Campionato
Fonseca: “Gli arbitri non ci trattano come le altre big. A qualcuno danno rigori ridicoli”
ROMA-PARMA 2-0 FONSECA – Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha commentato la sconfitta dei giallorossi per 2-0 contro il Parma. Queste le sue dichiarazioni:
FONSECA A DAZN
Poteva cambiare la gara un rigore in quel momento.
Siamo entrati in campo bene, abbiamo questa situazione su Pellegrini. Poi la prima volta che sono arrivati davanti alla nostra porta hanno fatto gol. Se vogliamo vincere e arrivare in Champions non puoi prendere gol così. Questo ha cambiato la partita. Il Parma aveva bisogno dei tre punti, poteva essere una partita aperta. Si sono chiusi dopo il gol e abbiamo trovato difficoltà.
Pensava di trovare tante difficoltà? C’è solo un problema fisico?
Non voglio alibi, non possiamo prendere gol così. Ha cambiato la partita. Il Parma ha segnato un gol e controllato la situazione. Abbiamo preso gol, loro si sono abbassati ed è diventato più difficile. Abbiamo avuto delle difficoltà nel creare le situazioni.
A livello difensivo vi siete fatti sorprendere tante volte alle spalle. E’ perché manca un giocatore che fa letture alle spalle dei due centrali?
Non abbiamo avuto controllo del corridoio centrale. Nel primo tempo il Parma è arrivato due volte alla nostra porta, nella prima ha fatto il gol. Il problema è stato questo. Una squadra che vuole andare in Champions non può avere questi momenti. E’ stata una questione di concentrazione, il gol ha cambiato la partita e dopo è stato difficile. Nel primo tempo non abbiamo fatto girare la palla più velocemente. Con una squadra che ha abbassato tutti i giocatori è difficile.
La circolazione di palla mi è sembrata lenta. Non ha pensato prima di inserire Cristante?
L’ho fatto, ma anche Ibanez ha qualità nella costruzione. Con Cristante siamo andati meglio, ma lui ha giocato quasi tutte le partite. Era difficile farlo giocare dall’inizio.
La Roma in questo momento ha problemi di concretizzazione con gli attaccanti?
Non penso, Dzeko ha lavorato molto e ha fatto buoni movimenti, ma la palla non è arrivata in buone condizioni per gli attaccanti. Contro una squadra che si deve salvare è più difficile. Non è un problema di Dzeko o Mayoral, è collettivo.
Cosa ha detto ai suoi giocatori al termine della partita?
Non ho detto niente. Normalmente non parlo dopo la partita. Mi piace andare a casa, vedere la partita trarre le conclusioni e parlare il giorno successivo. Voglio essere giusto con i miei giocatori, parlo loro dopo aver rivisto la partita e non a caldo.
FONSECA A SKY
Non cercherà alibi, però la Roma è sembrata stanca e distratta. Non attenta anche nella velocità nei cambi di campo
Sì, è vero che non abbiamo avuto velocità offensivamente. Non voglio alibi, una squadra che vuole arrivare quarta non deve avere mancanze ma deve avere motivazione. E’ stata una sfida difficile perché abbiamo preso subito gol, è mancata concentrazione e la partita è cambiata. Il Parma aveva bisogno di questi tre punti, si sono abbassati e per noi è stato difficile. E’ mancata velocità e concentrazione difensiva.
Come giudica il lavoro di Dzeko? E’ mancato poi Cristante?
Sì, siamo migliorati quando Cristante è entrato. Ha giocato quasi tutte le partite, avevamo bisogno di avere giocatori più freschi però è vero che quando è entrato siamo migliorati. Dzeko ha lavorato, ha fatto i movimenti ma il pallone non gli è arrivato bene. Lui ha fatto quello che doveva fare, ha aiutato la squadra difensivamente ma penso che la squadra non ha aiutato gli attaccanti.
La fatica dello Shakhtar si è fatta sentire?
Una squadra che vuole quello che vogliamo non può avere mancanze, ma deve avere motivazione. Abbiamo avuto poca concentrazione nel primo gol che poi ci ha danneggiato per tutta la partita. Loro si sono abbassati e non abbiamo avuto soluzioni per attaccare questa squadra così bassa.
Non vi siete sentiti tutelati dalla Lega sulla questione rinvio di Juve-Napoli?
