Luigi Garzya

AS ROMA NEWS TORINO GARZYA – Luigi Garzya, allenatore ed ex giocatore di entrambe le squadre (dal 1991 al 1994 alla Roma, dal 2000 al 2003 al Torino), ha rilasciato un’intervista a Torinogranata.it parlando del match di questa sera:

Che Roma si potrà vedere, tenuto conto di un avvio di campionato non positivo e che però nell’ultimo turno ha strapazzato l’Empoli vincendo sette a zero ed è reduce dal successo in Europa League contro lo Sheriff Tiraspol?
“Se stanno bene Dybala e Lukaku è una cosa, ma se dovesse mancare anche solo uno dei due è una squadra diversa. I giallorossi mancano di continuità e non giocano bene, però sono sempre pericolosi e non ci si può mai fidare dei giocatori della Roma. Il gap con le altre squadre forti c’è, anche se cercheranno di puntare alla Champions League. Indubbiamente il colpo Lukaku è stato importante metterlo a segno, però è sempre un punto interrogativo la Roma”.

Per come fanno giocare le loro squadre Juric e Mourinho che tipo di partita si può immaginare?
“Sono due squadre toste soprattutto in difesa e di conseguenza, concedendo poco agli avversari, sarà una partita che verrà risolta non tanto dalle giocate collettive delle due formazioni bensì da quelle dei singoli”.

Prima ha detto che la Roma punterà a un posto per la Champions, ma obiettivamente dove potrebbe arrivare?
“Tra le prime sei, se non arriva in Champions almeno in Europa League perché con tutti i problemi che può avere è pur sempre una squadra forte. Quest’anno molte squadre là davanti si sono rinforzate e ci può essere la sorpresa e una di queste può essere il Torino o la Fiorentina. Stesso discorso vale per chi lotterà per la salvezza. L’anno scorso con 32 punti si era salvi, mentre quest’anno, secondo me, ce ne vorranno almeno 40”.

Tornando alla partita di questa sera, diceva che può essere risolta da qualche giocata di un singolo, chi può esserlo nella Roma e nel Torino?
“La Roma ha dimostrato che i giocatori più forti sono Dybala e Lukaku che ha fatto quasi sempre gol, anche Pellegrini ha qualità. I calciatori di qualità non mancano e pure quelli d’esperienza, ma sono anche sfortunati basta pensare a Sanches o a Dybala. Ci sono giocatori che hanno giocato in grandi club e non si arriva in certe squadre per opera dello Spirito Santo. Se questi giocatori non si infortunano la Roma potrebbe puntare molto in alto. Zapata, Radonjic o Ilic, anche se non sono continui per motivi differenti ed è per questo che dicevo che se avessero la consapevolezza nei loro mezzi potrebbero fare molto di più. Si fa fatica a capire che se un giocatore la domenica ha le qualità nella successiva partita le perde. La differenza fra le squadre sta nella continuità. I giocatori forti li ha pure il Torino, ma alla fine mancando di continuità non si raggiungono determinati obiettivi e ci si accontenta”.

Un pronostico è possibile farlo?
“No, perché quando si ha a che fare con queste due squadre non si sa mai come può andare a finire. Non hanno la continuità nei risultati e soprattutto nelle prestazioni quindi qualunque risultato è possibile e poi io non mi sbilancio perché ho avuto la fortuna di giocare in tutte e due le squadre. Potrei dire che spero in un pareggio, ma non sarebbe utile a nessuna delle due quindi che se la giochino alla grande”.



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