AS ROMA NEWS ESPORTS – Un fenomeno in ascesa, che la pandemia ha solo incentivato. Gli eSports oggi sono una solida realtà. Non si può più parlare di tendenza, da un certo punto di vista. Lo confermano tutti i dati, in un senso o nell’altro. Il concetto di sport virtuale, all’inizio, sembra potersi affermare ma a fatica. Fino ad un certo punto è stato così: dall’avvento del Covid-19, dall’inizio del periodo – lungo – di restrizioni, la musica è cambiata. E i risultati sono eloquenti: il rapporto IIDEA lo conferma ed elegge l’Italia tra le patrie degli sport virtuali. I fan degli sport virtuali in Italia oggi sono 475.000, un numero esiguo se non si tiene conto del fatto che la fan base si estende, tra quanti seguono eSports a cadenza settimanale. Il dato sfiora qui i due milioni di utenti.
Fan di sesso perlopiù maschile, di età compresa tra i 21 e i 40 anni. Ma anche qui il dato si enfatizza: le percentuali si diversificano e crescono anche in base al reddito e al livello di istruzione, generalmente medio-alto. E a cosa si gioca? Tutto può essere considerabile eSports: sparatutto, giochi di strategia e tattica, ed ovviamente giochi di simulazione. Inutile dire che al centro ci sia finito, come sempre, il calcio. Che anzi risulta essere tra gli eventi di eSports più visti del 2021.
Ma che collegamenti esistono tra il calcio e il calcio virtuale? All’apparenza nessuno, ma in fondo le comunanze sono molte di più rispetto alle differenze. Nel mondo del calcio, in particolare quello europeo, martoriato dai debiti e dalle difficoltà economiche, gli eSports si sono qualificati come autentica estensione del gioco del pallone. Ad oggi ogni grande campionato, Serie A compresa, ha la sua competizione di eSports, con i suoi professionisti e i suoi team. Da questo punto di vista la mossa è stata quantomai strategica: tramite questi “nuovi” canali si sono avvicinati agli eSports nuovi target di appassionati che altrimenti avrebbero bypassato il mondo del calcio.
A ciò si aggiunga che gli eSports hanno ridato appeal al mondo del calcio, anzi forse l’hanno addirittura salvato dal baratro, nel periodo peggiore dal secondo dopoguerra. Non solo da un punto di vista economico, certamente ma anche da un punto di vista di realismo, aderenza alle situazioni vere e concrete.
Anche la Roma è entrata a far parte di questo mondo nel lontano 2017 e progressivamente ha fatto il suo ingresso nel gotha dei maggiori player a livello continentale. Nei prossimi giorni l’AS Roma Esports sarà ai blocchi di partenza per la Coppa eFootball Italia, una delle competizioni più importanti nel nostro paese.
Con gli eSports non si è, quindi, davanti al computer o allo schermo. Si è davanti ad una realtà fatta di professionismo, di allenamenti, di sacrifici e rinunce.
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