Juan Jesus

Juan Jesus, difensore della Roma, ha rilasciato un’intervista al Match Program del club giallorosso per parlare della sfida di Champions League contro lo Shakhtar.

Partiamo dal 3-0 con il Torino. Una gara dai due volti per la Roma: primo tempo più difficile, secondo in cui la squadra ha giocato meglio.
“La gara contro il Torino non è stata facile, all’inizio non trovavamo spazio ma nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema, abbiamo mutato la rotta e siamo riusciti a far venire fuori il nostro valore”.

Le ultime due vittorie quanto sono state importanti per il morale della squadra?
“Ci danno tanta fiducia e tranquillità per affrontare al meglio una gara difficilissima”.

Era dal 16 dicembre che la Roma non manteneva la porta inviolata all’Olimpico?
“Sì, non prendere gol è stato importante perché fa crescere ancora di più la fiducia e la consapevolezza nei nostri mezzi. Nel prossimo match non possiamo prendere gol e dobbiamo segnare”.

In generale, la Roma ha totalizzato 28 punti sia in casa sia in trasferta, ma fuori ha giocato due partite in meno. Come si spiega questo rendimento altalenante all’Olimpico?
“Dicono che all’Olimpico abbiamo timore di giocare, ma la squadra ha ripreso a comportarsi benissimo in casa. Noi abbiamo sempre dato il cento per cento, ma purtroppo nell’ultimo periodo abbiamo avuto una flessione ma la rotta è già cambiata. Abbiamo dimostrato che siamo forti e abbiamo una mentalità vincente”.

Sono anche tornati tanti gol. Dov’era il problema?
“Non credo che il gol fosse un problema, l’importante è vincere e fare i tre punti. Nella prossima gara abbiamo bisogno di fare gol, più di due gol per stare tranquilli. È stato importante essere tornati a fare gol, aver segnato molto in due partite difficilissime come Napoli e Torino ci ha fatto tornare tanta fiducia”.

Un aspetto che potrebbe tornare utile contro lo Shakhtar. Che partita si aspetta?
“Sarà una gara difficilissima perché dobbiamo passare il turno. Ci giochiamo la stagione e abbiamo la possibilità di entrare nella storia perché è da tanto che la Roma non arriva ai quarti. Saremo prontissimi a fare tutto il possibile per passare il turno”.

La partita di andata in Ucraina è stata strana: un primo tempo controllato dalla Roma e un secondo invece dominato dagli avversari. Serve maggiore continuità all’interno delle singole partite?
“Sì, la gara di andata è stata un po’ strana. Nel primo tempo abbiamo capito che possiamo metterli in difficoltà, infatti abbiamo giocato benissimo e segnato. Nel secondo tempo siamo un po’ calati… sicuramente a Roma sarà diverso. Daremo tutto il nostro meglio per passare il turno”.

Di Francesco ha detto che la Roma spesso è troppo frettolosa. In una gara di ritorno, in cui c’è da recuperare un gol di svantaggio, quanto sarà importante gestire il tempo a disposizione?
“Sarà determinante. Abbiamo un risultato alle spalle, abbiamo perso 2-1 in Ucraina. Se facciamo l’1-0 dobbiamo essere intelligenti e capire quando è il momento di spingere e quando tenere un po’ la palla. E poi cercare il secondo gol per chiudere la partita il prima possibile”.

Loro hanno molti giocatori brasiliani di grande qualità. Chi l’ha colpita di più?
“Hanno sempre avuto brasiliani fortissimi! Ho visto in grandissima forma Fred, lo conosco, ci ho giocato insieme nell’Inter di Porto Alegre. È veloce, punta l’uomo tira fortissimo, non mi ha stupito perché lo conoscevo già… Dobbiamo tenerlo d’occhio!”.

Cosa significherebbe per voi raggiungere i quarti di finale di Champions League?
“Per noi, per i tifosi sarebbe importantissimo andare ai quarti. Ci darebbe tanta soddisfazione e fiducia per ottenere tanti altri traguardi. Mi auguro di passare il turno perché sarebbe una serata fantastica”.



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