Paulo Fonseca

ROMA-MANCHESTER UNITED 3-2 FONSECA – Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 3-2 contro il Manchester United. Queste le sue parole:

Come spiega il blackout in quel secondo tempo? Senza quello poteva giocarsela per passare.

Sì, è difficile da spiegare. Abbiamo perso la semifinale in 45’ minuti. Oggi abbiamo fatto una buona partita, il secondo tempo di Manchester è andato male.

C’è rammarico vedendo la partita di ritorno? 

Credevo fosse possibile arrivare in finale nonostante l’avversario, lo abbiamo dimostrato ma abbiamo sbagliato quel secondo tempo. Era difficile fargli 4 gol, ne abbiamo segnati 3 e potevamo farne di più ma loro icon poche occasioni sono riusciti a concretizzarle.

Ci siamo emozionati con Darboe: come lo ha gestito? 

Si è allenato spesso con la prima squadra, si stava allenando bene e aveva giocato con la Sampdoria. Ho pensato di farlo giocare oggi, ho avuto qualche dubbio ma è entrato molto bene. Sembrava un giocatore con molta esperienza e fiducia, sono soddisfatto per lui e Zalewski.

Di questi suoi due anni alla Roma cosa porterà via di bello? 

Per me è stato un grande piacere essere allenatore della Roma, sono orgoglioso di aver fatto parte del calcio italiano. Ho imparato molto, quando è così bisogna vedere le tante cose positive per la mia carriera che ho appreso qui. E’ stata un’esperienza difficile, ma molto gratificante.

Con l’Italia è un addio o un arrivederci? 

Non lo so, amo l’Italia e il calcio italiano ma dipende dalle opportunità. Vediamo.

Ha mai pensato anche solo per un istante alle dimissioni? Mourinho le ha scritto qualcosa? 

Sì, è un allenatore che conosco bene. Siamo entrambi portoghesi, con me è stato molto corretto. Non ho mai pensato di dimettermi, non sono una persona che si arrende. Ci sono stati momenti difficili, ma sono sempre stato focalizzato nel mio lavoro e nel migliorare la squadra tuti i giorni. Era importante essere equilibrati, è il modo più facile per uscire dalla pressione di questi momenti.

Le ha chiesto qualche consiglio Mourinho? 

No, ora avremo molte opportunità per parlare ma non credo abbia bisogno dei miei consigli.

FONSECA A ROMA TV

Comunque la soddisfazione di aver vinto, l’atteggiamento era di quelli giusti. 

Abbiamo fatto una grande partita, anche con difficoltà per avere a disposizione i giocatori. Abbiamo meritato di vincere. Nel primo tempo a Manchester e in questi 90′ abbiamo dimostrato che era possibile arrivare in finale.

Aumenta il rammarico. 

C’è questa sensazione a fine partita. Se non ci fossero stati quei 45′ a Manchester, avremmo potuto arrivare in finale.

La Roma è arrivata in semifinale eliminando squadre di grande calibro. 

Penso che abbiamo fatto un percorso molto buono. Tra Braga, Shakhtar, Ajax e Manchester abbiamo perso solo una partita. Potevamo arrivare in finale, ma il calcio è così. Abbiamo sbagliato in un momento e contro una squadra con cui non potevamo sbagliare. Ma oggi abbiamo fatto una grande partita.

Ora bisogna terminare il campionato nel miglior modo possibile.

La voglia dei ragazzi di dimostrare che fosse possibile lottare col Manchester è stata importante. Abbiamo fatto una buonissima partita, creato tante occasioni per fare gol, due-tre chiare. La squadra ci ha creduto anche dopo i gol del Manchester. E’ in difficoltà perché non abbiamo tanti giocatori disponibili, oggi eravamo con due Primavera. Ma abbiamo lottato fino alla fine.

In caso di 3-1 la partita sarebbe potuta cambiare.

Sì, quando abbiamo creato queste occasioni ci ho creduto, però non abbiamo segnato. Bisogna fare i complimenti al Manchester.

FONSECA IN CONFERENZA

“Prima di tutto compimenti al Manchester che sarà in finale. C’è questa sensazione che potevamo fare di più e arrivare in finale. Abbiamo sbagliato 45 minuti a Manchester, è difficile spiegarli ma oggi abbiamo fatto una buona partita finendo con la sensazione che potevamo arrivare in finale”.

E’ stata la serata dei giovani: rimpianto per non averli utilizzati già prima?

No, la verità è che abbiamo avuto momenti difficili senza tanti giocatori, ma per giocare li abbiamo sempre avuti. Non possiamo rischiare i giovani in momenti troppo difficili, per il loro bene. Stasera non avevamo altre possibilità, Ebrima (Darboe, ndc) aveva già giocato con la Samp, oggi non c’erano altre soluzioni.

Su Smalling: è preoccupato?

Vediamo domani, ma sapevamo che era un rischio farlo giocare. E’ stato fermo tanto tempo e ha giocato tante partite di fila, era un rischio così come era un rischio far giocare Pedro ma non abbiamo avuto altre possibilità.

Se avesse avuto tutti i suoi uomini nelle condizioni ideali come sarebbe finita col Manchester?

E’ difficile da dire. Non possiamo dimenticare che giocavamo col Manchester. Se non avessimo avuto tutti quei problemi nel primo tempo dell’andata le cose potevano andare diversamente.



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