AS ROMA NEWS FIORENTINA ITALIANO – Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il pareggio per 2-2 contro la Roma in campionato. Queste le sue parole:
ITALIANO A DAZN
Quanto le rode questo punto?
“Abbiamo preso gol per l’ennesima volta a tempo scaduto. Prestazione bella ed esaltante, dispiace perché veniamo castigati all’ultimo pallone, tutti gli avversari poi segnano all’incrocio… La sfortuna ci perseguita. Prestazione eccellente contro una squadra in forma, ci teniamo quella. Non possiamo stare qui a recriminare, dobbiamo pensare al prossimo impegno”.
Continuate a sbagliare i rigori, che spiegazioni si dà?
“Tutti quelli che hanno sbagliato sono dei rigoristi. Più di lavorarci e di batterli in allenamento non possiamo fare, sta sbagliando gente che sa battere i rigori e che in allenamento fa gol. Stiamo pagando in maniera troppo eccessiva gli errori dal dischetto”.
Il problema rigori dipende dal fattore mentale?
“Il rigore è un gesto tecnico particolare, bisogna essere freddi e lucidi. In questi sport il rigore è un vantaggio enorme, ma noi non lo sfruttiamo. Continuiamo a perdere punti, siamo amareggiati. Giovedì c’è una partita di Conference troppo importante, è inutile tornare sopra sull’episodio di oggi. La cosa positiva è che abbiamo giocato benissimo contro una squadra forte. Io sono pronto a scommettere che vinceremo qualche partita in più con questo spirito”.
Nella ripresa la Fiorentina è arretrata per meriti della Roma o non ti è piaciuto l’approccio della squadra?
“Con il passare dei minuti abbiamo rimesso piede nella loro metà campo. La Roma ha cambiato sistema ed è tornata con la difesa a quattro, nei primi minuti non riuscivamo a pressare con costanza. Poi abbiamo aggiustato questo problema, se non pressi forte Paredes vede il campo e verticalizza, quindi ti mette in difficoltà. Dopo aver preso le misure abbiamo creato tanti presupposti per andare a fare male. Dobbiamo crescere su questi aspetti”.
Perché questi dettagli vanno ancora sempre in negativo?
“Può capitare che all’ultima azione non risali velocemente con la linea difensiva come accade nei primi minuti, ci sta che non sei lucido. I dettagli sono i rigori o tenere il pallone lontano dalla porta, ma nel gol del 2-2 è riuscito tutto perfettamente alla Roma”.
ITALIANO A RAI RADIO UNO
Primo tempo stellare. Che partita è stata?
“Partita preparata in poco tempo, ma sapevamo che avremmo dovuto affrontare la Roma con grande intensità. Non vinciamo un partita per 4 secondi. Non siamo riusciti a giocare col cronometro. Paghiamo per un altro rigore sbagliato. Peccato, perché lo spirito è stato quello giusto”.
Allegri dice che il calcio è il gioco del diavolo. Quando si calcia un rigore non sarebbe meglio scaraventare la palla in porta?
“Purtroppo c’è un problema. Ci stiamo allenando. I rigori non vanno sbagliati, ci vogliono più malizia e freddezza”.
ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA
La prestazione è stata simile a quella con la Lazio? Che ha detto ai suoi ragazzi?
“I ragazzi sanno che abbiamo buttato via un’altra occasione per fare punti, dopo essere andati in vantaggio e con l’ennesima opportunità dal dischetto. Sono andato nello spogliatoio per parlare di quello che verrà dopo. Cioè la Conference e ancora tante partite in campionato: se ci esprimiamo in questo modo, aggiustando dettagli che non ci fanno vincere, in questi due mesi possiamo davvero fare qualcosa di importante. Vedo la squadra in crescita e anche oggi l’ha dimostrato. Potevamo lavorare col cronometro e non ci siamo riusciti. Archiviamo, prendiamo il buono fatto con una squadra che ultimamente dà 4 gol a tutti”.
Come ha visto Sottil?
“Mi auguro faccia questo step nel finale di stagione, poteva già farlo ma poi avuto problemi di infortuni. Mi auguro che il primo tempo, e parte del secondo, possano far trovare a Ricky assieme a tutti gli altri questo spirito e questa qualità. Si passa dalla crescita di tutti. Però sono dettagli che non riusciamo a mettere a posto. Il dettaglio non è mettersi meglio sul 2-2 ma segnare il rigore e lavorare meglio col cronometro, coprire l’ultima palla. Potevamo chiudere la partita e per l’ennesima volta abbiamo sbagliato. Però vedo Ricky e tanti altri in crescita”.
Cinque rigori sbagliati nel 2024, anche da presunti specialista. Come lavorarci?
“Più di una seduta l’abbiamo terminata facendo tirare tre rigori a testa ai rigoristi. In allenamento siamo infallibili, poi c’è la partita. Chi ha sbagliato sono tutti rigoristi, non gente presa dalla strada. Dobbiamo stare più attenti, i rigori vanno sfruttati in questo sport. Abbiamo questo difetto che non ci fa fare punti ed è un peccato. Di positivo c’è che continuiamo ad averne a favore, lavoriamo bene nella metà campo avversaria, ma vanno sfruttati”.
Perché è uscito Gonzalez?
“Stava avendo brutte sensazioni, avvisaglie strane, e chiaramente andava sostituito. Giochiamo partite ravvicinate e se il ragazzo chiede certe cose, cerchi subito di cambiarlo. Bravo lui che ne ha parlato ed è uscito per stanchezza”.
Ora si lavora più su testa o tattica?
“Quando dico di togliere subito di mezzo la partita significa prendersi il positivo che c’è stato. Molto di questa partita l’abbiamo fatto noi, nel bene e nel male. In casa ripetiamo prestazioni come queste… I ragazzi però lo sanno, da domani concentrazione al Maccabi. Soprattutto a fine stagione non puoi stare a recriminare o piangerti addosso, devi trarre spunti positivi e ne vedo tanti. Potevamo fare di più, forse sì, e ci lavoreremo, ma penso al buono”.
Che ha avuto Arthur?
“Ogni volta che devo spiegare e rispiegare… Arthur rientra da una caviglia malconcia, ieri ha fatto tre minuti di allenamento, gli ho chiesto se poteva farne dieci-quindici. Lopez, Belotti e Mandragora negli ultimi minuti camminavano e l’ho buttato dentro perché è importante. Aveva minutaggio bassissimo, se possiamo sfruttare quello facciamolo”.
Si aspettava il secondo giallo per Paredes?
“Mi aspettavo qualcosa di diverso con Mancini. Nessun allenatore si inventa di sostituire un giocatore così, significa che c’era qualche avvisaglia negativa. Ricordo che a Roma abbiamo avuto due espulsioni al 15′ e fatto praticamente due partite in dieci. Potevamo vincere lo stesso”.
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