Domenico Fioravanti, ex nuotatore e tifoso della Roma, interviene a Teleradiostereo per analizzare il momento dei giallorossi e non solo.
Come vivi la situazione Roma?
“Ho le stesse ansie di Pallotta. Non sto vedendo bene la situazione, da tifoso, perché la partita con l’Inter la Roma era in controllo, ma non si può calare in quel modo”.
Bisogna essere soddisfatti della prestazione per 60 minuti o negativi per il calo nel finale?
“Credo sia legato al fatto dell’inizio del campionato. Può essere che Di Francesco non ha trovato i meccanismi giusti”.
Addio Spalletti?
Un normale cambio di allenatore.
Addio Totti?
“Dispiacere, ma prima o dopo è giusto farsene una ragione”.
Per un campione come te cosa si prova a ritirarsi presto?
“Molto triste dal punto di vista mentale, è stato pesante perché lasci la cosa che ami. All’inzio non te ne rendi conto, poi quando realizzi fa male”.
La vittoria più bella?
“Quella Olimpica, la seconda”.
Schick?
“E’ un giocatore interessante. Me lo ricordo nella partita contro la Roma, un giocatore che non mio dispiace. Ma non capisco perché quando ha fatto le visite mediche con la Juve, e non gli è stata data l’idoneità, poi è stato preso dalla Roma senza problemi. Probabilmente era un’aritmia isolata”.
Come vedi Di Francesco?
“Ho un’ottima considerazione di Di Francesco, a me piace. Passare da una squadra piccola ad una squadra come la Roma è un esame importante”.
Chi metteresti in campo contro la Sampdoria?
“E’ complicato. Riproporrei lo stesso modulo con l’Inter, con Schick in più. Proverei Schick anche come prima punta se fossi l’allenatore”.
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