La società ha fatto quello che doveva fare. Se c’è un regolamento dobbiamo seguire il regolamento.
FONSECA A ROMA TV
La sua delusione l’abbiamo vista a fine partita. Quelli di oggi sono punti persi molto pesanti.
Sì, chiaramente tre punti importanti per noi. Non mi aspettavo questo risultato qui oggi. Sapevamo prima della partita che il Parma aveva bisogno dei tre punti. Per questo non possiamo permettere di prendere un gol prima di farne uno. Qui abbiamo sbagliato una copertura difensiva. La prima volta che hanno puntato la nostra porta, in quattro contro tre, noi abbiamo sbagliato. Poi questo cambia la partita. Il Parma ha preso sicurezza, si sono abbassati ed è stato più difficile per noi. In un primo momento la squadra ha reagito ma non con la velocità e aggressività offensiva di cui avevamo bisogno e poi nel secondo tempo abbiamo preso il secondo gol.
Come si spiega la stanchezza? Si è sottovalutata la partita?
No, io non voglio alibi. Non possono esserci in questa squadra. C’è una motivazione, certo. Non è stata mancanza di atteggiamento ma di concentrazione. Non possiamo prendere gol così, non può una squadra che vuole entrare tra le prime quattro per andare in Champions. Sapevamo che era importante per il Parma vincere, loro avevano bisogno dei tre punti e volevano fare una partita aperta. Dopo aver fatto il primo gol si sono chiusi ed è stato difficile.
Al di là delle difficoltà, con la manovra siamo stati sterili, troppo frettolosi. Abbiamo guadagnato 12 calci d’angoli che sono importanti. Non si poteva provare uno scambio corto per far muovere la linea difensiva del Parma che marcava a uomo? Nell’ultima partita abbiamo fatto gol contro due squadre che difendevano a zona.
La nostra squadra è molto forte sui calci d’angolo, siamo una delle migliori. Anche oggi abbiamo preso tanti calci d’angoli ma c’è mancato il gol. Contro una squadra che marca a uomo abbiamo uomini forti nei duelli e abbiamo vinto dei duelli. Abbiamo sbagliato il gol ma la squadra è forte. Oggi non lo siamo stati ma abbiamo vinto molti duelli.
In questi casi, dove la stanchezza si fa sentire e manca la lucidità, qual è la soluzione per la squadra per evitare di far vedere la stanchezza?
Noi abbiamo cambiato alcuni giocatori. Ibanez non ha giocato e non era stanco. E’ vero che Mancini e Kumbulla erano stanchi ma ad esempio Cristante ha giocato quasi tutte le partite e abbiamo cambiato Diawara ma poi non abbiamo un altro mediano come Pellegrini, perché manca Veretout. Abbiamo cambiato un’ala, un terzino e un attaccante. E’ difficile cambiare di più. I ragazzi hanno lottato e non hanno fatto le cose bene, non è stata una questione di atteggiamento o voglia. E’ stato un problema di concentrazione difensiva perché questo gol ha cambiato tutto.
Abbiamo visto il colloquio a fine partita con Piccinini…
Non è per gli arbitri che abbiamo preso gol, deve essere chiaro, ma il secondo rigore non c’è. Per me quello che è difficile da capire è che con la Roma non si vede il VAR. E’ una situazione di dubbio, come quella di Pellegrini che io posso accettare che non chiami il rigore ma devi vederlo. Così come il rigore che ha dato, che non è rigore e il VAR non aiuta. Posso accettare che sbaglia ma con il VAR non puoi sbagliare un episodio come questo. Due a zero all’inizio del secondo tempo quasi siamo fuori dalla partita. Quello che vedo è che con le altre squadre ci sono sempre dubbi e vedono sempre il VAR, ma a fine stagione questi sono 5/6 o 7 punti in meno per noi e in più per gli altri. Voglio lo stesso trattamento come le altre grandi squadre, in questo momento non c’è. Io sono stato sempre in silenzio, rispetto il lavoro degli arbitri. L’Italia è il paese con gli arbitri migliori ma si sbaglia tanto. Vedo rigori qui sempre per la stessa squadra che sono ridicoli e questo trattamento non c’è per la Roma. Possiamo vedere quanti rigori ci sono qui in Italia e quanti rigori abbiamo in questa fase della stagione per gli altri paesi. E quasi sempre per le stesse squadre.
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