Il web è spaccato dopo l’intervista di Ilary Blasi alla Gazzetta dello Sport: c’è chi dà contro la moglie di Totti per quanto detto, chi invece le dà ragione. Sul web non mancano, purtroppo, alcuni insulti a sfondo sessista. Insulti di cui, nei mesi scorsi, è stata vittima anche Francesca Brienza, compagna dell’ex allenatore giallorosso Rudi Garcia. La stessa Brienza ha voluto prendere le parti di Lady Totti, scrivendo un lungo messaggio sul suo profilo Facebook. Queste le sue parole:
“Ci risiamo col “sessismo sfrenato“. Lo sport più diffuso d’Italia non è il calcio, ma il lancio del fango. Addosso. Quando a parlare, ma tante volte anche a sparlare, di calcio sono gli uomini tutto va bene. Quando a dire la propria, a prescindere dai contenuti, è una donna allora parte la sagra dei “non ci capisce niente”, “doveva stare zitta”, “pensasse a fare la mamma” o ancora “il suo compito è strisciare la carta di credito” ma non continuo per non dare troppa rilevanza a certe becere considerazioni. Solo mi domando: dove siete rimasti intrappolati? Non in quest’epoca di sicuro.
Nel 2016 ancora c’è chi insulta le donne che esprimono opinioni sul calcio (magari le stesse che hanno pensato anche tanti uomini!!) e che Dio le salvi se poi sono anche le mogli/compagne/sorelle o della famiglia o semplicemente amiche di un calciatore. La cosa non dovrebbe stupirmi più di tanto visto che nella grattugia mediatica dei commenti, i giornali sportivi ci hanno fatto passare più di una volta anche me, seppur nel mio caso non c’è mai stata una dichiarazione o intervista come questa di Ilary, bensì solo articoli scritti su cose sentite dire, o peggio, riportate (non ho mai ricevuto una chiamata per sapere se era vero quel che stavano per scrivere) ma qui si toccano limiti storici, sul serio. Uscite da questa maledizione mentale e accettate la realtà: le donne lavorano nel calcio, le donne giocano a calcio, le donne POSSONO PARLARE di calcio!”.
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