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Gerson: “Dopo il primo anno alla Roma ho capito che dovevo cambiare”
NOTIZIE AS ROMA GERSON – L’ex giocatore della Roma Gerson ha rilasciato un’intervista a globoesporte.com parlando della sua avventura fortunata con il Flamengo, ripercorrendo anche l’esperienza in Italia prima con i giallorossi e poi con la Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni:
Molti giocatori brasiliani sono circondati da grandi aspettative quando sono giovani. E’ stato il tuo caso alla Fluminense. Oggi hai 23 anni e hai già subito un cambio di posizione e aumentato molto il tuo gioco con la squadra. Come è successo questo cambiamento?
Questo momento lo chiamo “un nuovo inizio” nella mia carriera. Ho iniziato a costruirlo in Italia, più precisamente nel mio secondo anno a Roma. Ho lasciato il Brasile tra tanti elogi e grandi aspettative. Questo a volte ci fa deviare un po’ dall’obbiettivo della nostra carriera. Ho giocato poco nel primo anno alla Roma ed ero sicuro di aver bisogno di cambiare e reinventarmi. Ho iniziato ad allenarmi a casa, prestando attenzione ai dettagli, alle marcature, al posizionamento, a tutto. Durante quel periodo, ho capito che non potevo essere bloccato in un solo ruolo. Ho capito che non ero un giocatore pronto.
Arretrare rispetto alla tua posizione iniziale è stata una tua iniziativa o di un allenatore in Italia? E quale è stata la tua prima reazione? Hai capito subito che sarebbe stato utile o pensavi che avresti finito per perdere importanza?
Ad essere onesti, durante il periodo iniziale alla Roma, dopo l’allenamento rimanevo sul campo e chiedevo a allenatori, assistenti, di darmi nuove indicazioni, posizioni, di dirmi il modo corretto di posizionarmi in ogni ruolo. Credo che lì ho iniziato a costruire il mio modo di giocare in questa nuova posizione. Alla Roma ho giocato alcune volte dentro, come mezzala, ma il lavoro che ho fatto di più è stato sulla destra, con la libertà di impostare al centro.
Quali sono state le tue ispirazioni quando hai iniziato giocare in questa posizione?
Totti, con cui ho giocato alla Roma, è un calciatore che mi ha ispirato molto e, inoltre, mi ha aiutato molto ad adattarmi al club e al calcio europeo. E’ un modello per me, ma non per il ruolo che ho oggi. E’ un mio modello come calciatore e come professionista.
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