AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Col Bodo Zaniolo non gioca. E vi dico di più: andrà via. Il ragazzo non è sereno. Gli diamo mezzo etto di grana padano e le sirtuine e vedrete come si rimette in forma…”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La Roma deve battere il Bodo, cosa che non le è riuscita in tre partite. Trovo anormale questa eccitazione che si sta creando per una partita che la Roma dovrebbe finalmente vincere, il resto è folklore. In questo momento con questa Roma nulla è scontato, col Bodo deve giocare seriamente”.
Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “Vincere la Conference League sarebbe importante perchè una coppa europea manca da 60 anni e un trofeo da 14. I laziali nel 1999 hanno festeggiato la Coppa delle Coppe o no? In questo campionato una delle otto non farà nemmeno la Conference League. Non è scontato in Italia arrivare settimi. Meglio settimi che ottavi. L’Atalanta rischia di arrivare ottava dopo che ha giocato la Champions League”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Penso che la Roma non debba più fare la Conference League, almeno me lo auguro, altrimenti vorrebbe dire che i giallorossi arriverebbero un’altra volta settimi. Roma e Lazio hanno abbassato talmente l’asticella che tra un po’ diremo che sarà meglio salvarsi… Per me è una vergogna se Roma o Lazio arriveranno quinti”.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Pensiamo a Roma-Bodo come una partita di calcio perchè se diventa una corrida ci rimette la squadra di Mourinho. I giallorossi non sono quel tipo di squadra. Mettiamola sul piano tecnico, parliamo di calcio. Il resto è tutto un contorno che fa polemica e che fa discutere. Bisogna fare 2 gol al Bodo, il resto non conta nulla”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “La storia della Roma si scrive giorno per giorno e oggi dice che quella col Bodo è una partita fondamentale. Per prendersi la rivincita, per provare a vincere un trofeo che manca da 14 anni e per rendere felici i tanti tifosi allo stadio. Oggi ai Friedkin va fatto solo un applauso per come hanno riportato le persone all’Olimpico. Per anni il tifoso è stato trattato come un cliente da salotto, hanno provato a modificare geneticamente i romanisti ma hanno fallito miseramente. Ben venga gente come quella che sta nello staff di Mourinho. Mi ero rotto le scatole di complimenti degli altri per i comportamenti dopo i 4-0. Zaniolo? Può essere devastante a partita in corso, quella col Bodo sarà una partita lunga. Oggi l’unico dubbio è tra Ibanez e Mancini. Il pallottiano d’Oro 2022? Scelgo l’avvocato”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Non capisco tutto questo clamore per quello che è successo contro la Salernitana, la Juventus è da 20 anni che ad ogni fallo si alza tutta la panchina per protestare contro arbitro e guardalinee e nessuno dice niente. Sono contento che la Roma sia diventata antipatica e cattiva. La gestione Pallotta, voleva vincere senza vincere. Volevano che la gente li amasse, senza però mai vincere effettivamente nulla. Non accettavano che il calcio fosse uno sport popolare. Volevano uccidere questo fenomeno. Il pallottiano d’Oro 2022 a chi va? Direi all’avvocato Baldissoni”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Della Conference League penso solo alla finale, tutti i passaggi intermedi non mi interessano granché. Mourinho per quanto accaduto contro la Salernitana, si è scusato con la panchina e poi con Nicola, che infatti non ha detto nulla nel post partita. Tutti i dirigenti e i mezzi d’informazione sono coalizzati allo stesso modo: pro Sabatini e Spalletti, contro Totti e Bruno Conti. Adesso opinionisti che si spacciano per tifosi, fanno sapere che per Roma-Salernitana non è stato guadagnato nemmeno un milione di euro per uno stadio sold out. Invece di elogiare biglietti a prezzi popolari, sono arrabbiati per questo. Non riescono ad ammettere che l’effetto Mourinho sta riportando la gente con continuità allo stadio. Non si può pagare una partita contro l’ultima in classifica come Roma-Barcellona. L’addio di Totti ha cambiato la storia della Roma, la gestione Pallotta ha perso 3-0. Dopo pochi mesi, Totti li ha lasciati anche da dirigente, e lì sono stati smascherati tutti. Il pallottiano d’Oro 2022? Dico l’avvocato”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Mkhitaryan è uno di quei giocatori che sta sempre sul pezzo. Negli ultimi anni la Roma nelle coppe europee ha fatto molto bene. La partita con lo Shakhtar e con il Barcellona hanno dato consapevolezza che questa squadra può rimontare anche in Europa. Quelle partite erano anche più difficili. Se la Roma vince con un gol di scarto male che va andrà ai rigori. La vittoria del derby aveva fatto pensare che all’andata in Norvegia sarebbe stata facile. Nelle 11 partite ce ne sono 6 in cui la Roma ha fatto bene ma alcune non sono state positive, come quella con il Sassuolo o con l’Udinese. Ha fatto più punti di tutti nelle ultime gare ma ancora non si può dire che ha trovato la strada giusta. Meno male che ci sia il timore della partita perché ti alza la concentrazione”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Il Bodo/Glimt è una squadra inutile, forse la più inutile di questa Conference League. Noi siamo stati abituati a lottare contro Barcellona e Liverpool, non contro il Bodo. Loro hanno 55.000 abitanti, giovedì all’Olimpico ci saranno 64.000 spettatori. Non andrei a litigare con loro sinceramente. C’è da fare solo una cosa: battere 2-0 il Bodo e mandarli a casa. Mourinho dovrà essere bravo a caricare la squadra e a prepararla bene. Giochiamo a pallone e divertiamoci, ridiamo in faccia ai pallottiani e ai laziali e stop. Questo deve essere lo spirito. L’asticella è bassa: ora la partita col Bodo è diventata la partita più importante dell’anno. Il Bodo in Serie A arriverebbe ottavo o decimo, il Sassuolo stravincerebbe contro di loro. Non è un atteggiamento snob, la Roma deve fare una sola cosa: vincere e mandarli a casa perchè il Bodo è una squadretta. Non vorrei sentire più nella mia vita parlare del Bodo/Glimt: asfaltiamoli e basta”.
Jontahan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “Dico al Bodo: tirate fuori questo video, fateci ridere anche a noi. Knutsen si è preso questi 5 minuti di popolarità dicendo ‘Sono una roccia, sono pronto a incontrare Mourinho e Nuno Santos quando vogliono’, ma chi lo vuole incontrare? E’ un piccolo club che vuole litigare a tutti i costi contro i grandi. Ma chi se li fila! Knutsen sembra una marca di biscotti…”.
Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “I norvegesi stanno alzando molto i toni, e non so quanto convenga a chiunque farlo. Francamente parliamo di un quarto di finale di Conference League, mica della finale mondiale. Sto invece apprezzando il basso profilo che sta tenendo la Roma. Il Bodo che si allena a Formello? Mamma mia: Dio li fa e poi li accoppia…”.
Jacopo Aliprandi (Rete Sport 10.4.2): “Il ricorso del Bodo sulla decisione della Uefa? Non si può fare. L’indagine è ancora in corso, ma nel frattempo hanno deciso di sospendere Nuno Santos e Knutsen. Ma le indagini non finiranno nelle prossime 48 ore, di conseguenza quella decisione ormai è presa. Quindi il dg del Bodo che parla di decisione inaccettabile si attacca al… Knutsen e al regolamento Uefa”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “E’ lo spirito sbagliato quello della battaglia, la Roma non ha bisogno di questo perchè è più forte del Bodo. Ha 120 minuti di tempo qualora non riuscisse a chiudere la partita nei 90 minuti. Per la prima volta Mourinho ammette che contro la Salernitana la partita è stata vinta da chi entrato dalla panchina. Il Bodo/Glimt si allena a Formello? Non è una cattiveria della Lazio nei confronti della Roma, in passato è successo anche il contrario. Tornando al Bodo, la Roma non deve mettere la partita in rissa perchè, ripeto, è più forte. Zaniolo? Non penso giocherà dal primo minuto. Dicono che non stava benissimo fisicamente, invece non era così. Si può invece dire che forse non sta benissimo dal punto di vista piscologico. Pellegrini è importante, quando non gioca si sente. Per quanto riguarda la formazione, penso sia la stessa del derby”.
Gianni Visnadi (Radio Radio 104.5): “Mi rifiuto di pensare che la Roma non riesca a non battere il Bodo. All’andata il clima meteo ha influito, però all’Olimpico non credo che la Roma non riesca a rimontare. Se non lo facesse sarebbe gravissimo. La Roma è più forte del Bodo, è proprio di un’altra categoria rispetto ai norvegesi. Zaniolo? Penso possa giocare, dopo il bastone serve anche la carota, anche se non penso che Mourinho lo metta dall’inizio ma a partita in corso”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Spero che giochi Zaniolo. Domenica l’ho visto motivato e a livello psicologico potrebbe essere una mossa giusta. Anche se il sistema di gioco delle ultime gare ha dato garanzie a Mourinho con Mkhitaryan dietro alla punta”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Mourinho sta dando entusiasmo ed è cambiato questo dalla passata stagione. In generale sta facendo come l’anno scorso. La partita di giovedì è il confine tra il fallimento e una buona stagione”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Il sold out è un dato incredibile e dimostra l’amore dei tifosi della Roma. Qualche anno fa giocavano contro Barcellona e Liverpool. E’ una gara che determina se la stagione sarà sufficiente o insufficiente”.
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