Notizie
Pastore errante: l’odissea dei suoi infortuni al polpaccio
NOTIZIE AS ROMA PASTORE – Javier Pastore non è stato fortunato nel derby di sabato scorso contro la Lazio. C’era tanta attesa di veder giocare l’argentino da trequartista, nel suo ruolo naturale, alla prima stracittadina con la maglia della Roma. Invece, a pochi minuti dall’intervallo, è stato costretto a lasciare il campo. Al 36‘ del primo tempo l’ex PSG si è dovuto arrendere chiedendo il cambio a causa di un risentimento al polpaccio. Si tratta però del polpaccio sinistro, non del destro che lo aveva tenuto fuori solo poche settimane fa e gli aveva fatto saltare i match contro Chievo e Real Madrid. Al posto del Flaco in campo Lorenzo Pellegrini, che è stato decisivo con un gol di tacco.
Pastore salterà per infortunio la sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen e, molto probabilmente, sarà costretto a dare forfait anche per la sfida di Empoli. Non è nuovo a questo tipo di stop l’ex Palermo: nelle 7 stagioni al Psg, l’argentino è stato in infermeria per un totale di 407 giorni, saltando 76 partite. Un tema che è stato molto caldo negli ultimi 7 anni in Francia tanto che Dugarry (ex attaccante di Milan e Marsiglia) dichiarò senza peli sulla lingua: “La lista degli infortuni di Pastore è più lunga di quella delle mie partite. Non ho mai visto una cosa del genere”.
Già nel 2015 Pastore si è dovuto fermare per un’ infiammazione muscolare al polpaccio stando fuori 18 giorni (dal 27 agosto 2015 al 14 settembre 2015). Stop di 14 giorni, invece, il 21 gennaio 2016 che lo ha costretto a stare lontano dai campi di gioco fino al 4 febbraio 2016 sempre per un problema al polpaccio destro. Nella stessa stagione, dal 21 marzo 2016 all’11 aprile, ancora fermo ai box, sempre per un’infiammazione muscolare al polpaccio destro. In totale 53 giorni di stop, saltando la parte più importante della stagione al Paris Saint-Germain.
La stagione successiva, quella 2016/2017, le cose non vanno meglio per il Flaco. Pronti, via, il 29 settembre 2016 deve fermarsi per 32 giorni a causa di un riacutizzarsi dell’infiammazione al polpaccio destro. Poi, dopo la rottura del legamento collaterale del ginocchio (fuori ben 66 giorni), un nuovo stop di 11 giorni per un’infiammazione muscolare (dal 2 febbraio al 13 febbraio 2017).
La scorsa stagione ancora problemi al solito polpaccio che non gli ha dato tregua per 31 giorni (dall’11 settembre al 12 ottobre 2018). A quel punto il Psg decide di farlo curare all’estero: prima a Madrid e poi in Cina, dal famoso fisioterapista brasiliano Eduardo Santos, luminare del settore che lavora per lo Shanghai e che ha rimesso in piedi David Luiz in tempi record nel 2015. La cura in Cina funziona e, dopo un altro stop tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, Pastore non si ferma più. Fino alla trasferta di San Siro contro il Milan.
Muscoli di cristallo per Pastore che nel momento decisivo della stagione, tra derby e Champions League, con la trasferta di Empoli alle porte, non potrà dare il suo contributo alla squadra. La Roma dovrà fare a meno di lui in un momento delicato, soprattutto dopo l’investimento di 24 milioni di euro in estate. Dopo i problemi di adattamento nel ruolo di mezzala, dove contro il Torino non aveva dato le risposte che voleva il tecnico, Di Francesco lo ha spostato progressivamente più in avanti. Addirittura contro l’Atalanta, Pastore ha giocato esterno offensivo a sinistra, realizzando anche una rete. Poi la svolta contro il Frosinone, forse la miglior prestazione dell’ex Psg in maglia giallorossa.
Eusebio Di Francesco dovrà trovare delle soluzioni adatte per sopperire alla mancanza del fantasista giallorosso e in questo caso le opzioni potrebbero essere due: come abbiamo già visto nel derby Pellegrini più alto sulla trequarti, oppure Bryan Cristante che ha dimostrato già lo scorso anno all’Atalanta di saper ricoprire quel ruolo.
Tra equivoci tattici, infortuni e molta sfortuna, Pastore rischia di diventare in pochi giorni un’assenza pesante. Da Trigoria rassicurano che dopo la sosta tornerà in campo, ma la Roma da qui in avanti non potrà più sbagliare. Ci vorrà tanta pazienza per i tifosi giallorossi se vorranno di nuovo rivedere le sue magie in campo. Intanto la Roma si appresta a vivere il suo momento più importante della stagione dopo la crisi in campionato che ha coinvolto tutti: dirigenza, allenatore e squadra. Il derby ha dato una boccata d’ossigeno, ma ora che si entra nel vivo, Pastore vuole esserci. Non da comparsa, ma da protagonista.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA