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La rivoluzione Friedkin è iniziata: Pellegrini e Cristante verso l’addio, Mancini resta il pilastro della Roma
AS ROMA NEWS MANCINI PELLEGRINI CRISTANTE – La Roma si prepara a una profonda rivoluzione, voluta dalla proprietà Friedkin, che potrebbe segnare la fine di un’era. I ricordi delle gloriose serate europee e del trionfo di Tirana sono ancora vividi, ma il club guarda al futuro con la volontà di cambiare radicalmente. I primi a pagare il prezzo di questa trasformazione potrebbero essere proprio alcuni dei simboli delle ultime stagioni.
Pellegrini, futuro in bilico
Lorenzo Pellegrini, capitano giallorosso, sembra sempre più lontano dalla Roma. Il suo rapporto con i tifosi, un tempo solido, si è deteriorato drasticamente, e la sua posizione in squadra è passata da titolare inamovibile a riserva. “Resta se è contento anche lui”, ha dichiarato Claudio Ranieri, lasciando intendere che il destino del numero 7 dipende anche dalla sua volontà.
Con un contratto in scadenza a giugno 2026, Pellegrini sta attirando l’interesse di diversi club. In Italia, Juventus, Napoli e Fiorentina osservano con attenzione la situazione, mentre all’estero si registrano sondaggi dal Galatasaray e da squadre arabe, già attive la scorsa estate. Per il capitano potrebbe essere giunto il momento di cercare una nuova sfida, soprattutto per ritrovare serenità e centralità in un progetto tecnico.
Cristante ai saluti?
Anche per Bryan Cristante l’avventura nella Capitale sembra giunta al termine. Il centrocampista è fermo da circa un mese a causa di un infortunio alla caviglia, ma le sue prestazioni altalenanti e il peso del suo ingaggio spingono la Roma a valutare una cessione. Finora non sono arrivate offerte concrete, ma il Milan avrebbe mostrato un timido interesse per il giocatore.
Il futuro di Cristante potrebbe decidersi nei prossimi mesi, con la Roma pronta a lasciarlo partire per fare spazio a nuovi innesti a centrocampo, in linea con la visione di rinnovamento voluta dai Friedkin.
Mancini, il pilastro del futuro
Chi invece non si muoverà, almeno nel mercato di gennaio, è Gianluca Mancini. Sempre più leader in campo e nello spogliatoio, il difensore centrale ha saputo riallacciare i rapporti con la tifoseria dopo il difficile periodo seguito all’esonero di Daniele De Rossi. Da bersaglio dei fischi è diventato uno dei pochi giocatori in grado di raccogliere applausi, dimostrando carattere e determinazione.
Mancini rappresenta uno dei punti fermi della Roma targata Ranieri. Eventuali valutazioni sul suo futuro verranno fatte solo a giugno, ma per ora il suo ruolo di leader è indiscusso.
Una nuova era per la Roma
La rivoluzione Friedkin non si limiterà ai nomi di Pellegrini e Cristante. Il club è deciso a voltare pagina, puntando su giocatori che possano garantire rendimento e identità. La prossima estate potrebbe portare altri cambiamenti significativi, ma già a gennaio potrebbero esserci movimenti importanti per dare forma alla nuova Roma.
Con Mancini come simbolo della rinascita, il club vuole costruire una squadra capace di competere ai massimi livelli e di riconquistare il cuore dei tifosi. Ma per farlo, sacrifici e scelte dolorose sembrano inevitabili.
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