ETERE GIALLOROSSA – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Dalle parole di De Rossi esce il suo essere romanista. Quanti sassolini si sarebbe potuto togliere, che polemiche avrebbe potuto creare se avesse voluto, e invece emerge ancora questo rispetto massimo. C’è un’ammissione che riporta tutto in ordine, e cioè che a 36 anni il suo fisico era logoro e smette perchè non ce la fa. Conoscendo De Rossi, prima di impelagarsi di nuovo nella Roma ci penserà due volte. Luis Enrique? Per me era troppo avanti per allenare la Roma”
Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “L’Atalanta è una squadra bizzarra, non sai mai come la incontrerai. Ogni volta che De Rossi parla, mi suscita un sentimento. Io amo il Dzeko giocatore, ma mi astengo dal dire quello che penso di lui come persona, anche perchè non lo conosco. De Rossi invece mi provoca la sensazione contraria: ho sempre apprezzato molto più l’uomo del giocatore.”
Stefano Piccheri (Rete Sport): “Sarebbe difficilissimo, sarebbe un gran colpo, ma secondo me Roberto Mancini devi prenderlo, strapparlo all’Italia, è scaltro, furbo, leadership assoluta, è un bravissimo allenatore, è uno che piace ai calciatori. E’ uno che guarda dall’alto al basso tutti. Ecco come si dovrebbe presentare Friedkin. Certo, è difficile portarlo alla Roma, ma per prendere gente importante lo devi togliere da ruoli importanti. E poi Friedkin non mi può prendere l’allenatore dell’Empoli o il ds della Sampdoria, non ci sto. Tu gli devi dare le chiavi della Roma per i prossimi cinque anni, facendogli fare allenatore, ds e responsabile tecnico. E gli metti presidente onorario Francesco Totti, a fargli da tutor nel mondo Roma”
Ugo Trani (Rete Sport): “Per me sono tutti sotto esame anche se arrivi quarto. Io comunque vado a toccare in maniera definitiva alcuni ruoli: quattro esterni, il vice centravanti e il regista, e devi prendere il meglio. Se io devo valutare in base al piazzamento, già si parte male. Il primo segnale se io sono Friedkin, è prendere Icardi. Poi rifaccio la squadra: sei innesti, sei titolari. Devi fare un mercato da 180 milioni. Ma perchè i debiti qui non vengono mai estinti? Significa che qui attraverso una cattiva gestione li ha tenuti in vita. Qua ogni volta che prendiamo un giocatore sembra che hai preso un fenomeno. Noi ci ricordiamo solo Alisson, Salah, Strootman, e Nainggolan ma ci sono tutti gli altri che sono molti di più e alcuni di questi ancora ti pesano. Friedkin deve dare un segnale, deve prendere Icardi”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Voglio vedere se chi ha parlato male di Totti e De Rossi, ora si scaglieranno anche contro Sabatini che parla delle commissioni per Ibanez e dice che il ragazzo è desaparecido. Roma nel caos per quanto riguarda il resto, ora si incentra tutto sulla partita di sabato sera contro l’Atalanta. Da Trigoria dicono che stanno compattando lo spogliatoio, che ora ci penseranno i veterani. Io non so come i giocatori possano compattarsi, quando chi li deve compattare non è sicuro del suo posto. E’ una situazione esplosiva”
David Rossi (Roma Radio): “Abbiamo cambiato allenatore perchè faceva schifo, e ora fa schifo pure questo qua. Faceva schifo pure Garcia, pure Zeman, Ranieri, Luis Enrique… Sono cambiati talmente tanti personaggi, abbiamo avuto tre presidenti, Cappelli, Di Benedetto, Pallotta, poi amministratori delegati, Fenucci, Zanzi, Gandini, Baldissoni, e ora Fienga. Direttori sportivi come Sabatini, Monchi, Massara, Petrachi, poi ben otto allenatori. La cosa bella è che c’è stato un trattamento paritario: tutti sono stati trattati come dei deficienti incapaci. Eppure dei risultati sportivi rimarchevoli sono arrivati, come i secondi posti e la semifinale di Champions League”
Alessandro Angeloni (Rete Sport): “Friedkin non ha un gruppo industriale tipo Suning, e sarà una gestione imprenditoriale simile a quella vista in questi anni. Io mi auguro che questa nuova proprietà avrà un presidente un po’ più vicino alla squadra. So che tanto mi diranno: “Eh ma il proprietario del Liverpool, quello del Leicester non ci stanno mai…“. Tanto qui se dici una cosa del genere poi ti becchi di tutto…”
Massimiliano Magni (Rete Sport): “La cosa che mi scoraggia è che a giugno si ricomincia tutto daccapo. Chiunque arriva qui riparte da zero e non da una gestione consolidata. Non penso si andrà verso l’anno uno, ma di nuovo verso l’ennesimo anno zero. Qua non c’è rimasto niente, ci sono solo due dirigenti di cui uno sembra in bilico, una situazione debitoria che è consueta ma che non ha portato risultati, una squadra piena di giocatori in prestito o a carriera finita, qualche ottimo giocatore che può essere venduto se non arrivi in Champions”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Vediamo se davvero ci saranno delle scelte dolorose, io non so nemmeno chi siano. A meno che non ti inventi di togliere Dzeko e Smalling, ma mi sembrerebbero scelte fuori luogo. La partita con la Lazio non l’hai giocata due mesi fa e la squadra andava a mille. Ora la Roma ha l’occasione per rialzare la testa, ma l’avversario è il peggiore che ti poteva capitare. La squadra sembra quasi accettare rassegnata le sconfitte”
Furio Focolari (Radio Radio): “L’assenza del presidente non giustifica il disastro di questo inizio anno, ma c’è sicuramente un vuoto di potere nella Roma. E’ un momento un po’ particolare. La cosa brutta è che arriva l’unica partita che non dovevi giocare adesso, se perdi a Bergamo non dico che sei fuori ma quasi. Dzeko? I suoi gol li ha comunque fatti, sono gli altri gol che mancano”
Roberto Renga (Radio Radio): “Fonseca era stato bravo a gestire l’emergenza, ma la valutazione successiva mi fa sorgere dei dubbi. Ancora non so chi sia, ma quando ha avuto la possibilità di scegliere ha fatto un sacco di errori. Ho notato delle cose che non vanno. E’ vero che mancano Zaniolo e Diawara, ma anche prima la Roma non è che ci convincesse. Manca una testa pensante, un padrone, un presidente che va a Trigoria a vedere cosa stanno combinando.. Manca il Sensi che va lì col bastone. Chi comanda nella Roma adesso? Chiediamocelo… Alla Roma mancano i gol di El Shaarawy, ma perchè l’hanno venduto? E’ stati lui a volersene andare? Ma possibile che tutti i giocatori che stanno alla Roma se ne vogliono andare. E come mai alla Lazio no? Allora si possono tenere i giocatori, Milinkovic sta ancora qua…”
Franco Melli (Radio Radio): “L’organico della Roma è sopravvalutato, il mercato furbo è stato sbagliato e alla distanza certe verità emergono: Smalling che sembrava chissà chi ora ha dimostrato dei limiti importanti. E poi ci sono dei giocatori che non sono mai sbocciati, come Under o Kluivert. Quello che è il giocatore migliore in assoluto che è Pellegrini ha un rendimento così e così. Fonseca è un discreto allenatore, ma non è quello che ci si aspettava”
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