AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Mi sembra che la squadra stia meglio adesso che due mesi fa dal punto di vista fisico. Era tempo che non vedevo uno Smalling così, lo stesso Karsdorp. Contro il Bodo mi aspetto lo stesso atteggiamento del derby, una Roma che vuole aggredire. La cosa che mi preoccupa è il campo sintetico ma mi auguro che l’esperienza precedente possa aiutarli”.
Marco Evangelisti (Teleradiostereo 92.7): “Bisogna essere morbidi in generale nei confronti di Zaniolo. Più che essere un’ossessione per l’ambiente, la stampa e il calcio italiano, Zaniolo mi dà l’impressione che si stia cercando, che non riesca a capire perché non riesce a fare le cose che riusciva a fare prima. Se Zaniolo riesce a superare questa fase psicologica in cui deve assolutamente sentirsi sé stesso, allora può tornare davvero ad essere il grande talento che tutti conosciamo”.
Ilario di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Mourinho ha la Roma in mano, secondo me al Bodo vuole fare 8 gol tra andata e ritorno. Il tecnico ha creato la bolla intorno alla squadra che lo ormai lo segue. Se la Roma vince a Milano con l’Inter e a Napoli sarà Champions”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “La Roma ha 6 punti di svantaggio sulla Juventus per via dello scontro diretto. Se guardo il calendario dei giallorossi e quello dei bianconeri, credo che il gap possa aumentare. Penso sia impossibile ma la Roma ci deve provare. Se Mourinho dovesse puntare al quarto posto, è più probabile che arrivi quinta”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Attenti a pizzicare Mourinho che sente tutte le radio. Ne ha già pizzicato uno, so per certo che ne ha già due-tre sotto tiro da pizzicare…”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La Roma si è svegliata troppo tardi. Se non avesse buttato quella partita in casa con la Juve, oggi faremmo altri discorsi. E’ normale che la Roma deve provarci, ma è molto difficile arrivare al quarto posto. La Roma deve consolidare il quinto posto, se ci riesce ha fatto tanto”.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Arrivare quarti o ottavi fa tutta la differenza del mondo, come dice Mourinho. Una Roma che arriva in Champions è un conto, ma una Roma che arriva in Conference è un altro. Anche secondo me la Roma deve puntare al quarto posto per arrivare al quinto. La Roma deve pensare di partita in partita. Ora i giallorossi giocheranno col Bodo e devono pensare al passaggio del turno”.
Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “Sono letteralmente terrorizzato dal prossimo week-end: penso che la Juventus non vinca a Cagliari e che la Roma batta la Salernitana. A questo punto la tifoseria inizierebbe a crederci. Non vorrei che se i giallorossi non centrassero il quarto posto, poi ci fosse una ingiustificata delusione. Cambi rispetto alla Sampdoria? Con il Bodo per me gioca El Shaarawy al posto di Zalewski”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “A Bodo credo che giocheranno tutti quelli che hanno giocato contro la Sampdoria. Da quello che so, al 90% Zaniolo non partirà. L’unico cambio potrebbe essere Kumbulla per Ibanez. Mourinho vuole Cristante in squadra. La Roma deve fare almeno due acquisti a centrocampo, due titolari. Cristante dovrebbe essere il cosiddetto dodicesimo, quello che fa in Nazionale. Lui vuole restare ma non vuole guadagnare quanto Vina, è il titolare che guadagna meno al momento. Non cambio opinione sul valore della Conference League, però arrivato a questo punto bisogna fare un bilancio. Altri anni si sono snobbati trofei, ma la Roma non vince da 14 anni quindi sarebbe il caso di riportare a Roma un trofeo. Se lo avessi chiesto a luglio chiaramente chiunque ti avrebbe risposto che si puntava al quarto posto, ma adesso è piuttosto difficile quindi va bene puntare sulla Conference. Non mi interessa chi affronterà la Roma, mi interessa vincere la competizione. Non ti farà andare in piazza cinque giorni consecutivi, ma regali una grande notte ai tifosi. Credo che il prossimo anno si tornerà a 4 in difesa”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Mourinho sembra aver trovato la quadratura del cerchio con questa formazione. Se Zaniolo sono veramente 4 o 5 giorni che non si allena ci sta che non parta per Bodo. La situazione Cristante secondo me ci sono ampi margini di ricomporla. Mourinho ha fatto dichiarazioni a suo favore nel post Sampdoria. Cristante può essere il dodicesimo uomo. Il dodicesimo è un ruolo