AS ROMA NEWS UDINESE JURIC – Ivan Juric, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 3-0 contro l’Udinese in campionato. Queste le sue parole:
JURIC A SKY SPORT
Si sono viste le risposte che tutti si aspettavano. Abbiamo visto intensità e concentrazione, si aspettava tutto questo in così poco tempo?
“Primo tempo molto bene, nel secondo abbiamo iniziato a perdere un po’ le distanze e potevamo fare meglio. La squadra ha dato una bella risposta”.
Come escono Cristante e Pellegrini da questo momento difficile?
“Ho trovato i ragazzi estremamente dispiaciuti per l’esonero di De Rossi, erano molto sinceri con me. Ho apprezzato tanto questa cosa, non l’hanno nascosto e si vedeva che fossero tristi. Hanno dato tutto anche se non sono riusciti a fare risultati positivi. In questi giorni abbiamo lavorato tanto e bene, possono assimilare tanti concetti. È importante fare prestazioni così e anche i calciatori fischiati riusciranno a cambiare la loro storia. A livello emotivo erano molto dispiaciuti per l’esonero e vogliono dare tutto per la Roma”.
Che potenzialità ha questa Roma? Dove potete arrivare?
“Bisogna vedere se riusciamo a reggere i ritmi. La risposta è stata bellissima, la squadra può fare questo tipo di calcio. Dobbiamo inserire i nuovi, qualcuno è ancora indietro. Mi è piaciuto tanto il primo tempo nel pressing e nell’aggressività. Vediamo giovedì e domenica come andrà, ma abbiamo una rosa numerosa. In queste due settimane si vedrà tanto”.
Ti sono piaciuti gli esterni?
“Con De Rossi si aprivano anche a tre e difendeva a 4, quindi erano un po’ abituati. Mi sono piaciuti entrambi, Celik è tosto a livello difensivo mentre El Shaarawy è più offensivo. Spero di recuperare Zalewski per avere più opzioni, è un ruolo dispendioso”.
È vicino il reintegro di Zalewski?
“Speriamo che si risolva, magari domani potrebbe fare un allenamento con la squadra. In quel ruolo siamo un po’ corti”.
Cosa ha pensato della vicenda Souloukou? Come l’ha saputo?
“L’ho saputo via Sky, stavamo mangiando e ho visto la notizia. Dispiace per le situazioni familiari, i figli sono sempre al primo posto. Sono molto dispiaciuto, non so cosa sarebbe potuto succedere se fosse accaduto a me. È un momento molto difficile per lei. Noi dobbiamo pensare a giocare, ad allenarci bene e a dare il massimo per i tifosi. Noi dobbiamo lavorare bene sul campo”.
JURIC A DAZN
Abbiamo già visto in questi primi minuti germogli della sua idea di calcio?
“Abbiamo fatto bene, i giocatori hanno lavorato tanto in questi giorni su questi concetti. Sono giocatori che hanno fatto questo in passato e ti rimane in testa questa cosa, poi ci sono altri che oggi non hanno giocato ma fanno un po’ fatica per ricordarli subito. Per lunghi tratti molto bene, nel secondo tempo siamo calati d’intensità e dobbiamo migliorare su questi concetti”.
In questi quattro giorni qualcosa è cambiato.
“Daniele faceva già la difesa a tre, io voglio fare certe cose ma si possono migliorare in certi momenti della gara. Nel primo tempo ho visto i giocatori belli alti con anticipi, aggressività e posizioni, c’è ancora da migliorare ma sono giocatori abbastanza esperti e riescono ad adattarsi velocemente”.
Qual è stata la cosa più difficile di questi quattro giorni? E la più facile?
“Facile allenarli perché è una squadra ben allenata e con professionisti seri che vogliono fare bene. I giocatori erano tristi, l’esonero di De Rossi è stata una grande tristezza per loro perché ci tenevano tanto, soprattutto la vecchia guardia che lo conosceva da anni. Rialzarli d’animo è stato difficile ma sono stati sinceri con me a dirmi che erano tristi, penso che siamo riusciti a rialzarli emotivamente”.
Cristante e Pellegrini sono usciti tra i fischi, come vede questi giocatori?
