AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE – Il palcoscenico dell’Europa League 2023-24 è avvolto dall’atmosfera elettrica delle grandi competizioni europee, con la fase a gironi giunta quasi al termine insieme a tutte le emozioni che ha regalato. Mentre alcune squadre festeggiano il passaggio diretto agli ottavi, ed altre sono ancora in piena lotta per la qualificazione, ci sono quelle già automaticamente fuori che devono fare i conti con prestazioni deludenti e il sorriso amaro dell’eliminazione. Nell’analizzare top e flop di questa fase a gironi diamo un’occhiata ai gruppi e alle prestazioni delle singole squadre:
Il Gruppo A è uno di quelli in cui la lotta al primo posto è serrata: West Ham e Friburgo, entrambe saldamente posizionate con 12 punti in testa alla classifica, devono ora battersi per il primo posto, l’unico che garantisce l’accesso diretto agli ottavi di finale senza dover passare per i sedicesimi. Olympiacos e TSC, invece, chiudono la loro partecipazione in Europa League con prestazioni deludenti, senza conquistare, nel caso del TSC, neanche una vittoria.
Nel Gruppo B, si trovano in una situazione analoga il Marsiglia di Gattuso e il Brighton di De Zerbi rispettivamente prima e seconda con un solo punto di distanza, mentre AEK e Ajax non sono riuscite a dimostrare il loro valore in questa Europa League, deludendo le aspettative dei tifosi. Il destino di queste ultime è già scritto, e dovranno guardare agli sviluppi della competizione da spettatori, ma la loro partecipazione di quest’anno si può ascrivere tra le grandi delusioni di questa edizione. Per sapere quale dei due tecnici italiani accederà direttamente agli ottavi, invece, non ci resta che aspettare l’ultima partita in programma.
Il Gruppo C regala ancora uno spettacolo di suspense e lotta aperta tra i più agguerriti, con Real Betis, Rangers e Sparta Praga che si contendono il passaggio agli ottavi con un solo punto di distacco l’una dall’altra. L’Aris, con poca sorpresa viste le avversarie, è già fuori dai giochi. La lotta si fa sempre più intensa, e solo l’ultima giornata, il 14 dicembre, dirà chi avrà la meglio.
L’Atalanta di Gasperini trionfa nel Gruppo D, mettendo in cassaforte la qualificazione agli ottavi come prima del gruppo, con lo Sporting CP che la segue a ruota ma dovrà affrontare una delle terze classificate dei gironi di Champions per continuare il suo percorso nella competizione. Sturm Graz e Rakow, invece, devono dire addio alla competizione. Un successo meritato per la squadra italiana, che si prepara ad affrontare nuove sfide nella fase ad eliminazione diretta.
Nel Gruppo E, la qualificazione del Liverpool è scontata, e non poteva essere diversamente ma resta ancora da stabilire chi sarà tra il Tolosa e il Royale Union SG ad aggiudicarsi la seconda posizione e quindi l’accesso ai sedicesimi. Il destino del LASK è già segnato.
Nei Gruppi F e G, la situazione è ancora tutta in bilico. Rennes e Villarreal staccano le avversarie nel Gruppo F, mentre Roma e Slavia Praga sono indiscusse protagoniste del Gruppo G: in entrambi i casi, tuttavia, resta da stabilire se le attuali prime rimarranno tali o se ci sarà margine per dei colpi di scena. Delicata la situazione per i giallorossi che si troveranno in una situazione in bilico, proprio quella che Mourinho avrebbe voluto evitare. Panathinaikos, M. Haifa, Servette e S. Tiraspol sono costrette a salutare la competizione, non essendo riuscite ad entrare in partita contro le formazioni più forti.
Chiude la carrellata il Gruppo H, con il Leverkusen che domina la classifica con 15 punti e l’accesso agli ottavi già garantito con lode. Qarabag e Molde seguono a 7 punti ciascuna: l’ultima giornata sarà definitiva per il destino di queste due squadre, ma il calendario sembra favorevole alla squadra dell’Azerbaigian che dovrà vedersela con la squadra fanalino di coda e non con il gigante tedesco: le quote Europa League lo confermano. L’Hacken è già fuori dai giochi, con poca sorpresa per i tifosi che avevano riposto aspettative sulla squadra svizzera.
Mentre le squadre qualificate festeggiano l’accesso agli ottavi, gli sguardi sono ora puntati sull’ultima giornata di Europa League, il 14 dicembre, che vedrà definitivamente risolte le questioni rimaste in bilico. Per le terze classificate, la speranza della Conference League è ancora viva, rappresentando per alcune una magra consolazione e per altre una grande opportunità.
In attesa di conoscere meglio le sorti delle squadre, l’unica certezza è che la magia dell’Europa League continua a incantare gli appassionati di calcio di tutto il continente.
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