Paulo Fonseca

NOTIZIE AS ROMA – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Queste le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport): “La normalizzazione della sconfitta è un qualcosa che è stato importato direttamente dall’America. Incredibile che si giustifichi una sconfitta con con il Napoli in tenuta Capri. Con Dzeko, Mkhitaryan e Pellegrini è fisiologico che si veda qualcosa di meglio rispetto all’Udinese, ma la prestazione generale è comunque mancata. Il Napoli ha messo in evidenza i limiti della rosa”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport): “Il Napoli ha segnato due gol ma poteva farne serenamente altrettanti. Fonseca appena arrivato ha provato a proporre il suo gioco e prendeva gol a raffica, poi ha provato a chiudersi e i risultati della squadra sono migliorati e fino a Natale andava tutto bene. Poi credo abbia voluto riprovare a fare il suo gioco prendendo gol assurdi in contropiede. Fonseca non credo riesca a imporre alla squadra le sue idee e periodicamente deve imbottire il reparto difensivo e questo mi sembra un chiaro segnale di impotenza”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Notti tragiche, la Roma perde sempre, è veramente ridotta al lumicino. E il bello è che tanti dicono che è migliorata… Sì, sì, però abbiamo perso un’altra volta. E’ vero che è migliorata, non è crollata dopo dieci minuti. La cosa grave è quello che dice Fienga, cioè che Pallotta vuole rimanere e ha un progetto molto ambizioso e che i giocatori lo sanno. La sua è una minaccia. Bisognerebbe fare una manifestazione di massa contro questo e contro chi gli prende le parti. C’è da essere preoccupati più del ko di Napoli. Io capisco i soldi, però c’è un modo di guadagnarli senza prendere in giro la gente. Non venirci a dire che la Roma è ambiziosa e che va tutto bene, perché allora sei uno di quelli. Fienga è anche peggio, a questo punto è responsabile più degli altri, e bisognerà aggiungere anche il suo nome sugli striscioni”.

Maurizio Catalani (Rete Sport): “Avete presente quelle persone che vi raccontano sempre la stessa storia? Alla fine ne hai le scatole piene. La Roma è la stessa cosa. Ormai sono preparato. Ieri ho visto una luce che si accendeva e si spegneva, il guasto sembrava minore del solito, ma il problema è che si gira sempre allo stesso modo, la storia è sempre la stessa. E’ una squadra figlia di una situazione che non è mai stata limpida. Quello che ha fatto Monchi è un disastro mai visto prima, ora addirittura rimpiangiamo Sabatini. Se la Roma non vende e non esce da questo vicolo cieco in cui siamo chiusi staremo, staremo a dire sempre le stesse cose”

Dario Bersani (Rete Sport): “La Roma aveva ricominciato questo campionato a -3, ora dovrebbe fare 16 punti per arrivare quarta. Ora le partite che rimangono sono più o meno inutili, a meno che non ci si elettrizzi alla corsa per arrivare quinti ed evitare il settimo posto. Eppure c’è tanta gente contenta perchè la Roma è tornata a tirare in porta e a segnare un gol…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Ci sta perdere a Napoli e la Roma ha avuto dei buoni momenti in cui ha tenuto testa alla squadra di Gattuso, che insieme alla Juventus e all’Atalanta è la più in forma al momento. Ho visto una ripresa rispetto alle altre partita, però Dzeko, Pellegrini e Kluivert hanno deluso. Ibanez a questo livello non può giocare”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Ieri mi è parsa la Roma migliore in questa ripresa post virus, ma il Napoli è stato più forte. Non sono d’accordo con le parole di Fonseca, i giallorossi hanno tirato in porta una sola volta. Difficile continuare a 3 senza Smalling, Fazio è troppo lento. Però su questa base la Roma può ripartire. Zaniolo l’avrei fatto rientrare con il Parma, non poteva aiutare la squadra”. 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Nella Roma assistiamo ad una decrescita felice. Adesso si è contenti anche della sconfitta. 27 punti dalla Juve e 20 dalla Lazio, ma di che parliamo caro Fonseca? Mancano solo otto partite…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Ieri sera a Napoli a vinto la squadra che aveva più qualità con un allenatore che riesce a tirar fuori il meglio dai suoi, e con Fonseca che, ormai, non riesce a fare più nulla. Non riesce a trasmettere cattiveria e determinazione. C’è bisogno di un salto di qualità. Ritmi bassi e la Roma non riesce a centrare mai la porta. Fazio lontano parente di quello che conoscevamo. Ieri sera poche sufficienze. In attacco Kluivert e Dzeko troppo poco. Rispetto alla sconfitta con l’Udinese perlomeno qualcosa si è intravisto, ma Lopez ha evitato la goleada. Napoli superiore”.

Nando Orsi (Radio Radio): “La Roma non ha giocato bene mai quest’anno, non è mai stata convincente in questo campionato. Ieri sera all’inizio sembravano due squadre blande, ma poi il Napoli è venuto fuori e la Roma no. I miglioramenti da parte dei giallorossi ci sono stati, ma ora in otto partite forse vedremo la stessa condizione fisica. C’è il rischio che non entri nemmeno in Europa League”.



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