Ieri si è consumato l’atto finale di un addio che ormai era nell’aria da febbraio scorso: Walter Sabatini ha lasciato la Roma per forti attriti con la società guidata da James Pallotta. I rapporti tra le due parti naufragarono un anno fa, quando i fedelissimi di Pallotta proposero Magnanelli del Sassuolo con questa premessa: “Sbaglia meno di Strootman“.
Un’affermazione dovuta al famoso database grazie a cui, secondo il presidente giallorosso, è possibile scovare nuovi talenti. Una soluzione non apprezzata da Sabatini: “La proprietà ha altre idee, cerca l’algoritmo vincente. Io sono un etrusco crepuscolare e solitario e credo solo a quello che vedo e sento. A volte sbaglio e prendo Piris, ma l’avere supera il dare”, le parole dell’ex ds ieri in conferenza stampa
(La Repubblica)
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