Jeff Bezos alla Roma? La provocazione (seria) di Romagiallorossa.it: il miliardario che potrebbe riportare i fasti di Viola e Sensi

AS ROMA NEWS BEZOS PRESIDENTE – Sarà pure una provocazione — e lo è — ma è anche un sogno ad occhi aperti che fa riflettere: e se Jeff Bezos diventasse presidente della Roma? È l’ipotesi – ironica, ma fino a un certo punto – lanciata da Romagiallorossa.it, che immagina una nuova era giallorossa guidata da uno degli uomini più ricchi del pianeta, con un patrimonio personale stimato in 215 miliardi di dollari. Bezos alla Roma, quindi. Perché no?

Se da un lato la proprietà Friedkin ha riportato solidità finanziaria al club, dall’altro appare sempre più evidente l’incapacità gestionale nel valorizzare al meglio una piazza straordinaria, iconica e affamata di successi come quella romanista. Tanti proclami, tante promesse, ma risultati sportivi altalenanti e un senso di occasione sprecata che serpeggia ormai da tempo tra i tifosi.

E allora ecco che spunta il nome del fondatore di Amazon, non solo per la potenza economica, ma per la visione globale. Bezos, del resto, aveva già mostrato interesse per il Napoli in passato, segno che il calcio italiano non è un mondo del tutto estraneo alle sue attenzioni. Ma Roma non è solo una squadra: è una capitale culturale, storica e mediatica. Un brand internazionale che potrebbe diventare, con i giusti investimenti, un’arma di marketing potentissima per qualsiasi colosso globale.

Immaginate lo Stadio della Roma sponsorizzato Amazon, o la maglia giallorossa con “Amazon” come main sponsor stampato in bella vista. Uno scenario che fa sorridere, ma che potrebbe anche diventare un’operazione da manuale di branding. Come accaduto in Premier League con club diventati veri e propri franchise globali, la Roma potrebbe essere il volano perfetto per il marchio Amazon nel mondo dello sport e dell’intrattenimento.

Con Jeff Bezos alla guida, tornerebbero forse anche i fasti dei presidenti più amati della storia giallorossa, da Dino Viola a Franco Sensi, uomini che hanno saputo unire passione e visione, creando squadre capaci di scrivere pagine indelebili nella storia della Roma.

Certo, è una provocazione. Ma in un calcio sempre più dominato da fondi, miliardari arabi e investitori stranieri, pensare in grande non è più un lusso, è una necessità. E sognare Bezos alla Roma, oggi, forse non è nemmeno l’idea più folle. Chissà: magari un giorno, mentre apriamo un pacco Prime, dentro ci troveremo anche un nuovo futuro per la nostra Roma.

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