AS ROMA NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Per quanto riguarda i gol la Roma è molto dipendente da Abraham. Il centravanti inglese è ormai arrivato ai livelli di Vlahovic e Osimhen, ormai i parametri sono questi. Abraham ha già segnato il doppio dei gol che ha segnato Vlahovic in carriera”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La Conference League non si vince a parole, devi farlo sul campo. Devi giocare come hai fatto nel derby. Non sono sicuro che la Roma vinca a Genova eppure una squadra che vuole vincere una coppa non dovrebbe trasmettere questi dubbi. Abraham è una spanna superiore a tutti gli altri giocatori della Roma. Il problema è che gli altri attaccanti non hanno giocato, tolto Zaniolo. El Shaarawy e Shomurodov non hanno praticamente mai giocato. La Roma segna poco anche con gli altri reparti. 80 milioni per Abraham mi sembrano eccessivi. Con il Bodo la Roma dovrà prendersi una rivincita”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Non è così semplice per la Roma vincere la Conference. Sono convinto che il derby vinto abbia dato una grande iniezione di fiducia alla Roma. La Roma deve anche sperare che la forma di Abraham non cali altrimenti in attacco potrebbero esserci problemi. È abbastanza Abraham dipendente anche se Pellegrini è molto forte. Questi due giocatori devono stare sempre bene. Il Chelsea è stato furbo con Abraham, te lo hanno venduto a 40 milioni quando ancora non li valeva ma hanno messo un diritto di recompra. Per me il diritto di recompra è giusto, vale Vlahovic. Il Bodo è una squadra pericolosa, era da evitare: è una partita scomoda”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Sul mercato ci sono tutti tranne Pellegrini e Abraham. Le offerte verranno valutate per tutti gli altri. Abraham lo adoro ma Kane è un altro livello, non credo il Tottenham ci stia pensando seriamente e comunque c’è un diritto di recompra del Chelsea. Se arriva un’offerta di 15 milioni per Veretout, la Roma lo dà via. Quando si prendono i calciatori bisogna indagare anche sulle persone che li circondano. Xeka è un nome che avevo fatto già lo scorso dicembre, è un giocatore che prenderesti a parametro zero. Piace, ma non è un regista. Andrebbe bene come ricambio”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Ormai la Serie A è considerata un campionato di provincia. Prendi un giocatore, diventa forte, poi arrivano le squadre con i soldi veri e te lo portano via. Ho sempre pensato che Veretout fosse un centrocampista mediocre”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Parisi, Xeka e Casale? Non sono acquisti che cambiano qualcosa. Secondo me tra questi nomi quello più interessante, anche se dobbiamo vederlo in una grande squadra, è Parisi. Siccome non si sa come starà Spinazzola, un ricambio sulla sinistra devi averlo. Dopo la doppietta nel derby in Inghilterra si sono scatenati con Abraham. In molti gli hanno fatto i complimenti e queste cose lì vengono considerate di più rispetto a qui in Italia. Secondo me Veretout deve partire ma nessuno ti offre 25 milioni”.
Marco Violi (Roma Giallorossa): “Bisogna finire bene la stagione e centrare la qualificazione in Europa League e provare, nel contempo, a vincere la Conference. Se la Roma dovesse portare a casa un trofeo internazionale dopo la Coppa delle Fiere ma soprattutto dopo il nulla cosmico di Pallotta, che non ha vinto nemmeno una misera ‘coppetta’, sarebbe davvero tanta roba. Io credo che bisogna dare fiducia ai Friedkin perchè, da quello che percepisco, vogliono fare una grande Roma pronta per vincere subito il prossimo anno. La mia fiducia la do a Mourinho e ai Friedkin, meritano non solo la mia, ma la fiducia di tutti i romanisti. Ragionando un minuto, Mourinho non rimarrebbe se non avesse garanzie del fatto che sarà una Roma molto forte il prossimo anno. Veretout? Sono dispiaciuto di tutto quello che sta accadendo. Quando è arrivato a Roma ero contentissimo perchè mi piaceva tantissimo alla Fiorentina. Ha giocato due anni con Fonseca ad altissimo livello, era uno dei pochi che si salvava. Poi è successo qualcosa quest’anno quando ha toccato l’apice della carriera. Non sono arrabbiato per la questione del Covid, perchè lo avrebbe preso lo stesso avendo sua moglie positiva, ma perchè il suo rendimento è andato in calando nonostante la fiducia concessa da Mourinho. Per me Veretout nella rosa della Roma ci sarebbe potuto stare, magari nell’ambito delle rotazioni con altri centrocampisti. E’ un vero peccato”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “I giocatori non sono tutti maturi, non mi stupiscono storie come quella di Veretout. L’intelligenza non fa parte di questo mondo, non sto dicendo che lui non lo sia ma si poteva gestire in maniera diversa. In questo momento della stagione ogni dettaglio deve essere curato. La Roma non è felice di questa storia anche per una questione d’immagine. Quando ti fermi per la sosta stacchi la spina, giovedì forse faranno il primo allenamento e Mourinho avrà solo due giorni per prepararla. La partita non è facile anzi. All’andata la Sampdoria ha messo in difficoltà la Roma e questa squadra ha dimostrato di saper deludere quando le aspettative erano alte. Queste gare sono fondamentali per l’accesso diretto all’Europa League e potresti iniziare a gestire le ultime 6. Devi costruire il tesoretto per il rush finale. Qual è la Roma? Quella di Udine o quella del derby. E’ difficile giudicarla quest’anno”.
