ROMA-ATALANTA 1-1 GASPERINI – Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni subito dopo il pareggio per 1-1 contro la Roma. Queste le sue parole:
GASPERINI A DAZN
Siete delusi?
“Sino all’espulsione, avremmo potuto chiedere il match in ogni momento. Abbiamo portato a casa un punto, avremmo potuto segnare anche in dieci”.
D’accordo con l’espulsione a Gosens?
“Non ho visto l’azione, ci sono stati un po’ di cartellini… Quando ce ne sono tanti si rischia”.
Deluso dai subentrati?
“Non hanno fatto benissimo, poi la Roma ha approfittato della superiorità numerica, usciamo con un punto dopo averne fatti tre contro la Juventus, all’inizio avremmo sottoscritto. In questa partita poteva e doveva essere chiusa, però siamo in vantaggio negli scontri diretti”.
La partita?
“Ogni partita ha la sua storia, abbiamo addirittura rischiato di perderla. Abbiamo fatto un’ottima gara ma abbiamo raccolto poco e siamo rammaricati. Dobbiamo stare attenti perché la classifica è cortissima e la Champions League non è scontata. Questa sera non è un buon risultato, dobbiamo avere convinzione massima di potercela fare, non dobbiamo mollare”.
Gli errori sotto porta?
“Sono clamorosi, va bene andar veloci prima ma abbiamo sciupato l’impossibile, abbiamo sbagliato scelte. Questa sera bene nel gioco, male nei 16 metri”.
Il gol di Cristante?
“Eravamo in inferiorità numerica, ha approfittato e sappiamo che ha un tiro importante a pelo d’erba e ha segnato”.
GASPERINI A SKY
Il rimpianto è non aver fatto più gol?
“Abbiamo sciupato l’impossibile, abbiamo avuto una buona supremazia e tante occasioni. Quando siamo rimasti in 10 abbiamo perso quella supremazia e la Roma ha la qualità per segnare. Abbiamo sprecato troppo”.
Un piccolo calo di tensione?
“Giochiamo tanto, ogni partita ha la sua storia. Sembrava una partita a senso unico e alla fine per poco non perdiamo. Questo è il calcio”.
Il modello Atalanta?
“La meritocrazia dovrebbe essere la normalità, la gestione dei bilanci. Se certe cose le avesse fatte l’Atalanta sarebbe sparita, certe leggi devono valere per tutti. Se le società non riesce a tenere i bilanci in ordine vendano i giocatori o paghino qualche contratto in meno. Se noi riusciamo a tenere i bilanci in ordine perché gli altri non possono”.
La Roma può vincere l’Europa league?
“Me lo auguro fortemente, l’ho detto a Fonseca, ma anche a Mancini e Cristante. Il calcio italiano deve sperare che la Roma vinca l’Europa League, sarebbe un grande risultato”.
Serve un cambiamento nel mondo del calcio?
“Tante squadre sono gestite bene, anche ad altissimi livelli, guardate il Bayern. L’Atalanta è partito dal basso ed è arrivata a giocarsi la Champions e volevano toglierci questo sogno. Ho ammirato Guardiola, Klopp e i giocatori del Liverpool che hanno riconosciuto che il calcio è meritocrazia. Speriamo che tutto ciò recuperi dei valori che da tempo sono persi”.
La lotta Champions?
“Non abbiamo nessuna paura, chi ce l’ha rimane indietro. Ce la giochiamo con le big, il campionato è entusiasmante”.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Come si spiega il secondo tempo?
“È difficile da spiegare. Alcuni gol mancati erano facili, poteva segnarli chiunque. Abbiamo avuto tante occasioni per vincere la partita. Globalmente è una partita dove usciamo con 4 punti in due partite con la Roma”.
Sulla classifica.
“Siamo comunque terzi e manteniamo un vantaggio sulle inseguitrici. Oggi dovevamo chiuderla prima per come l’avevamo impostata. Ci sarà da riflettere molto perché alcune prestazioni sono state notevoli, ma abbiamo bisogno di tutti”.
Come mai ha sostituito Malinovskyi?
“Era affaticato, incominciavamo ad avere un po’ di buchi in mezzo e dovevamo alzare la statura. Un uomo fresco in quella posizione ci serviva, ma Pasalic non è stato un buon cambio”
Sugli errori sotto porta.
“Quella che sbaglia lui è stata clamorosa. Non c’era la gamba giusta e la concentrazione. Dispiace perché spesso i cambi sono determinanti. L’espulsione di Gosens è da polli, abbiamo messo del nostro nel pareggio”.
La squadra ha sentito la pressione della classifica?
“La squadra ha giocato bene e creato tantissimo e anche in dieci ha tenuto e difeso. Tante prestazioni sono state di assoluto valore. Non si può generalizzare, ma abbiamo bisogno di tutti quelli in campo. Sennò è complicato”.
L’espulsione ha inciso così tanto?
“Fino a che non siamo rimasti in dieci non ho visto un tiro in porta della Roma. Dopo sono diventati più pericolosi. A quel punto era importante portare a casa un buon punto. In 70 minuti ho visto poche difficoltà per l’Atalanta”.
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