Dopo la vittoria della Roma sul Genoa per 1-0, il difensore giallorosso Federico Fazio è intervenuto ai microfoni dell’emittente ufficiale del club:
Sei stanco?
Un po’ ma è normale, finché si vince…
Ci ha dato l’impressione di essere sempre tranquillo, è vero?
Si, ma qualche volta sono anche cattivo in campo. Questa è una cosa bella, noi siamo calciatori che viviamo il campo e dobbiamo esserlo.
Avete vinto contro un Genoa che ha battuto Milan e Juventus…
Si, era un campo molto difficile e non era in buone condizioni. Dovevamo vincere e questi tre punti sono molto importanti per il campionato. Abbiamo giocato e abbiamo fatto la guerra in campo: è importante vedere una squadra unita e verso un unico obiettivo.
Si parlava di una Roma poco grintosa, ora invece più concreta. È lei uno dei protagonisti di questo cambiamento?
No (ride, ndr). Il mister insiste molto per farci essere cattivi in partite come quelle di ieri. Il Genoa ha dimostrato di essere forte nel suo campo, ha vinto contro Milan, Juve e Fiorentina: ieri abbiamo dimostrato che in una partita bisogna giocare ma anche lottare. Dobbiamo continuare così.
Szczesny ha fatto una grande parata nel finale…
Si, è stato molto bravo anche perché mancavano pochi minuti. Sarebbe stato un peccato il pareggio, ma fortunatamente il nostro portiere è stato reattivo e anche con questo abbiamo dimostrato unità e voglia di prendere i tre punti.
Bilancio della stagione?
Buono, ma possiamo fare anche di più. Abbiamo perso qualche punto che non avremmo dovuto perdere, come a Cagliari. A Empoli è stata una partita difficile, Skorupski è stato molto bravo. Dobbiamo fare di più, uniti e continuando così lo scudetto è possibile. Mancano tante partite e tanti punti, dobbiamo pensare allo scudetto ma concentrandoci partita dopo partita.
Si trova meglio a giocare da centrale, sia nella difesa a quattro, sia in quella a tre.
Si, variamo gli schemi: giochiamo a tre, a volte a quattro. Il mister è bravo a preparare gli schemi per ogni squadra che affrontiamo.
Cosa manca alla Roma per vincere qualcosa?
Prima pensavo che mancasse un po’ di rabbia, ma dobbiamo anche abituarci a vincere. Se lo facciamo, poi ci entra in testa e diventa normalità. Dobbiamo credere in noi, ma anche i tifosi devono credere che possiamo farcela. Dobbiamo provare a vincere l’Europa League ma anche il campionato.
Che competizione è l’Europa League?
È una bella competizione, il Siviglia ha cambiato mentalità dopo aver vinto cinque volte questo trofeo. Ora il club andaluso è secondo dietro il Real Madrid, ha fatto il salto di qualità giocando e vincendo questa competizione. È stato bellissimo per me vincere l’Europa League tre volte. Poi chi la vince va automaticamente in Champions, quindi dobbiamo lottare per conquistarla e per prendere il primo posto in Serie A.
Non basta essere forti, bisogna convincersi…
Si, dobbiamo credere in noi. Dopo la rete abbiamo festeggiato tutti quanti davanti alla porta. Abbiamo vinto per un autogol ma va comunque festeggiato come se fosse il migliore del campionato.
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