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INCHIESTA – Fake news contro Marco Violi, spunta l’ombra dello Studio Tonucci: sospetti su legami con la Roma americana e Tor di Valle

AS ROMA NEWS STUDIO TONUCCI MOUSSOLINHO LOGIKSEO – Nel groviglio di dinamiche oscure che circondano la fake news del 13 luglio 2024, orchestrata da LogikSEO e Moussolinho contro il giornalista Marco Violi, emerge un nuovo nome che riaccende i riflettori su vecchie alleanze e possibili complicità: lo Studio legale Tonucci & Partners. Non ci sono prove dirette di un coinvolgimento attivo nella campagna diffamatoria, ma la trama degli indizi e dei riferimenti incrociati solleva più di un sospetto.
Un nodo centrale nell’era Pallotta
Durante la presidenza di James Pallotta all’AS Roma, lo Studio Tonucci è stato un punto di riferimento legale e strategico per il club. Riunioni frequenti con dirigenti di spicco come Mauro Baldissoni e Umberto Gandini si sono svolte proprio nei suoi uffici. In quegli anni, lo studio veniva considerato una sorta di quartier generale giuridico-operativo della Roma americana, soprattutto per la gestione dei grandi dossier societari.
Il ruolo nello stadio di Tor di Valle
Lo Studio Tonucci fu anche direttamente coinvolto negli aspetti legali del progetto dello Stadio a Tor di Valle, epicentro di uno dei più grandi fallimenti strategici della Roma moderna. Quel progetto, nato con grandi ambizioni, crollò sotto il peso di scandali, arresti e indagini per corruzione nel 2018. E proprio quell’anno segna l’inizio degli attacchi digitali a Violi e ad altri giornalisti critici verso la gestione Pallotta.
Il mistero dello “Studio Goducci”
Nei contenuti diffamatori legati alla rete LogikSEO-Moussolinho, è comparso più volte il riferimento a uno “Studio Goducci”, una sigla palesemente fittizia e ironica. Ma secondo fonti investigative, potrebbe trattarsi di una parodia mascherata proprio dello Studio Tonucci, utilizzata per intimidire e depistare.
Questa criptica citazione, unita al tempismo sospetto e alla centralità di Tonucci nell’ecosistema romano di quegli anni, ha portato molti a ipotizzare una copertura silenziosa o una complicità indiretta. In particolare, si ipotizza che qualcuno vicino allo studio o conoscitore della sua struttura possa aver sfruttato il nome per conferire un’aura di autorevolezza e timore alla campagna di disinformazione.
Nessuna prova concreta, ma troppi segnali
Ad oggi non esistono prove legali che colleghino formalmente lo Studio Tonucci alla macchina della fake news, ma il quadro indiziario è denso di coincidenze. Il legame con la Roma di Pallotta, il coinvolgimento nel progetto Tor di Valle e la comparsa di riferimenti sospetti nel linguaggio dei diffamatori creano un perimetro di sospetto che merita approfondimenti.
In un sistema sempre più vulnerabile alla manipolazione digitale, anche la suggestione di un nome può diventare un’arma, e in questo caso l’ombra lunga dello Studio Tonucci potrebbe rappresentare molto più di una semplice coincidenza.
Il caso Violi si conferma così non solo come un attacco personale, ma come il frammento di una rete più ampia, dove politica, sport, comunicazione e giustizia si intrecciano in un equilibrio sempre più precario.
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