Marash Kumbulla

AS ROMA NEWS KUMBULLA – Giuliano Kumbulla, arbitro e fratello del difensore giallorosso, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport durante la trasmissione Borderò. Queste le sue parole: 

Che atmosfera si respira in famiglia?
«C’è tensione in casa, ma è uno stress che fa bene. Kumbulla è molto teso».

Che ambiente ci sarà a Tirana?
«Sarà infuocato, arrivano due tifoserie belle calde. A Tirana tutti tiferanno la Roma sia per Marash e sia anche perché la maggior parte degli albanesi è legata all’Italia». 

Ci sono state tante polemiche intorno alla scelta di questo stadio.
«Dal mio punto di vista è un motivo di lustro e di prestigio per il paese intero. Per i tifosi della Roma non sarebbe bastato neanche uno stadio da 70000 posti. La Uefa ha voluto dare notorietà all’Albania e non mi sento di criticare la scelta».

Marash ha parlato della finale sin da agosto?
«L’obiettivo è sempre stato arrivarci. Rappresenta la nazionale e lui e la Roma saranno accolti con il tappeto rosso».

Com’è il vostro rapporto nel parlare di calcio?
«I calciatori non vanno tanto d’accordo con gli arbitri. Parliamo molto di calcio, mi sono posto un obiettivo di fargli aprire un po’ la mente e di come rapportarsi con il direttore di gara».

Ti chiede qualcosa sul regolamento?
«Sì ma sono più io che lo stuzzico».

Com’è Marash fuori dal campo?
«E’ molto pacato e tranquillo. Non gli piace uscire e preferisce stare a casa con la famiglia».

Com’è l’arbitro della finale?
«Mi piace tantissimo ma a quel livello è difficile dare giudizi. Gli faccio un grande in bocca al lupo».



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