Justin Kluivert ha rilasciato un’intervista al portale olandese ad.nl. Queste le sue dichiarazioni:
La Serie A è complicata?
“Abbiamo giocato contro il
Chievo e alla fine è diventata una battaglia, avevano un piano
tattico come tutte le squadre di Serie A. Questa cosa è molto diversa
dall’Olanda. Con l’Ajax spesso vincevamo le partite già nel
primo tempo. Io vivo da solo anche se spesso ci sono molte persone intorno a me.
Ti rende più forte, l’ho imparato”.
Rimpianto di non essere rimasto all’Ajax?
“La gente
potrebbe pensarlo ma non è così. Sono felice per i ragazzi auguro a tutti il
meglio, è meraviglioso che l’Ajax stia stupendo in Europa. Ma
anche la Roma ha fatto bene, raggiungendo quasi i quarti di
finale. Non ho nessun rimpianto”.
Soddisfatto del tuo impiego?
“Se sei giovane non puoi
aspettarti di giocare tutte le partite. È quello per cui ti alleni ma non è così
che funziona. Dopo il cambio di allenatore sono diventato un titolare ma già
con Di Francesco giocavo parecchio. Ranieri è
venuto subito da me e mi ha detto che avrebbe puntato sulla mia velocità e di
divertirmi nel giocare a calcio. È stato bello sentirlo. Voglio arrivare quarto
con la Roma per entrare in Champions League e
voglio guadagnarmi la nazionale olandese”.
Le belle parole di Ten Hag?
“Ho inviato un messaggio ad
Erik. L’ho ringraziato. Ho molto rispetto nei suoi confronti e le sue parole mi
hanno fatto bene. Inutile parlare di dove sarei se fossi rimasto
all’Ajax ma ciò non toglie il fatto che continuo a seguire il
club. Sono felice se vincono. Avrò successo alla Roma, ne sono
sicuro. La mia prima stagione non sta andando male ma voglio di più”.
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