Juan Jesus, difensore della Roma, ha risposto alle domande dei tifosi giallorossi tramite i canali Social del club. Queste le sue dichiarazioni:
Perché hai cambiato numero di maglia dal 3 al 5?
Ho sempre giocato con il 5 io, lo scorso anno c’era Paredes che mi chiese il 5, così scelsi il 3, ora però ho ripreso il 5 di Falcao.
Vi sentite più forti dopo il Chelsea?
Noi stiamo cercando di fare del nostro meglio anche in campionato come nella partita contro la Fiorentina che è stata difficile e abbiamo portato 3 punti a casa. Dobbiamo fare sempre meglio: noi siamo la Roma e dobbiamo dimostrare che siamo una grande squadra e possiamo battere chiunque.
Come ragioni in campo quando sei sotto di due gol?
Si pensa a non prendere più gol, si deve dimostrare la mentalità vincente come quella allo Stamford Brige che ci ha fatto pareggiare la partita.
Quale mestiere avresti voluto fare se non avessi fatto il calciatore?
Non lo so, anche mio fratello giocava a calcio e non ho pensato ad altri mestieri. Sono cresciuto sempre con il pallone.
Alisson.
Con lui ci conosciamo da quando abbiamo 14 anni. È il mio migliore amico, anche le nostre mogli si conoscono bene e i nostri figli hanno qualche mese di differenza. Mi trovo bene con tutti i compagni, non ho mai avuto un gruppo così bello, dove tutti si aiutano. Gerson? Sì è andato alla grande, noi gli avevamo detto che avrebbe segnato
Il compagno più divertente?
De Rossi scherza sempre nello spogliatoio, così come Florenzi, Nainggolan e Bruno Peres.
Il rapporto con Kolarov?
Lui è serio ma ha un grande carattere ed è un grande professionista. In campo aiuta tanto perché ha grandi qualità, è uno che spinge e che difende e riesce a farci vincere le partite, sì si arrabbia quando si sbaglia ma è giusto così.
Quale è l’aspetto più positivo del lavoro con Di Francesco?
Siamo più corti e possiamo arrivare da tutte le parti, credo che questa differenza si veda, non è che facciamo sempre fuorigioco ma i centrocampisti aiutano gli attaccanti e viceversa.
Che rapporto ha con El Shaarawy?
Abbiamo giocato spesso contro. Ho un buon rapporto, lui parla poco ma è fantastico. Sono tutti bravi ragazzi.
Il momento più bello che ha vissuto a Roma?
Dopo la partita contro l’Atalanta credo di aver dato una risposta tutti i critici. Ho dato una risposta del perché sono alla Roma, ho dimostrato di valere e adesso tutti mi rispettano di più. Ho cominciato questa stagione come ho finito quella passata. Questo mi dà ancora più fiducia e posso dare sempre di più alla Roma.
Quando eri all’Inter?
La Roma è sempre stata una squadra tosta, ho giocato contro giocatori del calibro di Totti, Lamela Osvaldo… Francesco ovviamente è quello che mi ha dato più difficoltà di tutti. Non sapevi mai come marcarlo.
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