Jacopo Aliprandi (Rete Sport 104.2): “Leggevo che Veretout rischia di dover pagare una penale di 3 milioni al suo agente e che l’anno scorso il calciatore ha fatto saltare il rinnovo con la Roma a 4 milioni l’anno perchè alle firme il giocatore chiedeva 6 milioni a stagione, mandando su tutte le furie Tiago Pinto. Non so se sia vero, ma se lo fosse sarebbe folle”.
Claudio Moroni (Rete Sport 104.2): “Qualcuno non ha ancora capito quanto è forte Pellegrini e quanto è importante per la Roma. Un altro giocatore fondamentale è Mkhitaryan. Zaniolo? Faccio questo pronostico, e spesso ci prendo: Roma-Salernitana potrebbe essere la cartina di tornasole per farci capire quanto è forte, che fa 87 minuti che ci rubano gli occhi. Io ho paura che il mister non cambi modulo nelle prossime partite, e per quello aspetto Zaniolo in quella domenica lì, dove potrebbe tornare alle due punte”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Come al solito arriviamo primi. Oggi leggiamo tutte le nostre parole sul Corriere dello Sport, fanno tutti i conti della serva per ricavare 60-70 milioni e prendere un grande giocatore. Il nome che dice il Corriere è Nicolò Casale del Verona. Facciamo uno squadrone con Xeka del Lille, Casale del Verona e Parisi dell’Empoli… Siamo messi malissimo. Vediamo cosa succederà realmente, nessuno di noi spera che arrivi qualcuno di questi, anzi, ne siamo sicuri. Parisi e Casale sono assistiti dall’ex procuratore di Veretout, ma non c’è un giocatore di calcio… Vi ricordate quando Ventura non ha fatto qualificare l’Italia al Mondiale cosa è successo? Come mai a Mancini non dicono nulla? I giornali sono proprio accondiscendenti per non dire che ha fallito, a parte l’Europeo. E’ stata una debacle clamorosa, con formazioni sbagliate. Ma non c’è niente da fare: Mancini piace all’Italia che piace. Pensate se fossero stati Di Francesco o Gattuso ad aver fatto questo disastro… Mancini è un Baldini 2.0. Anche per Gravina va tutto bene, non faremo solo il Mondiale per 12 anni. L’Italia sta facendo la fine della Roma. La Nazionale dovunque va c’è una marea di gente che la segue. Alla Roma è la stessa cosa: basta che vinciamo il derby e siamo tutti contenti. Noi rimarremo sempre tifosi della Roma, nonostante tutto. L’Italia ha vinto l’Europeo, è vero, ma è una squadra scarsa comunque perchè i giocatori sono questi. Noi abbiamo meritato solo una partita: con l’Inghilterra, anche se ai rigori”.
Jonathan Calò (Centro Suono Sport 101.5): “Casale nel Verona sta facendo bene, ma se poi mi chiedete se lo vorrei alla Roma, rispondo di no”.
Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Il problema di Veretout non è la festa, perchè tanto con la moglie ci dorme insieme e il Covid probabilmente se lo sarebbe preso ugualmente. Il problema è l’ostentazione della festa. Che mi porta a fare ragionamenti sulla statura non solo morale di tutta la situazione. La Roma ieri è stata fin troppo di classe nel gestire questa vicenda”.
Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Il centrocampo della Roma è in vendita, e sarà da rifare completamente e per me questa non è una brutta notizia. Veretout e Cristante andranno via, e mi chiedo se la Roma ha intenzione di prenderne altri due oltre a Sergio Oliveira, o uno solo”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Mancini non deve farci un favore a rimanere Ct della Nazionale, anche perchè lui ha fallito il più grande obiettivo che era quello della qualificazione al Mondiale. Nonostante tutto penso che lui debba rimanere perchè grandi alternative in giro non ci sono, ma il fallimento rimane”.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Non era difficile capire che fosse Veretout il positivo, anche perchè la moglie ha inscenato una querelle sui Social facendo sapere a tutti che lei aveva il Covid. La Roma giocherà 6 partite importanti in 24 giorni, Mancini tornerà oggi e, a parte il francese, l’altro indisponibile è Spinazzola che giovedì avrà una visita di controllo in Finlandia da Lempainen. Non so se per la Roma è più importante la trasferta a Napoli o il ritorno contro il Bodo, anche perchè i norvegesi sono totalmente un’altra squadra, hanno cambiato 7 titolari, hanno perso i migliori, mi sembrano un grande punto interrogativo. Mourinho dovrà ricorrere alla panchina. Il tecnico giallorosso è uno degli allenatori in Serie A che ha fatto meno sostituzioni. Al derby in panchina c’erano Veretout, Shomurodov, Kumbulla… Mi aspetto delle rotazioni, non subito ma dopo 3-4 partite. Veretout? E’ in scadenza 2024, si stava parlando del rinnovo ma poi le trattative si sono interrotte. Abbiamo capito tutti che sarà uno dei sacrificati la prossima estate. A me dispiace perchè credo che il francese in una rosa come la Roma ci possa stare, ma lui non sta facendo niente per far cambiare idea alla società”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “La Roma dovrà avere delle motivazioni in questo finale di stagione, anche se la Conference League ti spreme mentalmente, ma Mourinho dovrà trovare il modo di motivare la squadra a dovere. Andare a Genova contro la Sampdoria non è mai facile, è una partita da prendere con la giusta attenzione. Veretout? Non si capisce bene il motivo del suo rendimento così basso, anche perchè l’anno scorso è stato uno dei migliori. Trovarne uno meglio di lui non sarà assolutamente facile”.
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