Sabrina Ferilli è stata ospite del programma di Fabio Fazio su Rai 3 “Che tempo che fa”, per promuovere il nuovo film di Maccio Capatonda “Omicidio all’italiana” di cui è protagonista. L’attrice romana ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sulla Roma, di cui è tifosa e per la quale si è anche esibita in uno spogliarello al Circo Massimo, nell’anno del terzo scudetto giallorosso.
“Quello dello scudetto è stato un anno da incubo. Sono uscita con questa promessa di spogliarmi, anche perché era il terzo scudetto e non è che la Roma vince scudetti con tanta facilità. Me ne sono uscita con questa battuta all’inizio del campionato e poi mano a mano che il campionato andava avanti vedevo che la cosa diventava papabile. Io ero in ansia perché questa cosa aveva preso una piega di grande serietà, c’era Veltroni sindaco che mi chiamò agitatissimo perché c’era la Chiesa che faceva pressioni dicendo che se io mi fossi spogliata sarebbe stato sconveniente. Anche perché è un reato spogliarsi in pubblico. Io tranquillizzavo dicendo che sarebbe potuto succedere, ma dallo scherzo è diventato tutto molto faticoso. Il Vaticano era agitatissimo ed anche il motivo per cui stiamo come stiamo…”.
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