello più basso, ma che hanno giocatori in panchina che non sono così inferiori rispetto ai titolari, noi abbiamo solo una squadra A. Se il tecnico non fa i cambi secondo me un motivo ci sarà, non possiamo pensare che sia pazzo”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma potrebbe fare meglio dal punto di vista del gioco, ma ormai non mi aspetto niente. Non credo che Mourinho voglia snobbare l’Europa League. A Salisburgo mi aspetto una squadra con i titolari, vicina a quella vista a Lecce, con qualche piccolo cambiamento. Vorrei che la Roma mettesse Dybala nelle condizioni di esprimere tutte le sue qualità. Anche vicino alla porta. Credo che Wijnaldum, in questo senso, possa essere utile. Ma ci vorrà tempo”.

Mimmo Ferretti (Teleradiostereo 92.7): “Mourinho e Sarri sono gli allenatori che hanno fatto meno cambi come minutaggio, e guarda caso sono i due tecnici che più di tutti si lamentano della rosa che hanno. Visto quello che hanno dato in campo, Belotti non l’ha mai strusciata, Solbakken l’ha toccata due volte e una volta l’ha ridata a loro, Wijnaldum è ancora molto indietro. Credo che i cambi tardivi non abbiano inciso, o paradossalmente hanno inciso in maniera positiva, perchè cosa avrebbero potuto combinare se avessero giocato di più? Attenzione quindi a parlare di cambi, perchè se avessi in panchina Mbappè e Messi allora ti puoi chiedere come mai non li fa entrare, ma tu questi non ce li hai”.

Francesca Ferrazza (Radio Radio 104.5): “La luce di Dybala si sta un po’ offuscando nelle ultime gare. Non può risolvere sempre lui le partite. Ora che Mourinho ha fatto giocare tutti i titolari a Lecce, chi farà giocare a Salisburgo? La Roma ha una rosa più debole per l’Europa League, dato che non c’è neanche Solbakken”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Le parole della mamma di Zaniolo? E’ malinconico che ci sia bisogno dell’intervento della mamma. Parliamo di un professionista. Non ricordo oltre a quel gol nella finale di Conference altri motivi per parlare di Zaniolo, e anche questo è abbastanza malinconico. Spesso i genitori sono un problema anche per un potenziale campione come Zaniolo, che parli la mamma per giustificare quello che capita a un professionista che guadagna 3-4 milioni all’anno è abbastanza malinconico”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “La Roma non gioca bene ma fa punti. Ci si arrabbia perché invece ha giocatori di qualità.  Io sono d’accordo con Mourinho, a Lecce è un punto in più non due in meno. Mou sta facendo il suo, e la Roma è ancora lì in corsa per la Champions”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La Coppa Italia o la Conference League non possono essere degli obiettivi. Il quarto posto e la qualificazione in Champions League è l’obiettivo”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Per la partita di sabato c’è rammarico ma a Lecce non è facile per nessuno. La Roma non mi da certezze per la continuità dei risutati e quindi prendiamoci il punto, che comunque ti permette di restare in corsa per il quarto posto”.

Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “La Roma è una squadra che a fine partita apre sempre degli interrogativi, non gioca bene ma resta comunque attaccata al gruppo che è in corsa per la Champions”.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