importante. Se la società lo accontenterà e lui si renderà conto che giocherà comunque molte partite, potrà rimanere”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Dobbiamo stare molto cauti a parlare di quarto posto. La Roma in queste dieci partite ha giocato veramente bene solo al derby e contro l’Atalanta. Contro la Sampdoria è stata una partita concreta, ma nel secondo tempo si è pensato di più a non prendere gol che a farlo. Non c’è nessun merito della Roma se Caputo e Thorsby sbagliano”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Se la Roma dovesse vincere la Conference League sarà tutto merito di Mourinho. Sarà bellissimo assistere alla conferenza stampa post partita di Mou in caso di vittoria dopo la finale. Col Bodo non mi aspettavo di perdere in quella maniera lì, ma la Roma non può ricadere in quel tipo di partita. Ve la ricordate la faccia di Mourinho? E’ la sconfitta più brutta della sua carriera, l’ha detto anche lui. Un tifoso della Roma a chi deve credere? Secondo me a Mourinho. I Friedkin stanno lì, noi li critichiamo perchè non abbiamo visto grandi cose nella campagna acquisti, ma rimangono i proprietari. I giocatori? Hanno avuto un rendimento altalenante ma ora si stanno riprendendo. Mourinho dovremmo seguirlo in maniera quasi fideistica. Mou è il nostro dio romanista. Chi è che disse ‘i pargoli vengano a me’? Gesù. Mourinho disse se stesse cose: ‘La squadra deve venire a me’. Noi dobbiamo credere in Mourinho e basta. Qualcuno ha vacillato su Mourinho, hanno cominciato a dubitare quando si perdeva. Ma noi siamo comunque rimasti saldi nella fede in Mourinho. C’è chi a Roma l’ha insultato a Mourinho. Questa partita apre un fronte che non pensavo mai potesse riaprire: in questo momento vincere la Conference League sarebbe tanta roba, anche per dare in cu… ai pallottiani. Questa coppa, qualora vinta, sarebbe indigesta per qualcuno di loro. Se la Roma dovesse vincere la Conference League, Mourinho potrebbe dire di aver vinto dopo 14 anni un trofeo a Roma. E’ una stupidaggine, ma almeno avremmo riaperto la bacheca. Sostenere Mourinho è la cosa più importante in questo momento. Il merito del boom di pubblico nelle partite della Roma è al 50% merito del tecnico”.
Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Zaniolo? C’è la sensazione di un lento allontanamento. Sta diventando una storia dai tratti grotteschi: la Juve sembra che deve prendersi Zaniolo per forza, e per di più alla Locatelli, cioè un prestito con obbligo di riscatto. Tra un po’ glielo diamo a noleggio a lunga percorrenza, e includiamo anche assicurazione e bollo. La formula su cui si può lavorare al limite può essere quella di Vlahovic: mi dai questi soldi tutti e subito, e allora Zaniolo parte. Non ho capito perchè con la Roma si può lavorare sempre sulle formule. Su questi giocatori, secondo me, non si lavora sulle formule. Se lo vuoi, mi dai questi soldi subito, altrimenti il giocatore resta qui. In questo momento bisogna fare di tutto per non incrinare il rapporto di fiducia che si è creato con i tifosi, perchè se ci sono 60 mila persone con Bodo/Glimt e Salernitana, significa che la gente vuole questa Roma al di là di come va. E’ una prova di amore, ma anche di fiducia. Quindi occhio a fare certe cose, e a farle bene”.
Maurizio Catalani (Rete Sport 104.2): “Zaniolo? E’ un rebus a cui è difficile rispondere. Tuttosport insiste così tanto, e so che Jacobelli non spara notizie tanto per farlo, pubblica solo cose che hanno fondamento. Ma tra il volere una cosa e portarla a casa ce ne passa. Se la Roma darà via Zaniolo a una cifra congrua, non mi metto a criticare. Davanti a 50 milioni io mi farei la domanda: faccio il colpo della vita oppure mi mangerò le mani? Se Vlahovic e Chiesa sono stati pagati 70 milioni, a meno di 50 milioni non puoi cederlo. L’ultima parola deve spettare a Mourinho”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La Roma non è da Champions, non per demerito della Roma ma perchè la Juve non perderà tutti questi punti. Mourinho ha quadrato abbastanza i conti e continuerà su questa squadra, però sono 5 punti di distanza, che con gli scontri diretti sono 6, secondo me non potrà raggiungere il quarto posto”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Il quarto posto? Molto difficile. La Roma deve guardare sé stessa e non perdere di vista quello che sta facendo in campo, mantenendo una concentrazione che non la faccia tornare ai vecchi difetti”.
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