Daniele De Rossi

AS ROMA RADIO NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La Roma è stata surclassata per quasi tutta la partita contro l’Atalanta, i giallorossi hanno fornito una prestazione scioccante”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Paragonare gli 8 anni di Gasperini all’Atalanta con i 4 mesi di De Rossi a Roma non ha senso. Che la Roma sia una squadra migliorabile è evidente, nessuno ha mai pensato il contrario. Ha perso una partita al culmine di uno stress atletico e fisico durato 4 mesi. Da quando c’è De Rossi ha perso 4 partite con Inter, Bologna, Atalanta e Leverkusen che sono squadre oggettivamente più forti. Prima si perdeva con il Verona e si pareggiava con la Salernitana: c’è differenza”. 

Vincent Candela (Rete Sport 104.2): “A Bergamo è stata una disfatta. Troppa evidente la differenza in questo momento tra Atalanta e Roma. Serve annunciare subito il ds e magari un dg, che operino in simbiosi con De Rossi. La Roma va ricostruita dalle fondamenta e la rosa va in parte rifondata”.

Ugo Trani (Teleradiostereo 92.7): “Per noi la stagione è finita. Non ci rendiamo conto di quanto sia scarsa la rosa ma De Rossi è il primo a saperlo. Sono preoccupato per gli acquisti che verranno fatti e lo sarei stato anche con la qualificazione. Ghisolfi è un piano di ridimensionamento. Con i giovani puoi fare il progetto ma non sei l’Atalanta. Questa società sta diventando come quella di prima”.

Francesco Balzani (Teleradiostereo 92.7): “L’attenzione va spostata al macro problema che è la gestione Friedkin. La Roma è rimasta all85esimo della partita con il Leverkusen. Questo è il quarto anno dei Friedkin e la Roma è sempre arrivata sorto il quinti posto e non era mai successo. Molti parleranno delle finali ma sappiamo bene perché la Roma è arrivata in finale, perché avevano azzeccato la scelta dell’allenatore. In questo campionato c’è una Juve che non vince da tantissimo, un Milan contestato, il Bologna che ti sta sopra e l’Atalanta che sembra il Real Madrid. Questa Roma va cambiata in quasi tutti gli elementi. Non è pronta per la Champions, non la merita. La differenza tra Roma e Atalanta all’andata non si era vista”.

Antonio Felici (Teleradiostereo 92.7): “La Roma si è ridotta a dover chiedere un favore all’Atalanta, è una cosa da piccola società. Una proprietà che si definisce ambiziosa, dopo 4 anni di gestione che hanno portato a 3 sesti posti e a un settimo posto si trova davanti ad un bivio. O investe in modo pesante oppure lasciar perdere e vendere il club. Non ci sono altre possibilità. Il nome che si fa per il prossimo direttore sportivo va nella direzione sbagliata. E’ un dirigente emergente, abituato a lavorare con i giovani e che non conosce niente del calcio italiano. Ormai ci hanno stancato queste cose. Il futuro lo vedo a tinte molto fosche. Se i Friedkin non si mettono in testa che sono ad un bivio, ci aspettano tanti anni di mediocrità. Un’umiliazione in campo come ieri fatico a ricordarla”. 

Francesca Ferrazza (Teleradiostereo 92.7): “Mourinho era riuscito a capire che per tirare fuori qualcosa da questa squadra bisognava fare il “tu contro il mondo“, portandolo però all’ennesima potenza. Se tu, che già non hai grandissimi calciatori, scendi in campo e fai quella partita, non dai un calcio, non ti fai sentire e ti fai pure prendere in giro da Gasperini che ci dice: “Ora vediamo come va, sennò l’ultima partita ve la lascio…“…Che fai? Ce la lasci? Ma io preferisco andare in Conference che avere un favore dall’Atalanta”.

Mario Corsi (Teleradiostereo 92.7): “Non c’è De Rossi che tenga. Quando i giocatori ti accannano c’è poco da fare. Il fatto di prendere De Rossi è stata una cosa fantastica, finalmente capiamo che è la presidenza che bisogna svegliare e contestare. Lo stadio può fare quello che gli pare, la gente paga il biglietto e fa come meglio crede, ma noi siamo di nuovo sesti e non diciamo nulla. Il fatto di essere una Rometta ci ha preso nelle ossa e nessuna si arrabbia più. Questa presidenza è una vergogna, e non me la voglio prendere con la squadra. La responsabilità è dei Friedkin, punto. Non ci sono altre verità”.

Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Il bicchiere dopo ieri è mezzo vuoto. Con quel briciolo di dignità che c’è rimasta bisogna assolutamente arrivare davanti alla Lazio e poi si dovrà assolutamente tifare Atalanta in finale. Siccome ho sentito gente dire che non tiferà l’Atalanta anche a costo di rifare l’Europa League, se non avete capito l’importanza di giocare la prossima Champions allora stiamo parlando del nulla”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Nella Roma queste situazioni sono ripetitive. Bisogna capire il reale valore di questa squadra. Con De Rossi sembrava fossero cambiate le cose. Daniele sta facendo quello che deve e può fare, deve crescere e migliorare. Io sono critico nei confronti di questi giocatori. Unica cosa che contesto a De Rossi è di aver parlato di grande squadra, ha salvato i giocatori prendendosi troppe responsabilità”.

Fernando Orsi (Radio Radio 104.5): “La Roma di ieri preoccupa. Sembrava che l’Atalanta giocasse contro la Primavera. Più che merito della squadra di Gasperini io parlerei di demerito della Roma. De Rossi ha migliorato quesTa squadra almeno a livello di autostima, se non arriva in Champions non è colpa di Daniele”.

Mario Mattioli (Radio Radio 104.5): “Il primo tempo della Roma è stato imbarazzante. troppa differenza tecnica tra le due squadre ma anche come atteggiamento. La colpa non è di De Rossi“.



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