ULTIME NOTIZIE AS ROMA RADIO – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Buona lettura!
Federico Nisii (Teleradiostereo – 92.7): “La Roma è ridotta all’osso. Ha una rosa interessante, ma completamente sproporzionata. Abbondanza e livello importante in attacco, sufficiente come centrali difensivi, risicati all’osso sulla mediana e sulle fasce. Non è opinabile, è lo stato attuale delle cose. Si capisce perché Mourinho dice che non siamo candidati a nulla”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Mourinho fa bene a ricordare che la Roma è arrivata sotto 20 punti ad altre squadre l’anno scorso. Deve cercare però di accorciare questa distanza La Roma può perdere, ma non a Verona“.
Mario Corsi (Centro Suono Sport – 101,5): “La Fiorentina prende a pallonate l’Inter la prima mezz’ora, ma poi l’Inter li sdruma. L’Atalanta pare che sia tornata a giocare a pallone. Del Napoli e del Milan dicono che sono squadroni. E la Roma? Allora arriveremo noni (ironico, ndr). Devo essere sincero, l’Inter pensavo fosse peggio. Dumfries mi ha impressionato, si mangia gli avversari. Su Dzeko non dico nulla, lì segna solo di testa, qui non li ha mai fatti. All’Inter gli va l’acqua per l’orto. A noi è bastata una sconfitta per rimettere tutto in discussione, e ora tocca a Mourinho rimediare. Qua non si può perdere più punti, visto come stanno andando le altre. L’Udinese è una squadra medio-bassa, poi hai la Lazio che è una squadra media, poi c’è l’Empoli, che è una squadra bassa. Bisogna svegliarsi, sennò è veramente brutta la situazione. Tutto bello, grazie ai Friedkin e ancora di più a Mou, ma ora tocca alla squadra”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92.7): “Il campionato è un lunghissimo percorso in cui vai ad affrontare squadre che ti sono partite davanti. Bisogna avere la stessa concentrazione, voglia ed energia vista nelle prime partite. Vorrei vedere la squadra assatanata di Roma-Fiorentina con quella elettricità che era percepibile. Non penso si sia persa, ma un conto è partire bene e un conto è mantenere. La Roma viene da campionati deludenti e non si può accontentare di sei vittorie tra campionato e Conference League, non vuol dire sminuire ma nemmeno si possono trarre conclusioni per vittorie parziali. Bisogna essere tutti motivati e concentrati e mettere energia nelle partite. Il problema nei momenti positivi è che si arriva subito alle celebrazioni, mentre il momento negativo porta al dramma. Bisogna trovare un equilibro. Ci riusciranno Mourinho e Pinto?“.
Gianluca Piacentini (Rete Sport – 104,2): “Che il Napoli sarebbe stata una delle pretendenti alla zona Champions, questo lo sapevamo anche prima dell’inizio del campionato. E’ ovvio che se continua a vincere, in un campionato dove non c’è una squadra che lo ammazza, il Napoli può cambiare il suo obiettivo e lottare per vincere lo scudetto. Ma lo direi anche della Roma, se fosse a punteggio pieno e continuasse a vincere”.
Massimiliano Magni (Rete Sport – 104,2): “Che domanda farei a Mourinho? Mi piacerebbe capire qualcosa in più sulla difesa, se davvero Ibanez può giocare a sinistra, perchè allora anche lì abbiamo un problema che non immaginavamo. Se oltre a Reynolds, l’allenatore non vede nemmeno Calafiori, allora fino a gennaio abbiamo un bel problemino. La Roma deve imparare a portarsi a casa un pareggio quando le cose non si mettono bene, perché con un punto a Verona oggi la classifica avrebbe un aspetto diverso”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104.5): “A sinistra c’è ancora un problema nonostante l’arrivo di Vina. La Roma subisce molto a livello difensivo e non sempre può segnare un gol di più dell’avversario. Occorre fare un po’ più di attenzione e stare con i piedi per terra perché questo è un campionato equilibrato. Il derby di domenica non è decisivo, arriva troppo presto, serve solo per lo sfottò cittadino”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104.5): “Il Verona è stato superiore soprattutto a livello fisico, la Roma è apparsa stanca. Speriamo che possa rimettersi subito in piedi domani perché poi c’è il derby ed è meglio arrivarci con un piccolo vantaggio. L’entusiasmo della tifoseria non si deve placare, ci sono dei momenti difficili ma bisogna superarli insieme. Io credo che Mourinho sia in grado di far dare alla squadra un segnale forte”.
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104.5): “Mi ha sorpreso la strabordante euforia dell’ambiente Roma intorno alla squadra, e forse questo ha contagiato anche i giocatori. Ora vediamo il prosieguo del campionato”.
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