ULTIME NOTIZIE AS ROMA LAZIO JULIO SERGIO – Julio Sergio, ex portiere della Roma, è intervenuto a New Sound Level per parlare del derby con la Lazio. Queste le sue dichiarazioni:
“Mourinho è bravissimo nel far scivolare la tensione dai suoi agli avversari, attirando l’attenzione su di sé. Il derby? Si vince con concentrazione, attenzione e grinta”
Che cos’è il derby per te?
“E’ difficile spiegarlo a parole, ne ho giocati 4 e li ho vinti tutti e 4. Ricordo sensazioni meravigliose che racconto sempre ai miei figli e porto sempre nel cuore”.
Quale è stata la parata più difficile tra quella su Mauri e quella su Floccari?
“Più difficile è stata la parata su Mauri sicuramente, mentre la più importante è stata indubbiamente il rigore, perché ci giocavamo il primo posto e quel rigore ha cambiato l’inerzia della partita”.
Cosa puoi dirci dell’impatto mediatico di Mourinho sugli avversari, tu che ti sei giocato uno scudetto contro la sua Inter?
“Quando si trova in queste situazioni Mourinho sposta l’attenzione su di lui per proteggere i suoi e creare maggiore tensione nell’avversario. A noi dava una carica in più questo meccanismo, però nel calcio ci sono dei protagonisti fortissimi a livello di personalità e quello che fa Mourinho mi piace, fa talvolta un po’ di teatro per smorzare la tensione per i suoi e rivolgerla verso gli avversari”.
Vedi il Napoli di Spalletti favorito per lo scudetto?
“Io mi auguro che Spalletti possa vincere lo scudetto perché è un allenatore fantastico che quando prende fiducia nei suoi può fare molto bene. Lui ha voluto che io rimanessi a Roma e con lui ho imparato tantissimo. Dopo tutte le esperienze che ha fatto ha limato ulteriormente il suo talento tattico e mi auguro che qualora non dovesse vincere la Roma possa vincere il suo Napoli, perché è una persona corretta e onesta con degli atteggiamenti particolari”.
Come si vince un derby?
“Si vince con tranquillità, con la testa giusta e approfittando dei momenti che capitano nella partita. La Lazio ha un grande allenatore ma ha iniziato con un po’ di difficoltà; penso però che tra due o tre mesi avrà un calcio migliore e sarà difficile da battere. La Roma ha dimostrato di avere una testa importante vincendo dopo la sconfitta di Verona ed è partita bene quest’anno, secondo me ha preso la strada giusta. Serve concentrazione, attenzione ai particolari e grinta“.
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