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La Roma di Friedkin: dal mercato al riassetto manageriale, passando per il rapporto con la tifoseria

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NOTIZIE AS ROMA FRIEDKIN – La Roma è di Dan Friedkin. Ancora un paio di settimane e il closing sarà definitivo. C’è tanto da lavorare per il tycoon texano, e lui ne è consapevole: a partire dal riassetto manageriale, passando per il mercato e il riavvicinamento sostanziale della società nei confronti di una tifoseria che con Pallotta era ormai disamorata.

Il mercato

Friedkin dovrà per forza di cose partire dalle cessioni degli esuberi: Juan Jesus, Fazio, Pastore, probabilmente Kluivert e Under. Sono loro che potranno essere ceduti nel mercato di settembre. Ma il vero intento del neo presidente romanista sarà quello di trattenere i big della squadra: stiamo parlando di Dzeko, Pellegrini ma soprattutto Zaniolo. Difficilmente Friedkin si priverà del talento ex Inter e ha già in mente un piano per adeguargli il contratto a cifre più alte per un top player del suo calibro. Si ripartirà da Dzeko ancora una volta, ma si cercherà un profilo che possa sostituirlo degnamente durante la prossima stagione. E poi c’è la questione Pellegrini: si eliminerà la clausola dal contratto del giocatore e anche per lui ci sarà un adeguamento dell’ingaggio. Ma Friedkin pensa anche ad un grande nome che può scaldare la piazza romanista.

Riassetto manageriale

Con ogni probabilità Guido Fienga rappresenterà il periodo di transizione dalla gestione Pallotta a quella di Friedkin. Difficilmente rimarrà nella Roma Mauro Baldissoni, che ha fallito sotto tutti i punti di vista nella gestione della trattativa con il Comune per lo stadio di proprietà. Il grande sogno del magnate di origine californiana è Fabio Paratici che, se dovesse lasciare la Juventus, potrebbe abbracciare con entusiasmo il progetto giallorosso. Ma attenzione anche ad un dirigente capace come Fabio Capello, che conosce perfettamente l’ambiente romano. Per il ruolo di direttore sportivo è in lizza anche Nico Burdisso, ex Roma, che ha vinto un campionato con il Boca Juniors e sarebbe ben felice di tornare nella Capitale da dirigente. Difficile, invece, un ritorno di Petrachi. Con Pallotta, si concluderà anche l’esperienza di Franco Baldini con la Roma. Forse per sempre. E attenzione ad un possibile ritorno di Totti: se Friedkin lo contatterà, cosa risponderà Francesco?

Il riavvicinamento con i tifosi

Un ruolo importante lo giocherà il figlio Ryan Friedkin, che sarà occhi e orecchie nella capitale di Dan. A lui spetterà il compito di riavvicinare la tifoseria al club e di ridare entusiasmo alla piazza che ormai è logora dalla gestione Pallotta. Ma non solo: Ryan si occuperà da vicino della Roma probabilmente insieme ad una grande figura a livello manageriale. Il nome attualmente è top secret, ma i rumor sono forti e insistenti.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

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