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Francesca Brienza: “Pallotta avrebbe dovuto delegare meno”
NOTIZIE AS ROMA BRIENZA – Francesca Brienza, compagna di Rudi Garcia e con un passato nella Roma, parla ai microfoni di Radio Radio dell’era Pallotta che si chiuderà tra pochi giorni e dell’avvicendamento con Friedkin. Queste le sue parole:
“Mi sembra di capire che per il momento Fonseca non faccia parte della rivoluzione Roma. Vediamo che stagione sarà, mi auguro una presenza più massiccia del presidente. Dicono che arriverà il figlio a Roma, ben venga: l’importante è che qualcuno della presidenza sia presente”.
Sulla gestione Pallotta
L’era di Pallotta non è comunque tutta da buttare. E’ vero che non sono arrivati i trofei proclamati, ma credo che anche lui volesse raggiungere certi obiettivi. Poi possiamo discutere sul rapporto burrascoso con i tifosi e di alcuni modi utilizzati, ma non sulla voglia di vincere e sul fatto che il brand Roma sia cresciuto.
Che partita sarà Manchester City-Lione?
Non parlo prima delle partite o che succeda qualcosa. Sono molto superstiziosa.
Impossibile vedere Garcia di nuovo alla Roma?
Il calcio è come la vita, mai dire mai:. Mi farebbe molto piacere rivederlo con i colori della Roma.
Perché Pallotta non ha avvertito l’esigenza di essere più presente a Roma?
Sicuramente era molto preso. Seguiva tutte le partite e forse rispondeva anche troppo. Credo ci fosse una guerra interiore in lui. Negli ultimi anni, anche il non aver più avuto un rapporto con la tifoseria, lo ha demotivato. E’ vero che in America non serve una proprietà presente nello sport, ma una volta capito come funzionava in Italia avrebbe dovuto delegare meno. Essere presente è sempre meglio perché è più semplice poi quando non c’è il capo in ufficio.
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