AS ROMA NEWS JUVENTUS ANALISI TATTICA – Uno dei big match della terza giornata è stato sicuramente Juventus-Roma, una partita che come da previsioni non ha mancato di emozionare dentro e fuori dal campo. Dybala ritornava allo Stadium dopo tre mesi, ma questa volta come avversario.
Ritrovare il suo pubblico che lo ama ancora molto, i suoi vecchi compagni di squadra in particolare l’ amico Pogba e Vlahovic con cui a fine partita ha scambiato la maglia, saranno stati una forte emozione per il neo giocatore giallorosso, nonostante questo la Joya non si è lasciato andare alle emozioni e infatti è stato l’ispiratore del gol del pareggio di Abraham a cui ha fornito uno stupendo assist in sforbiciata.
È stata una Roma dalle due facce: una in cui è stata completamente in balia del gioco fisico e propositivo della Juventus e una in cui Mourinho ha avuto il coraggio di rimodellare la squadra, di cambiare modulo in corsa (da un 3-4-2-1 a un 4-3-3) e renderla con un assetto maggiormente offensivo nel secondo tempo.
Tra i maggiori problemi evidenti nella squadra giallorossa nel primo tempo è stata la mancanza di costruzione di gioco nel centrocampo: Cristante ha perso troppi palloni in fase d’impostazione di gioco, lasciando spazio ai contropiedi della squadra di Allegri; la seconda nota dolente è la scarsa lucidità di Spinazzola che ha innescato la punizione della Juventus su cui è scaturito poi il gol del vantaggio bianconero.
Il reparto offensivo è stato troppo isolato e non servito dai centrocampisti e dagli esterni di attacco; risultato un solo tiro in porta di Pellegrini calciato in posizione centrale e nemmeno molto potente.
Il secondo tempo è stata tutta un’altra musica, grazie ai cambi dello Special One, che ha sostituito da inizio secondo tempo : Spinazzola e Mancini per El Shaarawy e Zalewski, tornando dopo tanto tempo alla difesa a 4. Il Faraone ha giocato come seconda punta a sostegno di Abraham e Zalewski ha portato maggior compattezza a livello difensivo. Risultato è stato un maggior possesso palla, maggior solidarietà in difesa e più azioni pericolose in attacco.
L’azione del pareggio è arrivata da l’ennesimo calcio d’angolo, marchio di fabbrica della Roma di Mourinho, che ha portato al gol del pareggio ad opera Abraham. Negli ultimi 10 ‘ di gioco con l’uscita di Dybala che ha lasciato spazio a Kumbulla si è ritornati al 3-5-2, per cercare di mantenere il risultato.
Tra i migliori della Roma sicuramente Matic, che ha recuperato molti palloni e costruito gioco, uno dei pochi che ha cercato di pressare gli avversari, El Shaarawy che ha dato maggior vivacità all’attacco giallorosso, in difesa la coppia Smalling-Ibañez si è dimostrata all’altezza della situazione, Abraham ha il merito di aver segnato un gol importante e di aver spezzato la maledizione dello Stadium per la Roma.
In conclusione per Dybala era una partita difficile emotivamente, a tratti ha mostrato la sua indubbia classe, è stato decisivo sul gol di Abraham aspettando il suo primo gol, magari già dalla prossima gara con il Monza.
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