“Sono grandissimi professionisti, loro erano tra i più tristi ma si allenano benissimo. Volevano fare tutto per il meglio e ci sono rimasti male, ma sono professionisti e lo percepisci subito. Sono convinto che faranno cambiare idea alla gente”.
El Shaarawy ci ha detto che dopo oggi conterà solo la vittoria. A chiudere questa settimana, come ha accolto la notizia delle dimissioni della CEO Souloukou?
“Con tristezza, quando sono cose familiari…c’è tanta comprensione per lei che ha vissuto questo momento. La squadra ora deve concentrarsi sul campo, allenarsi bene e giocare. L’organizzazione societaria a Trigoria è di altissimo livello, non ci manca niente e dobbiamo concentrarci in allenamento e giocare bene. Questo è il nostro lavoro”.
JURIC IN CONFERENZA STAMPA
Come ha preparato questa partita dal punto di vista mentale? Ha dovuto fare una preparazione extra sulla contestazione annunciata? Ha un messaggio da mandare alla tifoseria?
“La squadra era molto legata a De Rossi. Sono stati fantastici, me lo hanno detto apertamente e non l’hanno nascosto. Sono ragazzi puri e mi è piaciuto molto. Hanno fatto il massimo con De Rossi e hanno dato tutto, ma le cose non sono andate bene e i risultati non erano ottimali. In questi 3/4 giorni hanno continuato a dare tutto. Ci sono cose positive provenienti dal lavoro precedente, mentre altre cose che piacciono a me sono state assimilate in un modo che nemmeno mi aspettavo. Loro devono pensare a giocare, se si allenano così e giocano così sono convinto che i tifosi cambieranno opinione. Troveremo di nuovo l’ambiente giusto, quando venivo qua c’era quell’ambiente carico che è molto importante perché porta punti”.
Ha parlato con la Souloukou nei suoi primi giorni? Adesso si rapporta a Ghisolfi oppure c’è qualcun altro nella scala gerarchica?
“Comunico molto con il ds. La struttura è fantastica per i giocatori, non manca niente a loro. Sono grandissimi professionisti perché quando entrano a Trigoria c’è tutto, io devo solamente pensare ad allenare. Tutto il resto funziona alla grande. Del resto si occupa la società ed è lei che prende decisioni. Per me è importante avere giocatori che hanno tutto e sono controllati su tutto, io così posso lavorare bene. Penso che anche De Rossi ha percepito il lavoro. I ragazzi si allenano bene, non bisogna urlare perché loro hanno una grande cultura del lavoro. In questo senso la situazione è molto positiva. Noi dobbiamo migliorare in campo, ma tutto il resto funziona alla grande”.
Quanto è difficile mantenere questo ritmo e questa intensità di gioco nell’ottica delle tre partite a settimana?
“Per prima cosa penso che i ragazzi siano ben allenati. La mia richiesta è stata un po’ diversa, l’Atalanta come modello di gioco dimostra di non aver problemi a fare tutte queste partite. Adesso cercheremo di alzare il livello per gli ultimi arrivati e cominceremo a provare i giocatori per essere competitivi sempre. Penso che molto dipenda dalla testa e dalla volontà. Non è che adesso corriamo molto più di altre squadre, è questione più di posizione, atteggiamento e concentrazione”.
Come sta Pellegrini fisicamente e psicologicamente?
“Penso che sia rimasto molto colpito dall’esonero, questa è la mia idea, ed è venuto a parlarmi apertamente dicendo che è triste. Vuol dire che umanamente questo ragazzo è a posto. Magari le cose non andavano bene a livello calcistico, ma il livello umano è a posto. Ha lavorato molto bene in questi giorni, per me è un grandissimo giocatore e deve crescere ancora in forma e in tutto e sono convinto che potrà fare molto bene. Quello che per me è importante è aver trovato un gruppo molto sano emotivamente: umanamente i ragazzi mi sono piaciuti tanto perché hanno riconosciuto il legame con Daniele senza nascondermi nulla, vuol dire che c’è purezza di animo. Poi sono ragazzi disponibili per lavorare e per dare tutto per la Roma, come è giusto che sia, e oggi lo hanno dimostrato. Fisicamente? Quando vivi queste emozioni non è facile a livello psicologico mantenere anche la forza fisica perché emotivamente ti svuota. Ma sta bene, ha fatto tutti allenamenti di buon livello”.
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